Ibra, rosso di rabbia: "Stavo insultando me stesso"
Calcio
Lo svedese, che a Firenze rientrava dopo le due giornate di squalifica, si è fatto cacciare per essersi lasciato sfuggire qualche parolaccia di troppo: "Non ce l'avevo con il guardalinee o l'arbitro, ma con me. Chiedo scusa". Allegri: "Buona vittoria"
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"Ero arrabbiato perché avevo perso il pallone, ho detto una parolaccia a me stesso, non ce l'avevo con l'arbitro o con l'assistente". Così Zlatan Ibrahimovic in conferenza stampa parla dell'espulsione nei minuti finali della partita poi vinta dal Milan a Firenze. Ibra, che era al rientro dopo le due giornate di squalifica, verosimilmente se ne prenderà altre due. Lui, però, nello stesso tempo chiede scusa e si giustifica: "Chiedo scusa, sono uscito senza fare casino, guardavo il guardalinee perché era davanti a me, ma non ce l'avevo con lui. E' giusto che i compagni si arrabbino se uno si fa espellere quando la Fiorentina attacca. E poi tornavo dalla squalifica e non era il momento giusto per prendere questo cartellino rosso. Ma non mi posso incazzare con me e mi danno il cartellino rosso?".
Sull'episodio il tecnico rossonero Massimiliano Allegri è comprensivo: "Nessun problema con Ibra, ha imprecato contro sé stesso in quel momento, così mi ha detto lui. Sicuramente ha sbagliato, ma spesso lo fa anche in allenamento. Sono contento per quanto ha fatto in campo. Poi in dieci la squadra si è difesa bene, è una vittoria molto importante". Lo scudetto? "Non è più vicino, mancano 6 partite, ci sono ancora molti punti in palio, ma visti gli scontri diretti siamo anche in vantaggio in caso di arrivo tutti insieme. Visto l'andamento della partita, in cui abbiamo sbagliato molte occasioni davanti al portiere, quando non chiudi ti succede come stasera, resti in 10 e puoi prendere il gol del pareggio. Sarebbe stato un grosso peccato, oggi abbiamo fatto una buona partita".
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"Ero arrabbiato perché avevo perso il pallone, ho detto una parolaccia a me stesso, non ce l'avevo con l'arbitro o con l'assistente". Così Zlatan Ibrahimovic in conferenza stampa parla dell'espulsione nei minuti finali della partita poi vinta dal Milan a Firenze. Ibra, che era al rientro dopo le due giornate di squalifica, verosimilmente se ne prenderà altre due. Lui, però, nello stesso tempo chiede scusa e si giustifica: "Chiedo scusa, sono uscito senza fare casino, guardavo il guardalinee perché era davanti a me, ma non ce l'avevo con lui. E' giusto che i compagni si arrabbino se uno si fa espellere quando la Fiorentina attacca. E poi tornavo dalla squalifica e non era il momento giusto per prendere questo cartellino rosso. Ma non mi posso incazzare con me e mi danno il cartellino rosso?".
Sull'episodio il tecnico rossonero Massimiliano Allegri è comprensivo: "Nessun problema con Ibra, ha imprecato contro sé stesso in quel momento, così mi ha detto lui. Sicuramente ha sbagliato, ma spesso lo fa anche in allenamento. Sono contento per quanto ha fatto in campo. Poi in dieci la squadra si è difesa bene, è una vittoria molto importante". Lo scudetto? "Non è più vicino, mancano 6 partite, ci sono ancora molti punti in palio, ma visti gli scontri diretti siamo anche in vantaggio in caso di arrivo tutti insieme. Visto l'andamento della partita, in cui abbiamo sbagliato molte occasioni davanti al portiere, quando non chiudi ti succede come stasera, resti in 10 e puoi prendere il gol del pareggio. Sarebbe stato un grosso peccato, oggi abbiamo fatto una buona partita".
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