Roma, bye bye Champions: il Palermo sbanca l'Olimpico

Calcio
Giallorossi sconfitti in casa dal Palermo 3-2 (Ansa)
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Comincia con una pesantissima sconfitta casalinga la nuova avventura targata DiBenedetto. Nell'anticipo della 33.a giornata di campionato non basta il 204° gol in A di Totti per la squadra giallorossa. Siciliani vittoriosi in rimonta 3-2. LE FOTO

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ROMA-PALERMO 2-3
20' pt Totti rig (R), 43' pt Pinilla rig (P), 39', 45' st Hernandez (P), 47' st Vucinic

Comincia con una pesantissima sconfitta casalinga la nuova avventura della Roma targata DiBenedetto. Nell'anticipo della 33.a giornata di campionato non basta il 204° gol in A di Francesco Totti per la squadra giallorossa, che deve subire la rimonta rosanero conquistata con Pinilla e la doppietta di Hernadez. Il 2-3 di Vucinic sarà inutile. La zona Champions si allontana per i padroni di casa, il Palermo riprende quota dopo il ko di Catania e il rocambolesco pareggio casalingo col Cesena. 

Montella affianca Loria a Burdisso al centro della difesa per sopperire all'assenza dello squalificato Juan.  Il giovane Rosi e Taddei sugli esterni alti, con Menez alle spalle dell'unica punta Totti. De Rossi-Pizarro a costruire e, all'occorrenza, a fare da diga. Vucinic e Borriello di scorta in panchina. I rosanero  presentano due novità di rilievo: l´impiego di  Hernandez con Pinilla in attacco (fuori Miccoli) e Bacinovic per Liverani. Pastore a sostegno.

Nelle ultime stagioni (dal 2004-2005, primo anno dal ritorno dei rosanero in A) gli scontri diretti confermano un trend tutto giallorosso, con 4 vittorie, 1 pari e una sola vittoria dei siciliani, peraltro con Gigi Delneri alla guida tecnica. Giocano l'uno contro l'altro due tra gli attacchi più prolifici della A, 49 a 47, a dispetto di due difese non particolarmente attente: 44 reti subite dai capitolini, addirittura 52 gli ospiti, davanti soltanto al Lecce in questa particolare classifica.

Nel primo tempo è quasi un monologo giallorosso. Sirigu deve superarsi su Riise (fucilata dai 25 metri) e Menez (diagonale quasi a botta sicura da due passi), ma al 19' deve capitolare: Bacinovic stende in area il francese, l'arbitro Romeo concede il rigore, che Totti trasforma di forza (niente cucchiaio). Gli uomini di Rossi iniziano ad affacciarsi con più frequenza dalle parti di Doni sul finire di tempo, ma sempre con soluzioni dalla distanza: ci provano Bovo, Hernandez e Pinilla, ma con conclusioni piuttosto  imprecise. Per fortuna loro ci pensa Burdisso - con la collaborazione di Romeo - a rimettere le cose a posto, con un altro rigore: l'argentino trattiene leggermente Pinilla, e lo stesso attaccante cileno completa l'opera.  

La ripresa è un tiro al bersaglio verso la porta siciliana: De Rossi scaglia un sinistro dalla distanza a fil di palo, Menez angola troppo a tu per tu con Sirigu, ma è soprattutto Vucinic, appena entrato per Rosi, all'altezza del 15', a sbagliare un gol colossale: servito alla perfezione da un taglio di Menez, spara alto da tre metri a Sirigu battuto. Rossi cerca di vivacizzare la manovra con l'entrata del giovanissimo ghanese Acquah (fuori Bacinovic), ma il Palermo rimane costantemente intrappolato nella sua metà campo. Ma, come si dice, il calcio è bello proprio per questo: a 5 minuti dal termine, ripartenza fulminante di Pastore,  palla per Pinilla, che elude l'intervento di Doni e appoggia a centro area per l'accorrente Hernandez, che non deve fare altro che depositare in fondo al sacco. C'è ancora tempo per vedere la terza rete dei palermitani (ancora Hernandez) e la rete inutile di Vucinic per il 2-3 definitivo. Altro che stelle e strisce, solo fischi (e tanti) nel finale per Totti e compagni.

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