Milan senza Ibra e va bene. Ma con la "grana" contratti

Calcio
Van Bommel ha certamente il dente avvelenato con l'Inter per la finale di Champions persa dal Bayern...
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L'Olanda non schiererà Van Bommel nella sfida in programma martedì contro l'Ungheria: torna subito a disposizione di Allegri. Quello di sabato sarà un derby fondamentale per il futuro di molti giocatori rossoneri, addirittura nove. I VIDEO E L'ALBUM

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All'andata lo decise lui. Rigore conquistato e segnato dopo appena 5 minuti del primo tempo. Questa la prima grande differenza rispetto alla notte che portò il Milan a +6 dall'Inter. Ibra stavolta non ci sarà e che sia un bene o un male per Allegri è tutto  da vedere. Lo svedese quest'anno ha saltato per intero appena 3 partite: Lecce alla prima di campionato, Cagliari nel giorno dell'Epifania e l'ultima, a Palermo. 2 vittorie e 1 sconfitta.

Vedendo i numeri e considerando il suo stato di forma, ultimamente non proprio ottimale, forse si può anche fare a meno di lui. Soprattutto perchè le soluzioni che sta provando Allegri in questi giorni potrebbero spingere il Milan a diventare sempre meno Ibra-dipendente. Un attacco meno potente ma molto più dinamico. Pato e Robinho dall'inizio con Boateng nuovamente impiegato da trequartista e Cassano pronto ad entrare a partita in corso. Allegri ne è convinto: anche senza Zlatan faremo un grande derby. Sicuramente sarà una battaglia. Perchè rispetto all'andata, al posto di Ambrosini ci sarà Van Bommel che con l'Inter ha un conto aperto dalla notte del 22 maggio.

Appena arrivato a Milano, parlando con Snejder aveva subito intuito l'importanza di questa partita e detto di non vedere l'ora di giocarla. Ora sta iniziando a pregustare la sua rivincita sui nerazzurri. Una vittoria non varrebbe una Champions ma certamente una bella fetta di scudetto. Con 5 punti di vantaggio a 7 partite dalla fine, l'avversario da battere sarebbe già con un piede fuori dalla lotta scudetto.

Sarà pure un derby decisivo solo per l'Inter- come dice Allegri -, ma sarà anche un derby fondamentale per il futuro di molti giocatori del Milan. Perché se si guarda oltre la classifica - al mercato - la situazione delle due squadre è praticamente opposta. I giocatori dell'Inter hanno tutti un contratto anche per la prossima stagione (e Lucio sta trattando il prolungamento fino al 2013): uniche eccezioni il terzo portiere Orlandoni e Suazo, zero presenze in due in questo campionato. Loro vivranno il derby dalla tribuna, quelli che andranno in campo - anche se sul mercato tutto è sempre possibile - lo faranno sentendosi nerazzurri del presente e del futuro.

Certezza che al momento invece non possono avere ben 9 rossoneri: passi Jankulovski, che ha già annunciato il suo ritorno in Repubblica Ceca a fine stagione, ma gli altri sono tutti giocatori in cerca di futuro: dal terzo portiere Roma ad Inzaghi ed Ambrosini, impegnati a recuperare dagli infortuni, da Pirlo, che il derby farà di tutto per giocarlo a Nesta, Seedorf e l'ultimo arrivato Van Bommel (l'Olanda non lo schiererà nella sfida in programma martedì a Amsterdam contro l'Ungheria e valida per le qualificazioni a Euro 2012. Il centrocampista, alle prese con le condizioni non perfette del ginocchio destro, lascia il ritiro della Nazionale e torna subito a disposizione del club).

Elementi decisivi in una stagione che non sanno ancora se sarà quella del loro addio al Milan. Dei rinnovi ne riparleremo in primavera, disse qualche mese fa Galliani, che ora però deve fare i conti anche con le eventuali offerte di altre grandi squadre per i suoi campioni. Ecco perché per trattenerli il Milan deve fare in fretta. Ecco perché una vittoria non avvicinerebbe solo lo scudetto. Ma probabilmente anche tante firme sui rinnovi di contratto.

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