Leo avvisa il Lecce: "Non siamo appagati, dobbiamo vincere"

Calcio
Nessun problema euforia per l'Inter, parola di Leonardo (Getty)
MILAN, ITALY - JANUARY 06:  Thiago Motta of FC Internazionale Milano and head coach Leonardo celebrate scoring the third goal during the Serie A match between Inter and Napoli at Stadio Giuseppe Meazza on January 6, 2011 in Milan, Italy.  (Photo by Claudio Villa/Getty Images) *** Local Caption *** Leonardo;Thiago Motta

Il tecnico dell'Inter non ha paura di eventuali cali di concentrazione, in campionato con i giallorossi, dopo l'impresa in Champions: "L'euforia dopo il successo col Bayern non è un problema. L'ottimismo porta ottimismo e la vittoria porta vittoria"

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"L'euforia dopo la vittoria col Bayern Monaco non è un problema, ci mancherebbe. L'Inter è una squadra molto esperta e non è appagata". Leonardo, tecnico dell'Inter, non teme cali di concentrazione dopo l'impresa dell'Allianz Arena. I nerazzurri tornano in campo domani contro il Lecce. "La caratteristica migliore di questa squadra è la concentrazione massima sempre, poi credo che ci sia un entusiasmo positivo di cui non dobbiamo avere paura", dice Leonardo.

"Non credo che l'Inter sia appagata, l'ottimismo porta ottimismo e la vittoria porta vittoria. La squadra ha una coscienza forte a prescindere dalla partita. Il Lecce poi ha dimostrato nelle ultime gare una crescita nei risultati e nei gol fatti. E' vero, non ci saranno Chevanton e Di Michele che potevano dar loro più alternative, ma recupera altri giocatori ed è una squadra che se l'è sempre giocata. Non ci aspettiamo una partita facile e la nostra reazione, dopo quello che abbiamo vissuto, sarà positiva".

L'Inter, dopo la pausa per gli impegni delle nazionali, è attesa da un ciclo impegnativo che inizierà con il derby. "Ci penseremo dopo, la sfida con il Lecce è un'ulteriore opportunità per confermare il nostro momento di forma fisica, mentale e di gioco", sottolinea il tecnico brasiliano. Il Milan scenderà in campo stasera a Palermo: "Noi dobbiamo essere concentrati solo sul nostro compito. Qualsiasi sarà il risultato del Milan il nostro obiettivo resta intatto: vincere".

L'Inter, dice Leonardo, "è consapevole che sta  affrontando il momento decisivo della stagione e non sono preoccupato". Contro i salentini non ci saranno Diego Milito e Andrea Ranocchia. "Milito deve compiere il suo programma, noi non gli abbiamo mai messo fretta. Ha avuto reazioni molto positive, è stato vicino a noi a Monaco. Oggi si allena con la squadra ma ha fatto quasi una  preparazione estiva e ha anche un carico di lavoro. Avendo due settimane davanti è opportuno che arrivi alla fine del ciclo di recupero", spiega.

Poi sul giovane centrale, non al top per un problema al  ginocchio: "Ranocchia ha fatto tante partite e ha avuto un infortunio troppo importante. E' abituato a giocare ogni domenica e ora ha  sentito questo problema. Non è grave ma non è per risparmiarlo che non l'ho convocato. Lui non è in grado di giocare". Nel ruolo di  centrale, contro i salentini, giocherà uno fra Materazzi e Chivu. La condizione di Ranocchia dovrà essere valutata anche da Cesare Prandelli: "Il ct è una persona molto equilibrata. Ranocchia soffre un po' da tre partite e credo che anche Prandelli sia più contento di avere un giocatore sano. E' una cosa da studiare e da  parte del ct c'è grande apertura in questo senso".

Leonardo si sofferma anche sul sorteggio dei quarti di Champions League. Dalle urne è uscito il nome dello Schalke per i nerazzurri. "Non esiste un quarto di finale facile, poi noi giochiamo in casa la prima partita", fa notare Leonardo. "Lo Schalke è già felice di arrivare ai quarti, ha investito molto nel calcio ed è una squadra che sta crescendo. Ha fatto benissimo in Bundesliga e non è arrivata ai quarti per caso. Inoltre a guidarla c'è un simbolo come Raul. Sarà una tappa difficile". Secondo José Mourinho l'Inter "ha la strada spianata verso  Londra". Leonardo replica: "Non credo che abbia detto questo. Mourinho conosce bene le difficoltà di ogni partita, è uomo di calcio e sa quanto le cose siano imprevedibili". In chiusura, menzione speciale per Samuel Eto'o: "Sicuramente oggi è nel gruppo dei migliori al mondo. Se si guarda cosa ha fatto negli ultimi cinque, sei anni chi ha fatto come lui? Nessuno. Eto'o è al pieno della sua maturità ed ha anche acquisito una enorme responsabilità. E poi – conclude - ha ancora una fame pazzesca".

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