Cassano rimedia, ma il Bari terrorizza il Milan: 1-1
Calcio
Nell'anticipo di campionato i pugliesi fanno soffrire i rossoneri in casa: in gol nel primo tempo con Rudolf. Ibra si fa espellere per scorrettezze, due gol annullati al Milan nella ripresa, FantAntonio salva la faccia. E l'Inter non si stacca. LE FOTO
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Beautiful Lab, tutto Cassano in sei minuti, in barese!
MILAN-BARI 1-1
39' pt Rudolf, 37' st Cassano
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Il testa-coda tra Milan e Bari si conclude con un inaspettato pareggio casalingo degli uomini di Allegri. Dopo il passo falso dell'Inter a Brescia, e la "remuntada" tanto reclamata da Leonardo, era la giornata di mettere il sigillo sullo Scudetto, a maggior ragione perché si giocava con l'ultima in classifica. Invece no: i nerazzuri restano "solo" a -5 in classifica. E l'1-1 del Milan arriva addirittura con la squadra in dieci per l'espulsione di Ibrahimovic, a dire il vero nervosissimo (simulazione con un braccio nel tentativo di procurarsi un penalty, e gomitata a Rossi, tanto per gradire).
Il tecnico livornese ha presentato la solita artiglieria pesante, un centrocampo di sostanza pura, con i mastini Gattuso e Van Bommel a fare da diga, Merkel, quello più fantasioso (poi sostituito, dall'olandese Emanuelson) a supportare il tridente Ibra-Pato-Robinho. Ma spazi zero. I galletti di Mutti arrivano a San Siro senza nulla da perdere, con un piede e mezzo in B, dopo una stagione da dimenticare - finora - e con in mente ancora il campionato pazzesco dell'anno scorso.
E' un assedio dei rossoneri, dal primo minuto, con Ibrahimovic a fare da sponda per i due compagni d'attacco - decisamente svogliati - ma a sbattere sempre contro la difesa pugliese e il portiere Gillet, fenomenale in alcuni interventi. Impensabile, poi, quando si ha a che fare con Nesta e soci, sorpresi dalla punizione battuta scaltramente da Almiron, che permette al giovane Rudolf di piazzare il diagonale che batte Abbiati.
Nel secondo tempo è la stessa storia, Milan all'assalto, Bari in trincea, con gol annullati a raffica ai rossoneri, Ibra che si fa buttare fuori da Brighi, ma con il colpo di scena: Cassano, l'ex per eccellenza, il barese doc, che "tradisce" la sua terra e spedisce definitivamente il Bari tra i cadetti. E il campionato rimane aperto, apertissimo.
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Il testa-coda tra Milan e Bari si conclude con un inaspettato pareggio casalingo degli uomini di Allegri. Dopo il passo falso dell'Inter a Brescia, e la "remuntada" tanto reclamata da Leonardo, era la giornata di mettere il sigillo sullo Scudetto, a maggior ragione perché si giocava con l'ultima in classifica. Invece no: i nerazzuri restano "solo" a -5 in classifica. E l'1-1 del Milan arriva addirittura con la squadra in dieci per l'espulsione di Ibrahimovic, a dire il vero nervosissimo (simulazione con un braccio nel tentativo di procurarsi un penalty, e gomitata a Rossi, tanto per gradire).
Il tecnico livornese ha presentato la solita artiglieria pesante, un centrocampo di sostanza pura, con i mastini Gattuso e Van Bommel a fare da diga, Merkel, quello più fantasioso (poi sostituito, dall'olandese Emanuelson) a supportare il tridente Ibra-Pato-Robinho. Ma spazi zero. I galletti di Mutti arrivano a San Siro senza nulla da perdere, con un piede e mezzo in B, dopo una stagione da dimenticare - finora - e con in mente ancora il campionato pazzesco dell'anno scorso.
E' un assedio dei rossoneri, dal primo minuto, con Ibrahimovic a fare da sponda per i due compagni d'attacco - decisamente svogliati - ma a sbattere sempre contro la difesa pugliese e il portiere Gillet, fenomenale in alcuni interventi. Impensabile, poi, quando si ha a che fare con Nesta e soci, sorpresi dalla punizione battuta scaltramente da Almiron, che permette al giovane Rudolf di piazzare il diagonale che batte Abbiati.
Nel secondo tempo è la stessa storia, Milan all'assalto, Bari in trincea, con gol annullati a raffica ai rossoneri, Ibra che si fa buttare fuori da Brighi, ma con il colpo di scena: Cassano, l'ex per eccellenza, il barese doc, che "tradisce" la sua terra e spedisce definitivamente il Bari tra i cadetti. E il campionato rimane aperto, apertissimo.
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