Che fine hanno fatto? Baiano, da Zeman a Sannino

Calcio
Francesco Baiano è il secondo di Sannino a Varese
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L'ex attaccante del Foggia delle meraviglie ha intrapreso la carriera da tecnico a Varese dove fa il secondo: "Zeman ha contato molto per me, spero di avere una panchina tutta mia ma farò un passo per volta". GUARDA I VIDEO E LE FOTO

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Ha giocato con Maradona a Napoli, è stato il puntero del tridente nel Foggia delle meraviglie, con Batistuta ha zittito il Camp Nou e poi è andato in Inghilterra per provare il calcio britannico. Francesco Baiano ora fa l'allenatore, per il momento condivide una panchina, o almeno un pezzetto, a Varese all'ombra di mister Sannino: "Conoscevo il tecnico e non mi sono lasciato sfuggire questa opportunità - dice - Cerco di dare il mio contributo parlando con i calciatori, mettendo a disposizione la mia esperienza".

Quella maturata sin da giovanissimo quando a Napoli si allenava con Maradona, Careca e Giordano: "Diego mi dava tanti consigli, una presona umile, mi chiamava Baianito e mi diceva che avevo la tecnica di un sudamericano". Eppure l'esperienza a Napoli è durata poco: "Parlai con Bianchi che mi disse di andare a farmi le ossa, a giocare perché avevo i numeri per diventare un buon calciatore". Si presentò l'occasione di giocare per il Foggia, del presidente Casillo e del tecnico Zeman: "Il mister aveva fatto di tutto per prendermi e il presidente mi disse: 'Baia' ho speso un sacco di soldi per te, vedi di fare molti gol'". Di gol ne arrivarono tanti così come le soddisfazioni in un tridente completato da Rambaudi e Signori: "Chiunque di noi segnava eravamo contenti e abbiamo fatto il miracolo". Una serie A ottenuta attraverso tanti sacrifici: "Gli allenamenti con Zeman erano terribili, il martedì e il mercoledì ci veniva da piangere per la fatica. Gradoni, mille, cinquemila metri, una sofferenza".

Dopo Foggia 5 anni a Firenze come spalla di Batistuta: "Io giocavo per lui, vederlo esultare era una grande gioia come quando segnò a Barcellona e zittì tutto lo stadio". Il gran finale in Inghilterra con la maglia del Derby County: "Sembrava di giocare all'aeroporto con tutti quei palloni che mi passavano sopra la testa. Parlai con il mister e gli chiesi di giocare dietro le punte, andò molto meglio". Il futuro è ancora da scrivere ma Baiano un sogno nel cassetto ce l'ha: "Una panchina tutta mia, ma farò un passo alla volta".