Fioccano i rigori. Ma vengono segnati solo quando non serve
CalcioIl Bari è la squadra a cui sono stati assegnati più tiri dal dischetto a favore (7), dopo la Roma (9). Peccato che, come nella scorsa stagione, i rigoristi biancorossi si stiano distinguendo per la loro imprecisione, con ben 3 errori, di cui due decisivi
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Almeno di una cosa non ci si può lamentare: i rigori, al Bari, non vengono certo negati. Quello di Ghezzal contro il Chievo, peraltro inutile, è stato il settimo fischiato a favore dei biancorossi in questa stagione.
Meglio del Bari "ha fatto" solo la Roma, a cui gli arbitri hanno indicato la via del dischetto in ben 9 occasioni.
Il problema è un altro. Che a Bari non esiste un vero e proprio rigorista. O almeno uno con buone percentuali di infallibilità.
E se nella scorsa stagione si sfiorava quasi il comico (5 rigori falliti su 9 assegnati, con Barreto "grande protagonista"), quest'anno le cose non vanno molto meglio.
Su 7 occasioni, il Bari è riuscito a sciuparne ben 3, di cui due fondamentali.
Il primo errore risale a fine ottobre, quando Barreto era ancora il punto di riferimento e il rigorista della squadra, nonostante tutto. Tra i pali c'è però Handanovic, e la porta dell'Udinese resta così inviolata. Finisce 0-2, ma con la consapevolezza che sarebbe stato comunque un gol inutile.
Di ben altro peso gli altri due errori. Il 14 novembre il Bari gioca contro il Parma e sta perdendo 1-0 quando Parisi va sul dischetto, a pochi minuti dall'intervallo. Non esattamente l'ultimo arrivato, in materia di rigori. Eppure il suo sinistro sfila fuori; Parisi ne risente, e nella ripresa chiede addirittura la sostituzione.
Infine Rudolf: sconfitta per 2-1 contro il Cagliari e rigore decisivo anche sulla sua coscienza.
Oggi il rigorista designato sembra essere diventato Ghezzal. Se solo gli capitasse un rigore decisivo sui piedi...
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Almeno di una cosa non ci si può lamentare: i rigori, al Bari, non vengono certo negati. Quello di Ghezzal contro il Chievo, peraltro inutile, è stato il settimo fischiato a favore dei biancorossi in questa stagione.
Meglio del Bari "ha fatto" solo la Roma, a cui gli arbitri hanno indicato la via del dischetto in ben 9 occasioni.
Il problema è un altro. Che a Bari non esiste un vero e proprio rigorista. O almeno uno con buone percentuali di infallibilità.
E se nella scorsa stagione si sfiorava quasi il comico (5 rigori falliti su 9 assegnati, con Barreto "grande protagonista"), quest'anno le cose non vanno molto meglio.
Su 7 occasioni, il Bari è riuscito a sciuparne ben 3, di cui due fondamentali.
Il primo errore risale a fine ottobre, quando Barreto era ancora il punto di riferimento e il rigorista della squadra, nonostante tutto. Tra i pali c'è però Handanovic, e la porta dell'Udinese resta così inviolata. Finisce 0-2, ma con la consapevolezza che sarebbe stato comunque un gol inutile.
Di ben altro peso gli altri due errori. Il 14 novembre il Bari gioca contro il Parma e sta perdendo 1-0 quando Parisi va sul dischetto, a pochi minuti dall'intervallo. Non esattamente l'ultimo arrivato, in materia di rigori. Eppure il suo sinistro sfila fuori; Parisi ne risente, e nella ripresa chiede addirittura la sostituzione.
Infine Rudolf: sconfitta per 2-1 contro il Cagliari e rigore decisivo anche sulla sua coscienza.
Oggi il rigorista designato sembra essere diventato Ghezzal. Se solo gli capitasse un rigore decisivo sui piedi...
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