Milan, allungo scudetto: Pato devastante, Inter stesa 3-0

Calcio
Il Milan si aggiudica il secondo derby della stagione contro l'Inter. Potrebbe essere l'allungo decisivo per lo scudetto (Foto Getty)
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Il Papero sblocca dopo 47'' e raddoppia al 62', Cassano chiude i conti su rigore. Rossoneri a +5. Tanti episodi da moviola e due espulsioni: decisiva quella del nerazzurro Chivu, mentre Fantantonio rimedia due cartellini gialli nel finale. FOTO E PAGELLE

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MILAN-INTER 3-0

1' pt e 17' st Pato, 43' st rig. Cassano


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di ALFREDO ALBERICO

Derby decisivo o meno per la volata scudetto? È la domanda che ha diviso molti e accompagnato la lunga vigilia di Milan-Inter. La risposta ora sembra più chiara alla luce del 3-0 ottenuto dai rossoneri: la capolista si porta a +5 punti dai nerazzurri e a +6 dal Napoli, che però la sua 31.a giornata deve ancora giocarla contro la Lazio.

In un San Siro tutto esaurito, la squadra di Allegri fa la voce grossa e vince grazie alla doppietta di un devastante Pato, in rete già dopo 47 secondi, e ad un rigore procurato e trasformato nel finale da Cassano. Ma è in difesa e a centrocampo che il Milan compie il suo capolavoro: se per buona parte del match l'avversario dà poche prove della sua presenza in campo, il merito è soprattutto di chi ha lavorato con precisione quasi maniacale in copertura. Thiago Silva a Abate monumentali nel pacchetto arretrato, van Bommel una specie di granito sulla mediana. Robinho e Cassano le uniche note stonate: il brasiliano è poco incisivo; Fantantonio, che lo sostituisce, becca due cartellini gialli in due minuti. Prima si fa trascinare da una sua vecchia mania, il lancio della maglietta per festeggiare il gol, poi stende inutilmente Cordoba. E' la prima "cassanata" rossonera.

Partita dalle mille emozioni, da subito. Ma il derby numero 153 è stato anche quello dei tanti episodi da moviola: poco dopo il primo gol di Pato, un fallo di mano di Maicon in area (braccio destro molto largo) viene giudicato involontario dal direttore di gara. Dopo 20 minuti in apnea, i nerazzurri si affacciano in zona Abbiati con un colpo di testa di Thiago Motta: dalla panchina di Leonardo gridano al gol, invece il replay mostra che il portiere smanaccia il pallone prima che diventi letale.

La serataccia dell'Inter, iniziata con quel gol subìto a freddo, prosegue a colpi di errori. A partire dalla scarsa lucidità degli attaccanti: Eto'o fallisce un'occasione clamorosa, Pazzini è una specie di ectoplasma. In mezzo a tutto questo la decisiva espulsione di Chivu per un fallo su Pato, il solito Pato, lanciato a mille all'ora verso la porta di Julio Cesar.

Mentre Sneider deve lottare anche contro un laser, il solito laser, puntato sulla sua faccia dagli spalti, Leonardo fa quel che può. Inserisce Cordoba, Milito e Stankovic, ma la musica non cambia. Il tecnico brasiliano, ex di turno, deve pure sopportare o pesanti sfottò dei tifosi milanisti: la Curva Sud lo punzecchia con cori e gli dà del "Giuda interista", come recita lo striscione esposto durante la coreografia. Il derby è anche questo. E allora, con una fetta di scudetto divorata, meglio pensare a difendere la Champions League. Martedì, infatti, c'è gà il primo round dei quarti di finale contro lo Schalke 04.   

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