Iachini ha scelto: "Il modulo non cambia". Sarà sempre 3-5-2
Calcio
Il tecnico del Brescia continuerà a schierare la squadra con l'assetto con il quale ha vinto i playoff di serie B nella passata stagione: "Abbiamo assimilato un certo tipo di concetto e su quello si andrà avanti". Lanzafame verrà riproposto a centrocampo
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Beppe Iachini ha deciso di giocarsi la serie A nello stesso modo in cui l'ha conquistata. E cioè con il 3-5-2 con il quale ha vinto i playoff la passata stagione. I frutti del lavoro si sono visti, e piuttosto bene, nella sfida con l'Inter. Decisivo il recupero di Zambelli sulla destra, che ha spinto con continuità dando profondità alle azioni in fascia. Non ha fatto altrettanto Berardi, fermato da un problema muscolare.
E proprio quello degli infortuni è il tallone d'achille di questo Brescia. Al quale si vanno a sommare le squalifiche di Zebina, Caracciolo e Hetemaj. Ma lo stesso Iachini ha confermato che con la Juve il modulo non cambierà: "Abbiamo assimilato un certo tipo di concetto e su quello si andrà avanti. Il nostro è sì un 3-5-2, ma in fase offensiva deve diventare un 3-4-3. Tre punte che deve attaccare la porta con continuità. Konè ad esempio io lo considero un centrocampista offensivo che diventa punta". E proprio sulla questione centrocampo, Iachini conta di riavere a disposizione a breve sia Cordova che Cristiano Zanetti. Intanto, è pronto Baiocco. "Ho voluto che restasse. Anche se è due mesi che non gioca, si è sempre allenato da grande professionista, al meglio".
Poi il tecnico ha spiegato la propria scleta di schierare Lanzafame a centrocampo, e non come punta esterna: "Lanzafame lo vedo come Konè, un giocatore in grado di cucire centrocampo e attacco". Difficile che però parta titolare contro la sua ex squadra, la Juve. Di fianco a Vass e Konè, Iachini potrebbe scegliere proprio Baiocco, se Cristiano Zanetti non dovesse essere pronto. Per l'attacco, nessun dubbio: Caracciolo verrà sostituito da Eder.
E sui bianconeri Iachini ha un'idea ben precisa: "La Juventus è sempre e comunque pericolosa. Ha giocatori che possono fare la differenza e cambiare il corso del match da un momento all’altro. In porta poi c’è un campione come Buffon. Noi però non possiamo più guardare all’avversario di turno, dobbiamo provarci ovunque". Insomma, il Brescia non deve sottovalutare la partita contro la Juve. A volte, il calcio, è proprio strano.
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Beppe Iachini ha deciso di giocarsi la serie A nello stesso modo in cui l'ha conquistata. E cioè con il 3-5-2 con il quale ha vinto i playoff la passata stagione. I frutti del lavoro si sono visti, e piuttosto bene, nella sfida con l'Inter. Decisivo il recupero di Zambelli sulla destra, che ha spinto con continuità dando profondità alle azioni in fascia. Non ha fatto altrettanto Berardi, fermato da un problema muscolare.
E proprio quello degli infortuni è il tallone d'achille di questo Brescia. Al quale si vanno a sommare le squalifiche di Zebina, Caracciolo e Hetemaj. Ma lo stesso Iachini ha confermato che con la Juve il modulo non cambierà: "Abbiamo assimilato un certo tipo di concetto e su quello si andrà avanti. Il nostro è sì un 3-5-2, ma in fase offensiva deve diventare un 3-4-3. Tre punte che deve attaccare la porta con continuità. Konè ad esempio io lo considero un centrocampista offensivo che diventa punta". E proprio sulla questione centrocampo, Iachini conta di riavere a disposizione a breve sia Cordova che Cristiano Zanetti. Intanto, è pronto Baiocco. "Ho voluto che restasse. Anche se è due mesi che non gioca, si è sempre allenato da grande professionista, al meglio".
Poi il tecnico ha spiegato la propria scleta di schierare Lanzafame a centrocampo, e non come punta esterna: "Lanzafame lo vedo come Konè, un giocatore in grado di cucire centrocampo e attacco". Difficile che però parta titolare contro la sua ex squadra, la Juve. Di fianco a Vass e Konè, Iachini potrebbe scegliere proprio Baiocco, se Cristiano Zanetti non dovesse essere pronto. Per l'attacco, nessun dubbio: Caracciolo verrà sostituito da Eder.
E sui bianconeri Iachini ha un'idea ben precisa: "La Juventus è sempre e comunque pericolosa. Ha giocatori che possono fare la differenza e cambiare il corso del match da un momento all’altro. In porta poi c’è un campione come Buffon. Noi però non possiamo più guardare all’avversario di turno, dobbiamo provarci ovunque". Insomma, il Brescia non deve sottovalutare la partita contro la Juve. A volte, il calcio, è proprio strano.
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