Pioli il trasformista: tre moduli per zero punti

Calcio
Luciano, al rietro dopo sei mesi di stop. La sua partita è durata un quarto d'ora, così come il 4-4-2 di Pioli
luciano_chievo_getty

Nella gara contro la Fiorentina il tecnico del Chievo ha cambiato tre sistemi di gioco nell'arco di 90'. Partito con il trequartista, ha rispolverato il 4-4-2 con l'ingresso di Luciano, che si fa nuovamente male dopo pochi minuti. Così, largo al 3-4-3

Guarda le statistiche della serie A

Sfoglia tutto l'Album della Serie A

Se non è un record, poco ci manca. Tre moduli diversi nell’arco di 90’: non si può certo dire che Pioli non le abbia provate tutte per battere la Fiorentina. Un po’ per tattica un po’ per necessità, il tecnico gialloblu si è giocato le sue sostituzioni e ha fatto esperimenti. Risultato: 0 punti.
Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno va comunque elogiata la capacità di una squadra che si mostra tanto flessibile, e di un allenatore che non si radica su un credo tattico, ma è disposto a modificare in corsa le sue scelte, in base all’avversario e agli accadimenti.

Così, domenica contro i viola, si è partiti con la classica difesa a 4 e il trequartista dietro al tandem Thereau-Pellissier. Fino all’11° della ripresa, quando arriva il momento di Luciano.
L’esterno brasiliano è al rientro in campo dopo quasi sei mesi, e il Bentegodi trova qualcosa per cui applaudire. Con Luciano in fascia e Pulzetti fuori ci si riorganizza con un classico 4-4-2. Ma Pioli non ha fatto i conti con la sfortuna: neanche un quarto d’ora e Luciano è ancora out. Rapido consulto con i medici e poi la decisione di sostituirlo.
Entra Uribe: c’è un gol da recuperare e allora largo al tridente. Dietro si passa a tre, in avanti si punta sulla freschezza del colombiano, alla seconda presenza in A.
Il colpaccio non riesce, ma non dite che Pioli non ci ha provato.