Attacco Samp abbiamo un problema: il bomber è ancora Pazzini
CalcioPassato all'Inter da ormai otto giornate, l'indimenticato ex è ancora il capocannoniere della squadra con 6 centri: i blucerchiati hanno segnato 5 reti nelle ultime 9 giornate e sono sempre più invischiati nelle zone calde della classifica
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AAA cercasi disperatamente goleador. La Samp sprofonda sempre più in classifica e l’indiziato numero uno è l’attacco: nelle ultime 9 giornate i blucerchiati hanno segnato solamente 5 gol che hanno portato altrettanti punti, e solamente 2 sono stati realizzati da un “vero” attaccante (Maccarone). A Marassi il capocannoniere con 6 reti è ancora Pazzini, passato all’Inter ormai da otto giornate. Guberti lo insegue a quota 5, ma subito dopo ecco un altro ex che ancora figura sul podio dei bomber doriani: Antonio Cassano, fermo a 4.
La coppia da 10 gol in stagione che ha fatto sognare i tifosi ora rischia di diventarne l’incubo: Maccarone segna col contagocce, Macheda non trova spazio, Biabiany ha dimostrato contro il Cesena la sua scarsa vena realizzativa (in carriera in Serie A è fermo a 6 reti in 51 presenze). Sembrava incredibile a inizio stagione, quando a Marassi si sognava l’ingresso principale al tabellone della Champions League, ma nelle prossime nove giornate, con cinque scontri diretti con altre squadre invischiate nelle zone basse della classifica, serve disperatamente tornare al gol per evitare di pensare a quel maledetto 22 maggio.
AAA cercasi disperatamente goleador. La Samp sprofonda sempre più in classifica e l’indiziato numero uno è l’attacco: nelle ultime 9 giornate i blucerchiati hanno segnato solamente 5 gol che hanno portato altrettanti punti, e solamente 2 sono stati realizzati da un “vero” attaccante (Maccarone). A Marassi il capocannoniere con 6 reti è ancora Pazzini, passato all’Inter ormai da otto giornate. Guberti lo insegue a quota 5, ma subito dopo ecco un altro ex che ancora figura sul podio dei bomber doriani: Antonio Cassano, fermo a 4.
La coppia da 10 gol in stagione che ha fatto sognare i tifosi ora rischia di diventarne l’incubo: Maccarone segna col contagocce, Macheda non trova spazio, Biabiany ha dimostrato contro il Cesena la sua scarsa vena realizzativa (in carriera in Serie A è fermo a 6 reti in 51 presenze). Sembrava incredibile a inizio stagione, quando a Marassi si sognava l’ingresso principale al tabellone della Champions League, ma nelle prossime nove giornate, con cinque scontri diretti con altre squadre invischiate nelle zone basse della classifica, serve disperatamente tornare al gol per evitare di pensare a quel maledetto 22 maggio.