Roma, ci siamo: entro 48 ore la firma di DiBenedetto
CalcioIl portavoce dell'imprenditore statunitense, Camiglieri: "L'incontro di oggi viene dopo mesi di contrattazione. Siamo ottimisti. E' un momento importante per tutto il calcio italiano". E promette: "Faremo grandi i colori giallorossi nel mondo". LE FOTO
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"Chiariamo subito che l'incontro di oggi viene dopo lunghi mesi di contrattazione. Siamo abbastanza ottimisti, penso che nelle prossime 48 ore si possa chiudere". Tullio Camiglieri, portavoce di Thomas DiBenedetto tramite la società Open Gate, ai microfoni di Radio IES parla della trattativa che sta per chiudersi prima della partenza per Boston.
"E' un momento importante non solo per la Roma ma per tutto il calcio italiano - ha proseguito Camiglieri - ci si confronterà con un modo diverso e più avanzato di fare sport. Sicuramente era più difficile all'epoca dell'entrata di Murdoch sul mercato televisivo italiano. All'epoca ci furono atteggiamenti ostili da parte del mondo politico; questa pure e' una partita complicata ma ci sono diversi punti fondamentali. Nel calcio italiano non ci sono fonti di guadagno certe negli anni, il futuro passerà dalla costruzione degli stadi e dalla valorizzazione del marchio "Roma" nel mondo". Porteremo la Roma fuori dal Grande Raccordo Anulare".
Camiglieri è più che ottimista sulla conclusione della trattativa, ma preferisce essere prudente. "Dobbiamo essere cauti, parliamo di una società quotata in borsa. Sono trattative molto complesse e fino all'ultimo c'è il rischio che la chiusura possa slittare di qualche giorno - spiega -. Ripeto, siamo ottimisti; in questi mesi è stato fatto un lavoro molto accurato che sicuramente dara' i suoi frutti nel prossimo futuro".
Se tutto andrà bene, Camiglieri ha una certezza: "sicuramente la nuova Roma sara' forte del proprio nome e della propria storia, raccogliendo consensi in tutto il mondo. Non credo che vengano fatti i nomi subito dopo le firme, siamo ancora nella fase che precede le trattative di questo tipo. Ci sono tante regole da rispettare e questi processi e' normale che siano lunghi. Da noi per gli stranieri e' difficile investire in qualunque campo. Il nostro e' un mercato che da alcuni punti di vista spaventa gli investitori. Un esempio puo' essere la lentezza della giustizia civile nel nostro paese. Spero che questo possa cambiare nel corso dei prossimi anni, dando la possibilita' anche ad altri gruppi di investitori di approdare in Italia".
Camiglieri torna anche sull'argomento stadio Olimpico, trattato nei giorni scorsi da DiBenedetto. "Sono rimasto stupito della risposta di Petrucci. DiBenedetto ha solo detto che all'Olimpico la partita non si vede bene, mi sembra che questo sia un dato di fatto. Capisco che lo Stadio Olimpico ha bisogno di Roma e Lazio ma si deve anche pensare a un processo di cambiamento che coinvolga tutto il paese". Ultima battuta sulla sua presunta fede biancoceleste. "Sono della Lazio? Questa e' sempre una problematica da Raccordo Anulare".
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"Chiariamo subito che l'incontro di oggi viene dopo lunghi mesi di contrattazione. Siamo abbastanza ottimisti, penso che nelle prossime 48 ore si possa chiudere". Tullio Camiglieri, portavoce di Thomas DiBenedetto tramite la società Open Gate, ai microfoni di Radio IES parla della trattativa che sta per chiudersi prima della partenza per Boston.
"E' un momento importante non solo per la Roma ma per tutto il calcio italiano - ha proseguito Camiglieri - ci si confronterà con un modo diverso e più avanzato di fare sport. Sicuramente era più difficile all'epoca dell'entrata di Murdoch sul mercato televisivo italiano. All'epoca ci furono atteggiamenti ostili da parte del mondo politico; questa pure e' una partita complicata ma ci sono diversi punti fondamentali. Nel calcio italiano non ci sono fonti di guadagno certe negli anni, il futuro passerà dalla costruzione degli stadi e dalla valorizzazione del marchio "Roma" nel mondo". Porteremo la Roma fuori dal Grande Raccordo Anulare".
Camiglieri è più che ottimista sulla conclusione della trattativa, ma preferisce essere prudente. "Dobbiamo essere cauti, parliamo di una società quotata in borsa. Sono trattative molto complesse e fino all'ultimo c'è il rischio che la chiusura possa slittare di qualche giorno - spiega -. Ripeto, siamo ottimisti; in questi mesi è stato fatto un lavoro molto accurato che sicuramente dara' i suoi frutti nel prossimo futuro".
Se tutto andrà bene, Camiglieri ha una certezza: "sicuramente la nuova Roma sara' forte del proprio nome e della propria storia, raccogliendo consensi in tutto il mondo. Non credo che vengano fatti i nomi subito dopo le firme, siamo ancora nella fase che precede le trattative di questo tipo. Ci sono tante regole da rispettare e questi processi e' normale che siano lunghi. Da noi per gli stranieri e' difficile investire in qualunque campo. Il nostro e' un mercato che da alcuni punti di vista spaventa gli investitori. Un esempio puo' essere la lentezza della giustizia civile nel nostro paese. Spero che questo possa cambiare nel corso dei prossimi anni, dando la possibilita' anche ad altri gruppi di investitori di approdare in Italia".
Camiglieri torna anche sull'argomento stadio Olimpico, trattato nei giorni scorsi da DiBenedetto. "Sono rimasto stupito della risposta di Petrucci. DiBenedetto ha solo detto che all'Olimpico la partita non si vede bene, mi sembra che questo sia un dato di fatto. Capisco che lo Stadio Olimpico ha bisogno di Roma e Lazio ma si deve anche pensare a un processo di cambiamento che coinvolga tutto il paese". Ultima battuta sulla sua presunta fede biancoceleste. "Sono della Lazio? Questa e' sempre una problematica da Raccordo Anulare".
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