Llama e Schelotto le frecce del Catania: a Udine senza paura

Calcio
Cristian Llama sotto la pioggia, dopo il gol decisivo con la Samp (Getty Images)
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Il primo ha segnato l'eurogol che è valso i tre punti con la Samp, ma ha ancora problemi al ginocchio: "Mi fa male, prendo antidolorifici per giocare". L'esterno nel nuovo ruolo di terzino: "Mi trovo bene, devo migliorare la fase difensiva"

Il gol della domenica, forse quello del campionato. Eppure Cristian Llama non sorride. Serio e quasi cattivo, da argentino duro, si presenta davanti ai microfoni portandosi dietro un fardello che proprio lo tormenta. Il ginocchio fa ancora male. Sì, anche se è passato un anno dal 7 marzo 2010, Llama vive ancora di antidolorifici: "La condizione è tornata, ma devo sempre prendere qualcosa per giocare la domenica. Mi fa male, mi fa ancora male il ginocchio". Non c'è vittoria che tenga insomma, nemmeno la perla contro la Samp. "Siamo tutti in 3, 4 punti. Siamo consapevoli della nostra forza, andremo a Udine con voglia di fare bene". Contro l'Udinese, Llama non è sicuro del posto da titolare: "Ma io rispetto le decisioni dell'allenatore. Non mi sono mai lamentato, anche quando non ho giocato".

L'altro che contro la Sampdoria ha dato la scossa, con una prestazione importante e consistente è stato Ezequiel Schelotto. Arrivato da Cesena, l'esterno è stato presto dirottato nel ruolo di terzino destro: "Di solito giocavo alto, ma sono contento del nuovo ruolo. Sto allenando la fase difensiva per migliorare". Il Catania in trasferta perde quasi sempre. E Udine non è certo un campo morbido per andare a fare punti: "Dobbiamo pensare positivo. Andare là e tenere un ritmo alto. Dobbiamo giocare come se fosse una finale. Tutte le prossime nove partite sono finali per noi". Un ritornello già sentito. "Lo sappiamo che fuori casa abbiamo fatto pochissimi punti. Ma da qui alla fine qualche punto lontano da Catania dobbiamo farlo, per forza". Chissà che il Catania non cominci da Udine.

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