Mazzarri allo scoperto: "Tutti si sono accorti che ci siamo"
CalcioIl tecnico del Napoli è carico: "E' meglio essere antipatici. Vuol dire che ci siamo. E' un motivo d'orgoglio essere qui a dare fastidio alle corazzate del nostro calcio, ringrazio Prandelli. A Bologna ho sempre perso, vediamo di invertire la tendenza"
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"E' meglio essere antipatici. Vuol dire che ci siamo". Walter Mazzarri non vuole pacche sulle spalle, vuole punti per continuare a sognare con il suo Napoli. Gli azzurri, secondi a 3 punti dal Milan, domani fanno visita al Bologna. "E' un motivo d'orgoglio essere qui a dare fastidio alle super-corazzate del nostro calcio, tutti si sono accorti che ci siamo", dice il tecnico dei partenopei. In settimana, il Napoli è stato involontario protagonista di una polemica che ha coinvolto il ct azzurro Cesare Prandelli.
Il commissario tecnico ha elogiato il Napoli per la qualità del gioco e ha manifestato il proprio 'tifo' per gli azzurri nella volata tricolore. Le dichiarazioni hanno irritato l'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani. "In questo mondo in cui c'e' tantissima competizione a ogni livello, quando cominci a essere antipatico vuol dire che ti temono. Chi vuole essere al top deve essere antipatico - dice Mazzarri -. Ringrazio Prandelli per i complimenti, ha visto che il Napoli gioca bene: mi interessa questo e per questo motivo l ringrazio. Il resto non mi importa".
L'attenzione è dedicata alla gara di domani. "A Bologna ho sempre perso, vediamo di invertire la tendenza. Ci aspetta una partita difficilissima. I rossoblu vengono da un risultato negativo, ma probabilmente è solo un momento di rilassamento visto che la salvezza è già quasi certa", dice Mazzarri, che deve fare a meno dello squalificato Edinson Cavani. "Ci manca un giocatore importantissimo non solo per i gol segnati. E' chiaro, sarebbe stato meglio se fosse stato in campo. Ma questa squadra può fare benissimo anche senza di lui", dice senza sbilanciarsi sul nome del sostituto dell'uruguayano. "Mascara ha dimostrato che sta bene, ha trovato la condizione. Anche Lucarelli sta meglio e Zuniga è un'opzione. Potrei anche decidere di schierare un centrocampista in più, ho tante soluzioni a disposizione. Anche in 10 minuti, tra l'altro, si può essere utili alla squadra", dice.
Il nome di Mazzarri è stato accostato nelle ultime settimane ad altre squadre, a cominciare dalla Juventus. "Per me –dice - l'allenatore vincente è quello che centra gli obiettivi fissati all'inizio della stagione. Se un tecnico raggiunge i traguardi e li supera, per me è un vincente. Non si può prescindere dalla valutazione della rosa a disposizione. Ho sentito dire che mi sarei offerto ad altri club. E' assurdo... ".
"Chi mi conosce - afferma ancora, sa che sto pensando solo alla partita con il Bologna. Se qualcuno mette in giro queste voci per distrarre il Napoli, può anche smetterla... Io non sono mai andato in giro ad offrirmi, tantomeno quest'anno dopo una stagione del genere... Io a Napoli sto da Dio".
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"E' meglio essere antipatici. Vuol dire che ci siamo". Walter Mazzarri non vuole pacche sulle spalle, vuole punti per continuare a sognare con il suo Napoli. Gli azzurri, secondi a 3 punti dal Milan, domani fanno visita al Bologna. "E' un motivo d'orgoglio essere qui a dare fastidio alle super-corazzate del nostro calcio, tutti si sono accorti che ci siamo", dice il tecnico dei partenopei. In settimana, il Napoli è stato involontario protagonista di una polemica che ha coinvolto il ct azzurro Cesare Prandelli.
Il commissario tecnico ha elogiato il Napoli per la qualità del gioco e ha manifestato il proprio 'tifo' per gli azzurri nella volata tricolore. Le dichiarazioni hanno irritato l'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani. "In questo mondo in cui c'e' tantissima competizione a ogni livello, quando cominci a essere antipatico vuol dire che ti temono. Chi vuole essere al top deve essere antipatico - dice Mazzarri -. Ringrazio Prandelli per i complimenti, ha visto che il Napoli gioca bene: mi interessa questo e per questo motivo l ringrazio. Il resto non mi importa".
L'attenzione è dedicata alla gara di domani. "A Bologna ho sempre perso, vediamo di invertire la tendenza. Ci aspetta una partita difficilissima. I rossoblu vengono da un risultato negativo, ma probabilmente è solo un momento di rilassamento visto che la salvezza è già quasi certa", dice Mazzarri, che deve fare a meno dello squalificato Edinson Cavani. "Ci manca un giocatore importantissimo non solo per i gol segnati. E' chiaro, sarebbe stato meglio se fosse stato in campo. Ma questa squadra può fare benissimo anche senza di lui", dice senza sbilanciarsi sul nome del sostituto dell'uruguayano. "Mascara ha dimostrato che sta bene, ha trovato la condizione. Anche Lucarelli sta meglio e Zuniga è un'opzione. Potrei anche decidere di schierare un centrocampista in più, ho tante soluzioni a disposizione. Anche in 10 minuti, tra l'altro, si può essere utili alla squadra", dice.
Il nome di Mazzarri è stato accostato nelle ultime settimane ad altre squadre, a cominciare dalla Juventus. "Per me –dice - l'allenatore vincente è quello che centra gli obiettivi fissati all'inizio della stagione. Se un tecnico raggiunge i traguardi e li supera, per me è un vincente. Non si può prescindere dalla valutazione della rosa a disposizione. Ho sentito dire che mi sarei offerto ad altri club. E' assurdo... ".
"Chi mi conosce - afferma ancora, sa che sto pensando solo alla partita con il Bologna. Se qualcuno mette in giro queste voci per distrarre il Napoli, può anche smetterla... Io non sono mai andato in giro ad offrirmi, tantomeno quest'anno dopo una stagione del genere... Io a Napoli sto da Dio".
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