Antognoni, una canzone e un sogno: una chiamata dalla Viola

Calcio
Giancarlo Antognoni nel giorno dell'Antognoni Day, lo scorso marzo (Foto Ansa)
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Nel giorno del suo 57esimo compleanno, il "capitano" della Fiorentina riceve tanti attestati di stima da tutto il mondo fiorentino, compresa una canzone scritta per l'occasione. Intervistato, non nega che gradirebbe entrare in società

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A Firenze è l'unico numero 10, l'unico capitano. È Antonio, per tutti. Giancarlo Antognoni compie oggi 57 anni. E anche se non lo dice chiaro e tondo, quello che si aspetta dalla società viola è una chiamata. "Cosa mi aspetto dal prossimo c.d.a. della Fiorentina? Un presidente, senza dubbio. Se è Andrea Della Valle meglio, però qualcuno ci vuole. Personalmente non mi aspetto niente, certo che se la Fiorentina decidesse di introdurre un nuovo personaggio all'interno della società e non prendesse me, ci rimarrei male. Non mi metterei certo a piangere, ma sarei deluso". Queste le parole al sito Firenzeviola.

Tutti i siti della galassia viola hanno aperto con un omaggio al capitano storico. Nato a Marsciano (Perugia), rimase alla Fiorentina per 15 anni, dall’estate 1972 al 1987, collezionando 341 partite in Serie A e segnando 61 gol. E’ il giocatore con più presenze in Viola. E’ stato anche 73 volte nazionale italiano con 7 reti all’attivo. Ora, che è il coordinatore degli osservatori delle nazionali giovanili, non rifiuterebbe un incarico in società. Anche perché, dopo i cattivi rapporti degli anni passati, il filo è stato riannodato. Come dimostrato lo scorso marzo con l'Antognoni Day. L'affetto per "Antonio" a Firenze è ancora enorme e i tifosi aspettano il suo rientro in società. E per augurargli buon compleanno, e forse anche buona fortuna, gli hanno dedicato anche una canzone, riportata sul sito Fiorentina.it. Eccola:

ANTONIO (dei Re Magi)
Con la maglia viola tu
Vestivi il giglio di una grande città
Che fu dei grandi fiorentini si
Tempi di figurine e autografi

Si pagava caro e poi
Lo volevano tutti perchè
Era il più grande era il migliore
Aveva classe solo Lui

Capitano, giocavi sempre guardando le stelle
Con l’orgoglio tuo
Di chi non ha pensato di arrendersi ad una sola sconfitta
un solo trionfo, una grande amarezza
per quello scudetto

Era il calciio vero sai
Eri l’unico simbolo e poi
Giocavi sempre a testa alta tu
Sul campo verde e poi rischiavi sempre un pò di più
Con la nazionale poi ti facevi valere anche se
Il nord italia era invidioso
Della tua classe solo tua

Capitano, giocavi sempre guardando le stelle
Con l’orgoglio tuo
Di chi non ha pensato ad arrendersi ad una sola sconfitta
Per un solo trionfo una grande amarezza
Per quello  scudetto

Grazie Antonio per il tuo amore
Per la fedeltà tua

Non voltarti mai sei l’unico mito nostro
Corri e vai, con quel numero la
Biondo sei un esempio per tutto il calcio
Biondo, con Rui, rimani l’unico 10 per noi!!