Allegri: io non ho gufato l'Inter... Scudetto? Noi favoriti
CalcioAlla vigilia di un'importante partita in trasferta con il Palermo (oggi alle 20.45), l'allenatore del Milan ammette: l'invidia non fa parte di me, credo che l'Inter nei momenti di difficoltà abbia sofferto. Chi vincerà? Il Chelsea può arrivare in fondo
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"Non ho assolutamente gufato l'Inter". Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, a differenza di Gattuso non ha tifato contro i cugini nerazzurri che martedì hanno conquistato la qualificazione ai quarti di finale di Champions League. "Per il calcio italiano è importante che le nostre squadre vadano avanti. L'invidia non fa parte di me, credo che l'Inter nei momenti di difficoltà abbia sofferto. Poi, da grande squadra, ha trovato la forza per rimontare. E' normale, in certi momenti serve l'episodio a favore. Fa parte del calcio", dice ripensando al rocambolesco successo per 3-2 che l'Inter ha ottenuto nel ritorno degli ottavi sul campo del Bayern Monaco.
I nerazzurri nei quarti affrontano lo Schalke 04 e, nell'eventuale semifinale, se la vedranno con la vincente di Manchester United-Chelsea. "Per me è difficile fare un pronostico sulla prossima partita, figuriamoci se posso dire chi vincerà la Champions. Credo però che il Chelsea abbia buone possibilità di arrivare in fondo".
Poi, siamo al campionato. "Siamo favoriti. Abbiamo 5 punti di vantaggio sull'Inter a 9 giornate dalla fine. Sembrano pochi, ma sono un margine importante". Il Milan è insomma in pole position nella volata tricolore e deve solo fare il proprio dovere. Il tecnico rossonero archivia il deludente pareggio casalingo con il Bari e pensa all'insidiosa trasferta di Palermo. "La partita di sabato è importante. Ci aspetta una gara difficile perché il Palermo ha grandi qualità tecniche a centrocampo e in attacco: ci sono Miccoli, Pastore, Hernandez, Ilicic... I nostri avversari arrivano da 5 sconfitte consecutive, dovremo stare ancora più attenti", dice il tecnico della capolista, che offre qualche indicazione sulla formazione titolare.
"E' più facile che giochi Seedorf. Boateng viene da una settimana di lavoro differenziato, anche se partirà dalla panchina potrà essere determinante", dice Allegri. Nel prossimo turno di campionato è quindi in programma il derby, che potrebbe assegnare una grossa fetta di scudetto. "Pensiamo al Palermo", ribadisce il tecnico. "Se non fosse così, non farei giocare Nesta e Gattuso che sono diffidati", dice prima di soffermarsi sul difensore centrale.
Nesta ha prospettato l'ipotesi di chiudere la carriera al termine della stagione. "Ha detto una cosa normale, pensando che un giocatore di 35 anni si avvia alla fine della carriera. Nesta, come tutti gli altri giocatori del Milan, ha ancora tanto da dare a questa società. Penso sia prematuro parlare di addio: i calciatori di questa societa' hanno tutta la voglia di continuare a giocare", dice infine Allegri.
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"Non ho assolutamente gufato l'Inter". Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, a differenza di Gattuso non ha tifato contro i cugini nerazzurri che martedì hanno conquistato la qualificazione ai quarti di finale di Champions League. "Per il calcio italiano è importante che le nostre squadre vadano avanti. L'invidia non fa parte di me, credo che l'Inter nei momenti di difficoltà abbia sofferto. Poi, da grande squadra, ha trovato la forza per rimontare. E' normale, in certi momenti serve l'episodio a favore. Fa parte del calcio", dice ripensando al rocambolesco successo per 3-2 che l'Inter ha ottenuto nel ritorno degli ottavi sul campo del Bayern Monaco.
I nerazzurri nei quarti affrontano lo Schalke 04 e, nell'eventuale semifinale, se la vedranno con la vincente di Manchester United-Chelsea. "Per me è difficile fare un pronostico sulla prossima partita, figuriamoci se posso dire chi vincerà la Champions. Credo però che il Chelsea abbia buone possibilità di arrivare in fondo".
Poi, siamo al campionato. "Siamo favoriti. Abbiamo 5 punti di vantaggio sull'Inter a 9 giornate dalla fine. Sembrano pochi, ma sono un margine importante". Il Milan è insomma in pole position nella volata tricolore e deve solo fare il proprio dovere. Il tecnico rossonero archivia il deludente pareggio casalingo con il Bari e pensa all'insidiosa trasferta di Palermo. "La partita di sabato è importante. Ci aspetta una gara difficile perché il Palermo ha grandi qualità tecniche a centrocampo e in attacco: ci sono Miccoli, Pastore, Hernandez, Ilicic... I nostri avversari arrivano da 5 sconfitte consecutive, dovremo stare ancora più attenti", dice il tecnico della capolista, che offre qualche indicazione sulla formazione titolare.
"E' più facile che giochi Seedorf. Boateng viene da una settimana di lavoro differenziato, anche se partirà dalla panchina potrà essere determinante", dice Allegri. Nel prossimo turno di campionato è quindi in programma il derby, che potrebbe assegnare una grossa fetta di scudetto. "Pensiamo al Palermo", ribadisce il tecnico. "Se non fosse così, non farei giocare Nesta e Gattuso che sono diffidati", dice prima di soffermarsi sul difensore centrale.
Nesta ha prospettato l'ipotesi di chiudere la carriera al termine della stagione. "Ha detto una cosa normale, pensando che un giocatore di 35 anni si avvia alla fine della carriera. Nesta, come tutti gli altri giocatori del Milan, ha ancora tanto da dare a questa società. Penso sia prematuro parlare di addio: i calciatori di questa societa' hanno tutta la voglia di continuare a giocare", dice infine Allegri.
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