Il Brescia ne fa 3 e rivede la salvezza. Bologna ko indolore
CalcioLa squadra di Iachini torna alla vittoria dopo quasi due mesi, superando al Rigamonti i rossoblù (3-1) nel primo anticipo della 31.a giornata e ora attende i risultati domenicali di Cesena e Lecce. Di Hatemaj, Zoboli e Caracciolo le reti biancazzurre
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di LORENZO LONGHI
Magari il risultato non farà felice il candidato sindaco di Bologna Virginio Merola - ammesso che qualcuno l'abbia informato, considerate le recenti gaffe calcistiche... - ma in fondo la sconfitta dei rossoblù a Brescia (3-1 per i biancazzurri) non pregiudica il cammino di una squadra, quella emiliana, ormai virtualmente salva in virtù dei suoi 40 punti, che per la verità sarebbero 43 sul campo se non si conta la penalizzazione. Al contrario, il risultato del Rigamonti è tutt'altro che banale proprio per il Brescia, che a tutti gli effetti è a rischio retrocessione e proprio per questo non poteva permettersi alcun passo falso nella sfida odierna. Tanto più che non vinceva da quasi due mesi, dallo scorso 6 febbraio quando sconfisse in casa il Bari, allora come oggi fanalino di coda.
Non poteva permettersi alcun passo falso, la squadra di Iachini, e nemmeno se l'è concesso, mettendo le cose in chiaro con due reti nei primi dieci minuti, per una sfida che da lì in avanti s'è messa chiaramente in discesa. Alla fine i gol sono stati tre (di Hatemaj, Zoboli e Caracciolo su rigore, mentre a firmare quello del Bologna è stato il solito Di Vaio), così come i punti conquistati. In soldoni, per il Brescia significa portarsi a quota 29, raggiungere il Cesena e scavalcare il Lecce in attesa che romagnoli e salentini - impegnati in casa rispettivamente contro Fiorentina e Udinese - facciano domani la loro mossa. Insomma, qualcosa là dietro si muove: se ancora nulla è detto per quanto riguarda la lotta scudetto, anche quella per evitare la retrocessione ha qualcosa da dire.
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Magari il risultato non farà felice il candidato sindaco di Bologna Virginio Merola - ammesso che qualcuno l'abbia informato, considerate le recenti gaffe calcistiche... - ma in fondo la sconfitta dei rossoblù a Brescia (3-1 per i biancazzurri) non pregiudica il cammino di una squadra, quella emiliana, ormai virtualmente salva in virtù dei suoi 40 punti, che per la verità sarebbero 43 sul campo se non si conta la penalizzazione. Al contrario, il risultato del Rigamonti è tutt'altro che banale proprio per il Brescia, che a tutti gli effetti è a rischio retrocessione e proprio per questo non poteva permettersi alcun passo falso nella sfida odierna. Tanto più che non vinceva da quasi due mesi, dallo scorso 6 febbraio quando sconfisse in casa il Bari, allora come oggi fanalino di coda.
Non poteva permettersi alcun passo falso, la squadra di Iachini, e nemmeno se l'è concesso, mettendo le cose in chiaro con due reti nei primi dieci minuti, per una sfida che da lì in avanti s'è messa chiaramente in discesa. Alla fine i gol sono stati tre (di Hatemaj, Zoboli e Caracciolo su rigore, mentre a firmare quello del Bologna è stato il solito Di Vaio), così come i punti conquistati. In soldoni, per il Brescia significa portarsi a quota 29, raggiungere il Cesena e scavalcare il Lecce in attesa che romagnoli e salentini - impegnati in casa rispettivamente contro Fiorentina e Udinese - facciano domani la loro mossa. Insomma, qualcosa là dietro si muove: se ancora nulla è detto per quanto riguarda la lotta scudetto, anche quella per evitare la retrocessione ha qualcosa da dire.