Supermarket Udinese? Ma ora i prezzi sono altissimi
CalcioIl Barça sarebbe sulle tracce di Asamoah. Le voci di Sanchez ormai non si contano più. Anche Zapata è richiesto all'estero, in particolare dal City di Mancini. E il Borussia sarebbe sulle tracche di Inler. Ma il valore dei fenomeni bianconeri è aumentato
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Non solo Sanchez. Ma i tifosi dell'Udinese non si devono preoccupare. Gli occhi di mezza Europa sono sui gioielli bianconeri. Ma la strategia della società è chiara. Se si va in Champions, si cerca di confermare più campioni possibili. E se proprio verranno fatti dei sacrifici, saranno molto, molto remunerativi.
Perché le prestazioni della squadra di Guidolin hanno fatto schizzare il prezzi dei suoi fenomeni. E il coltello dalla parte del manico adesso ce l'ha Pozzo. Che a gennaio, ad esempio, ha rifiutato 16 milioni di euro dall'Inter per Sanchez. Il niño maravilla ne vale almeno il doppio: a Udine, se proprio dovranno salutarlo, lo faranno incassando quasi 40 milioni di euro.
Ma quella dell'imprendibile cileno non è l'unica valutazione che è schizzata alle stelle. L'interesse delle società straniere, in particolare, fa sì che le cifre da richiedere siano piuttosto importanti. Prendiamo l'esempio di Asamoah. Se il Barcellona dovesse lasciar partire Mascherano, penserebbe al ghanese, perfetto per il 4-3-3 per caratteristiche fisiche e tecniche. Uno alla Keita. Ecco: Asamoah viaggia ad una cifra attorno ai 15-20 milioni, non di meno. E così Isla: meno di 10 milioni non bastano più per strapparlo ai bianconeri.
C'è poi Inler. Il Napoli ha fallito l'assalto a gennaio. Si parlava di 14 milioni di euro. L'interesse del Borussia Dortmund, smentito dal procuratore, può far partire una vera e propria asta attorno al centrocampista svizzero. E così l'interesse del City per il ritrovato Zapata. Nel suo periodo più buio, la valutazione del colombiano era crollata. Ora servono almeno 10 milioni per portarlo via. E poi sta sbocciando Armero, altro tassello pregiato e costoso. Insomma, l'Udinese non si farà saccheggiare. Il listino prezzi spaventerà chiunque.
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Non solo Sanchez. Ma i tifosi dell'Udinese non si devono preoccupare. Gli occhi di mezza Europa sono sui gioielli bianconeri. Ma la strategia della società è chiara. Se si va in Champions, si cerca di confermare più campioni possibili. E se proprio verranno fatti dei sacrifici, saranno molto, molto remunerativi.
Perché le prestazioni della squadra di Guidolin hanno fatto schizzare il prezzi dei suoi fenomeni. E il coltello dalla parte del manico adesso ce l'ha Pozzo. Che a gennaio, ad esempio, ha rifiutato 16 milioni di euro dall'Inter per Sanchez. Il niño maravilla ne vale almeno il doppio: a Udine, se proprio dovranno salutarlo, lo faranno incassando quasi 40 milioni di euro.
Ma quella dell'imprendibile cileno non è l'unica valutazione che è schizzata alle stelle. L'interesse delle società straniere, in particolare, fa sì che le cifre da richiedere siano piuttosto importanti. Prendiamo l'esempio di Asamoah. Se il Barcellona dovesse lasciar partire Mascherano, penserebbe al ghanese, perfetto per il 4-3-3 per caratteristiche fisiche e tecniche. Uno alla Keita. Ecco: Asamoah viaggia ad una cifra attorno ai 15-20 milioni, non di meno. E così Isla: meno di 10 milioni non bastano più per strapparlo ai bianconeri.
C'è poi Inler. Il Napoli ha fallito l'assalto a gennaio. Si parlava di 14 milioni di euro. L'interesse del Borussia Dortmund, smentito dal procuratore, può far partire una vera e propria asta attorno al centrocampista svizzero. E così l'interesse del City per il ritrovato Zapata. Nel suo periodo più buio, la valutazione del colombiano era crollata. Ora servono almeno 10 milioni per portarlo via. E poi sta sbocciando Armero, altro tassello pregiato e costoso. Insomma, l'Udinese non si farà saccheggiare. Il listino prezzi spaventerà chiunque.
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