Altro che sosta! Milan-Inter, un derby in giro per il mondo

Calcio
Tutti i giocatori di Milan e Inter impegnati in giro per il mondo prima del derby
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Quasi tutti i nazionali rossoneroazzurri rientreranno oggi a soli tre giorni dalla sfida più importante della stagione. Gli interisti hanno percorso oltre 100mila chilometri, i milanisti solo 53mila. GUARDA LA MAPPA CON TUTTI GLI SPOSTAMENTI

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di AUGUSTO DE BARTOLO

Poco meno di tre giorni al derby della verità, quello che secondo alcuni, non tutti, deciderà la stagione. Milan-Inter arriva dopo la sosta in campionato. Uno stop caduto a pennello, si era detto, per i rossoneri, per recuperare energie dopo l'ultimo periodo di appannamento. Una seccatura che ha interrotto il concetto, molto filosofico e poco pratico, di inerzia che avrebbe sospinto l'Inter in condizioni migliori all'appuntamento dell'anno. Niente di tutto ciò, differenze azzerate, o meglio, bilanciate dalle chilometriche trasferte a cui i nazionali di Milan e Inter si sono sottoposti in questi giorni. I 29 calciatori convocati hanno spopolato i ritiri di Milanello e Appiano Gentile lasciando Allegri e Leonardo a lavorare con i cosiddetti rincalzi e i giovani della Primavera, giusto per fare numero. I numeri veri, invece, contati in chilometri e in ore di volo, sono quelli che hanno macinato i nazionali rossoneroazzurri in giro per il mondo. Stanchezza e fusi orari da smaltire sono le variabili meno considerate ma ugualmente importanti per decidere un derby mai come quest'anno (rispetto agli ultimi) così equlibrato e nel quale anche un piccolo dettaglio potrebbe fare la differenza.




Analizzando gli spostamenti dei calciatori delle due squadre è emerso come i milanisti abbiano percorso distanze generalmente più brevi degli interisti. Eto'o e compagni hanno macinato 109.185 chilometri, Thiago Silva e soci la metà, "solo" 53.269. In totale gli uomini di Leonardo hanno dovuto sorbirsi oltre 127 ore in svariati aerei contro le 61 dei giocatori di Allegri. In media ogni calciatore dell'Inter è rimasto in volo all'incirca 7 ore, ogni rossonero 4 ore e mezza. Tenendo conto del fatto che Cambiasso e Zanetti, impegnati nell'amichevole di New York contro gli Usa e Nagatomo, in campo ad Osaka per beneficenza con il suo Giappone, sono stati quelli soggetti al maggior fuso, si capisce bene come, in linea generale e teorica, al netto di eventuali infortuni (Chivu) e minuti giocati, considerando anche le due partite in più disputate dai nerazzurri da gennaio (i recuperi con Cesena e Fiorentina) l'Inter arrivi al derby più stanca.

Se Cambiasso, Thiago Motta e Mariga sono rinfrancati nel morale dall'aver segnato gol pesanti in Nazionale, Maicon sarà fresco per non aver giocato nel match del Brasile contro la Scozia. Così come Pato, convocato e poi rientrato a Milano, o Van Bommel che con la sua Olanda è rimasto da "capitano non giocatore". Lo stesso dicasi per Boateng, forfait nel match in Congo con il Ghana e puntatina a Londra per salutare i compagni in occasione dell'amichevole contro l'Inghilterra. Se i brasiliani sono già rientrati alla base, tutti gli altri, o quasi, torneranno in Italia tra oggi e domani. Allegri e Leonardo avranno tre giorni per valutare condizioni e stanchezza, tre soli giorni per preparare il match più importante della stagione.