Kozak, dagli allenamenti da invisibile alla Nazionale ceca

Calcio
Libor Kozak, bombardiere biancoceleste
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Arrivato a Roma da sconosciuto, i compagni faticavano a passargli il pallone in allenamento. Libor non se la prendeva e lavorava: oggi è un perno dell'attacco, privato di Floccari, e si è conquistato la Nazionale con cui sfiderà la Spagna. Come Nedved...

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Se arrivi alla Lazio dall'Opava, hai un cognome complicato, non conosci la lingua e non hai nemmeno vent'anni, quando in allenamento ti passano la palla due volte di fila sei felice, perché capisci che forse forse qualcuno ti prende in considerazione. Questo, parafrasato, è il pensiero di Libor Kozak, bombardiere biancoceleste della Repubblica Ceca, che dall'essere uno sconosciuto ora viene paragonato a Nedved e che ha conquistato la Nazionale, con la quale sfiderà i campioni del Mondo della Spagna.

"E' un sogno, e aumenterà la mia fiducia. E' una grande occasione e non voglio sprecarla". Libor di occasioni ne ha avute poche, finora, ma le ha sempre sfruttate bene. Arrivato a Roma viene quasi subito girato in prestito al Brescia, dove gioca e segna. Rientrato alla Lazio, Reja lo utilizza col contagocce ma il ragazzone ceco risulta comunque decisivo. Esplode definitivamente quando, il 29 gennaio, affonda la Fiorentina all'Olimpico con una doppietta. Occasione da titolare, subito sfruttata. Ora sotto con la Nazionale, un'altra occasione da sfruttare come Libor sa fare.