Orgoglio Inter, soffre ma batte il Chievo 2-0: Milan a -2
CalcioNel primo anticipo della 32esima giornata di Serie A, i nerazzurri riescono a piegare i veneti grazie alle reti di Cambiasso e Maicon nella ripresa. Gli uomini di Leonardo riescono così a mettersi alle spalle le brutte sconfitte nel derby e in Champions
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INTER-CHIEVO 2-0
65' Cambiasso, 84' Maicon
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di LUIGI VACCARIELLO
E’ durata 65’ la paura di un’altra serata da dimenticare per l’Inter a San Siro. Dopo le batoste con il Milan nel derby e lo Schalke in Champions, gli uomini di Leonardo, hanno sofferto, e non poco, ma poi hanno avuto la meglio del Chievo nel primo anticipo della 32esima giornata di Serie A. E’ servito un tiro di Cambiasso, deviato da Andreolli, per scacciare i fantasmi di una crisi che fino a sabato scorso nessuno dalle parti di Appiano Gentile poteva immaginare. Che i nerazzurri fossero tutt’altro che sereni, lo si era capito già nella conferenza stampa della vigilia. Le parole di Leonardo, “se fossi un dirigente certe volte mi caccerei”, saranno probabilmente rimbombate nella testa Cambiasso anche dopo il gol: il centrocampista argentino, infatti, ha esultato cercando Maicon, proprio a voler dissipare le voci che cominciavano a mettere in dubbio la solidità dello spogliatoio nerazzurro e la compattezza della squadra intorno alla figura del tecnico brasiliano.
L’Inter aveva bisogno di questi tre punti, per tornare a respirare, per spezzare una striscia negativa che rischia di compromette una rincorsa cominciata lo scorso 6 gennaio. La porta di Julio Cesar è rimasta inviolata dopo le 8 reti incassate negli ultimi due match, ma i problemi sembrano essere tutt’altro che risolti. L’attenuante delle temperature fuori norma non può da sola giustificare le difficoltà di una squadra che fa fatica a creare gioco, rischia pericolose ripartenze in difesa, ma soprattutto soffre il momento di forma non proprio esaltante di quelli che fino a qualche settimana fa erano stati gli uomini chiave della risalita nerazzurra come Pazzini e Sneijder. All’andata il match perso al Bentegodi aveva forse aperto definitivamente la crisi dell’Inter di Benitez, Leonardo si augura che la vittoria di oggi possa invece rappresentare la svolta di un finale di stagione che si preannuncia intenso e logorante: una lunga volata a tre con Milan e Napoli verso lo Scudetto.
Ma prima c’è l’impegno in Champions con lo Schalke, i tifosi interisti sognano l’impresa. In molti hanno ripensato alla clamorosa rimonta del Deportivo a scapito del Milan nella stagione 2003-04. Ma questa è un’altra storia. Il 2-0 ad un buon Chievo conta soprattutto per il morale e la classifica. I nerazzurri, con una partita in più, si portano a -2 dal Milan di scena a Firenze, scavalcando momentaneamente il Napoli impegnato a Bologna. Il messaggio però è chiaro: l’Inter è ancora viva.
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E’ durata 65’ la paura di un’altra serata da dimenticare per l’Inter a San Siro. Dopo le batoste con il Milan nel derby e lo Schalke in Champions, gli uomini di Leonardo, hanno sofferto, e non poco, ma poi hanno avuto la meglio del Chievo nel primo anticipo della 32esima giornata di Serie A. E’ servito un tiro di Cambiasso, deviato da Andreolli, per scacciare i fantasmi di una crisi che fino a sabato scorso nessuno dalle parti di Appiano Gentile poteva immaginare. Che i nerazzurri fossero tutt’altro che sereni, lo si era capito già nella conferenza stampa della vigilia. Le parole di Leonardo, “se fossi un dirigente certe volte mi caccerei”, saranno probabilmente rimbombate nella testa Cambiasso anche dopo il gol: il centrocampista argentino, infatti, ha esultato cercando Maicon, proprio a voler dissipare le voci che cominciavano a mettere in dubbio la solidità dello spogliatoio nerazzurro e la compattezza della squadra intorno alla figura del tecnico brasiliano.
L’Inter aveva bisogno di questi tre punti, per tornare a respirare, per spezzare una striscia negativa che rischia di compromette una rincorsa cominciata lo scorso 6 gennaio. La porta di Julio Cesar è rimasta inviolata dopo le 8 reti incassate negli ultimi due match, ma i problemi sembrano essere tutt’altro che risolti. L’attenuante delle temperature fuori norma non può da sola giustificare le difficoltà di una squadra che fa fatica a creare gioco, rischia pericolose ripartenze in difesa, ma soprattutto soffre il momento di forma non proprio esaltante di quelli che fino a qualche settimana fa erano stati gli uomini chiave della risalita nerazzurra come Pazzini e Sneijder. All’andata il match perso al Bentegodi aveva forse aperto definitivamente la crisi dell’Inter di Benitez, Leonardo si augura che la vittoria di oggi possa invece rappresentare la svolta di un finale di stagione che si preannuncia intenso e logorante: una lunga volata a tre con Milan e Napoli verso lo Scudetto.
Ma prima c’è l’impegno in Champions con lo Schalke, i tifosi interisti sognano l’impresa. In molti hanno ripensato alla clamorosa rimonta del Deportivo a scapito del Milan nella stagione 2003-04. Ma questa è un’altra storia. Il 2-0 ad un buon Chievo conta soprattutto per il morale e la classifica. I nerazzurri, con una partita in più, si portano a -2 dal Milan di scena a Firenze, scavalcando momentaneamente il Napoli impegnato a Bologna. Il messaggio però è chiaro: l’Inter è ancora viva.
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