Brescia, quanti rimpianti. Iachini, rosso e polemiche
CalcioIl pareggio di Cagliari lascia la zona salvezza a due punti. Ma la vittoria sfiorata, il rosso ad Eder per simulazione, l'espulsione dell'allenatore fanno male. E il tecnico avanza sospetti sul pareggio tra Palermo e Cesena
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Regali, rimpianti, rabbia, un pizzico di veleno. Il Brescia torna da Cagliari con un punto, con la salvezza sempre lontana due lunghezze, con le espulsioni di Eder e Iachini e con la consapevolezza che o si accelera un po', o diventerà dura.
Il regalo è quello di Arcari, che sbaglia clamorosamente i tempi dell'uscita, regalando a Cossu il gol dell'1-0. "Quella palla mi sembrava lunga, poi improvvisamente si è fermata, forse per il vento. Così è sbucato Cossu e ha fatto gol. Bravo lui, ma colpa mia". Poi il portiere del brescia si è riscattato su Biondini. È un po' la fotografia della squadra di Iachini. Che dopo l'1-0 ha sbandato clamorosamente, per poi svegliarsi dopo l'1-1 e sfiorare la vittoria.
I rimpianti sono proprio per le due occasioni capitate a Caracciolo, stoppato alla grande da Agazzi. Il Brescia si è scrollato di dosso la paura quando Iachini ha buttato nella mischia Diamanti. basta 3-5-2, avanti con il 3-4-1-2. E poi con i cambi di Koné e Berardi, per spingere più in avanti tutta la squadra. Dal piede di Diamanti è nato il gol del pareggio. Dalla prestazione più coraggiosa della squadra è arrivato un segnale per le prossime sei partite.
La rabbia è per il rosso a Eder. Ammesso che non fosse rigore, Bergonzi ha certamente esagerato nel dare il giallo per simulazione. Iachini è esploso: "Ma stavo solo cercando di spiegare all'arbitro che doveva chiedere a Nainggolan se avesse toccato Eder. Adesso non avremo il nostro attaccante contro il Genoa. E spero non squalifichino anche me". Ecco, perché a Iachini vengono i brutti pensieri: "Ci hanno detto che non sarebbe stata partita vera. Poi invece arrivano certi pareggi, a tempo scaduto, in dieci contro undici...". E il riferimento a Palermo-Cesena non è certo casuale.
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Regali, rimpianti, rabbia, un pizzico di veleno. Il Brescia torna da Cagliari con un punto, con la salvezza sempre lontana due lunghezze, con le espulsioni di Eder e Iachini e con la consapevolezza che o si accelera un po', o diventerà dura.
Il regalo è quello di Arcari, che sbaglia clamorosamente i tempi dell'uscita, regalando a Cossu il gol dell'1-0. "Quella palla mi sembrava lunga, poi improvvisamente si è fermata, forse per il vento. Così è sbucato Cossu e ha fatto gol. Bravo lui, ma colpa mia". Poi il portiere del brescia si è riscattato su Biondini. È un po' la fotografia della squadra di Iachini. Che dopo l'1-0 ha sbandato clamorosamente, per poi svegliarsi dopo l'1-1 e sfiorare la vittoria.
I rimpianti sono proprio per le due occasioni capitate a Caracciolo, stoppato alla grande da Agazzi. Il Brescia si è scrollato di dosso la paura quando Iachini ha buttato nella mischia Diamanti. basta 3-5-2, avanti con il 3-4-1-2. E poi con i cambi di Koné e Berardi, per spingere più in avanti tutta la squadra. Dal piede di Diamanti è nato il gol del pareggio. Dalla prestazione più coraggiosa della squadra è arrivato un segnale per le prossime sei partite.
La rabbia è per il rosso a Eder. Ammesso che non fosse rigore, Bergonzi ha certamente esagerato nel dare il giallo per simulazione. Iachini è esploso: "Ma stavo solo cercando di spiegare all'arbitro che doveva chiedere a Nainggolan se avesse toccato Eder. Adesso non avremo il nostro attaccante contro il Genoa. E spero non squalifichino anche me". Ecco, perché a Iachini vengono i brutti pensieri: "Ci hanno detto che non sarebbe stata partita vera. Poi invece arrivano certi pareggi, a tempo scaduto, in dieci contro undici...". E il riferimento a Palermo-Cesena non è certo casuale.
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