Coppa Italia primavera: a Roma, trionfa la Fiorentina 3-1
Calcio
All'Olimpico, davanti a quasi 20mila spettatori, la squadra di Buso (dopo l'1-1 dell'andata) batte i giallorossi grazie alle reti di Seferovic, Piccini e Carraro. Inutile il pareggio momentaneo di Viviani. L'ad Mencucci: "È la vittoria di Corvino"
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Roma diventa viola. La Fiorentina fa l'impresa e, dopo l'1-1 dell'andata al Franchi, si aggiudica la coppa Italia primavera, andando a vincere 3-1 all'Olimpico (guarda la sintesi). Cornice da serie A, come all'andata. Quasi 20mila spettatori. Cori, fumogeni, qualche 'buu' razzista. Insomma, non è mancato niente. Tanto meno lo spettacolo. E la squadra di Buso si è conquistata con merito la terza coppia Italia della storia delle giovanili viola.
Nemmeno un mese dopo la sconfitta nella finale del Viareggio, la Fiorentina riparte con un successo. Lo fa dimenticandosi della papera di Seculin che all'andata regalò il pareggio alla Roma. Il portiere, classe '90, è il primo a riscattarsi, con una super prestazione. Ma è tutta la squadra viola a meritarsi la vittoria. Carraro ha illuminato, con la classe che continua a dimostrare. Seferovic ha confermato che Mihajlovic ci ha visto giusto. Piccini ha segnato un gol strano quanto importante.
Il vantaggio della Fiorentina è arrivato al 27', con Seferovic che ha bucato Pigliacelli, non troppo reattivo, dopo una bella palla lavorata da Carraro. La reazione della Roma, spinta da un grande Ciciretti, ha trovato il premio al 4' della ripresa, quando Viviani (complice deviazione di Camporese), ha segnato l'1-1. Gioia durata poco, perché al 15' Piccini, con un cross dalla destra, ha infilato direttamente Pigliacelli. Un gollonzo. Che rotto definitvamente l'equilibrio. E nel recupero è arrivato il sigillo, su rigore, di Carraro.
È la vittoria di Pantaleo Corvino, sceso sul campo a festeggiare con i propri ragazzi. Il lavoro sul settore giovanile viola è stato lungo e sta dando ottimi frutti. Come riconosce l'amministratore delegato, Sandro Mencucci: "È stata una vittoria bellissima. Si sono scontrate due società che credono tanto nel settore giovanile, alla fine però la vittoria l'abbiamo meritata noi. Il merito di questa vittoria è anche di Pantaleo Corvino e di tutto il suo staff".
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Roma diventa viola. La Fiorentina fa l'impresa e, dopo l'1-1 dell'andata al Franchi, si aggiudica la coppa Italia primavera, andando a vincere 3-1 all'Olimpico (guarda la sintesi). Cornice da serie A, come all'andata. Quasi 20mila spettatori. Cori, fumogeni, qualche 'buu' razzista. Insomma, non è mancato niente. Tanto meno lo spettacolo. E la squadra di Buso si è conquistata con merito la terza coppia Italia della storia delle giovanili viola.
Nemmeno un mese dopo la sconfitta nella finale del Viareggio, la Fiorentina riparte con un successo. Lo fa dimenticandosi della papera di Seculin che all'andata regalò il pareggio alla Roma. Il portiere, classe '90, è il primo a riscattarsi, con una super prestazione. Ma è tutta la squadra viola a meritarsi la vittoria. Carraro ha illuminato, con la classe che continua a dimostrare. Seferovic ha confermato che Mihajlovic ci ha visto giusto. Piccini ha segnato un gol strano quanto importante.
Il vantaggio della Fiorentina è arrivato al 27', con Seferovic che ha bucato Pigliacelli, non troppo reattivo, dopo una bella palla lavorata da Carraro. La reazione della Roma, spinta da un grande Ciciretti, ha trovato il premio al 4' della ripresa, quando Viviani (complice deviazione di Camporese), ha segnato l'1-1. Gioia durata poco, perché al 15' Piccini, con un cross dalla destra, ha infilato direttamente Pigliacelli. Un gollonzo. Che rotto definitvamente l'equilibrio. E nel recupero è arrivato il sigillo, su rigore, di Carraro.
È la vittoria di Pantaleo Corvino, sceso sul campo a festeggiare con i propri ragazzi. Il lavoro sul settore giovanile viola è stato lungo e sta dando ottimi frutti. Come riconosce l'amministratore delegato, Sandro Mencucci: "È stata una vittoria bellissima. Si sono scontrate due società che credono tanto nel settore giovanile, alla fine però la vittoria l'abbiamo meritata noi. Il merito di questa vittoria è anche di Pantaleo Corvino e di tutto il suo staff".
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