Ha vinto lo scudetto con la maglia della Roma nella stagione 2000-01. E' rimasto legato alla Capitale dove ha messo radici con la moglie italiana e quattro bambine. Ha tre ristoranti in Francia e un futuro ancora da definire. IL VIDEO E LE FOTO
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E' stato un esterno sinistro, duttile, prezioso in fase difensiva così come in zona gol: vincitore dello Scudetto a Roma nella stagione 2000-01. Uno dei calciatori più amati dal popolo giallorosso al punto che Vincent Candela ha deciso di restare nella Capitale anche dopo la conclusione della sua carriera: "Mia moglie è di Roma, le mie quattro figlie sono nate qui - dice - Mi piace vivere in Italia, Roma è nel mio cuore". Una tenuta immersa nel verde, oggi Vincent si occupa dei suoi tre ristoranti in Francia e accompagna la moglie proprietaria di un'agenzia di organizzazione di eventi: "Matrimoni, compleanni, anche scene da film, organizziamo tutto qui". Candela è molto legato alla campagna: "Sì mi piace la terra, mi piacciono gli animali e presto spero di fare anche un buon vino".
A Roma entrò subito nel cuore dei tifosi con una doppietta: "La prima e l'unica della mia carriera, arrivavo dal Guingamp e c'è stato subito feeling con il popolo giallorosso in un momento in cui la squadra non andava bene con Carlos Bianchi in panchina". Due anni di Zeman in cui Candela ha rischiato il trasferimento all'Inter e poi Capello: "Non rientravo nei piani di Zeman ma poi è arrivato Capelo che mi ha voluto tenere - spiega - E' stata la scelta giusta, vincemmo quello scudetto che resta la soddisfazione più grande della mia carriera".
Più dei successi con la Francia ai Mondiali e agli Europei: "Sì perché ero in panchina, c'era Lizarazu - racconta - Ma alla fine l'Europeo del 2000 l'Italia ce lo ha regalato". E Candela è a tal punto riconoscente da scegliere Roma come città in cui vivere.
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E' stato un esterno sinistro, duttile, prezioso in fase difensiva così come in zona gol: vincitore dello Scudetto a Roma nella stagione 2000-01. Uno dei calciatori più amati dal popolo giallorosso al punto che Vincent Candela ha deciso di restare nella Capitale anche dopo la conclusione della sua carriera: "Mia moglie è di Roma, le mie quattro figlie sono nate qui - dice - Mi piace vivere in Italia, Roma è nel mio cuore". Una tenuta immersa nel verde, oggi Vincent si occupa dei suoi tre ristoranti in Francia e accompagna la moglie proprietaria di un'agenzia di organizzazione di eventi: "Matrimoni, compleanni, anche scene da film, organizziamo tutto qui". Candela è molto legato alla campagna: "Sì mi piace la terra, mi piacciono gli animali e presto spero di fare anche un buon vino".
A Roma entrò subito nel cuore dei tifosi con una doppietta: "La prima e l'unica della mia carriera, arrivavo dal Guingamp e c'è stato subito feeling con il popolo giallorosso in un momento in cui la squadra non andava bene con Carlos Bianchi in panchina". Due anni di Zeman in cui Candela ha rischiato il trasferimento all'Inter e poi Capello: "Non rientravo nei piani di Zeman ma poi è arrivato Capelo che mi ha voluto tenere - spiega - E' stata la scelta giusta, vincemmo quello scudetto che resta la soddisfazione più grande della mia carriera".
Più dei successi con la Francia ai Mondiali e agli Europei: "Sì perché ero in panchina, c'era Lizarazu - racconta - Ma alla fine l'Europeo del 2000 l'Italia ce lo ha regalato". E Candela è a tal punto riconoscente da scegliere Roma come città in cui vivere.