Follia Samp: assalto ultrà al pullman. Garrone: "Non mollo"
CalcioDopo la sconfitta con il Milan, una ventina di tifosi, armati di pietre e bastoni, hanno preso di mira il mezzo quando a bordo si trovavano cinque giocatori e sono saliti per insultarli. Vetri frantumati, la Digos indaga. Il presidente parla a Sky. VIDEO
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Assalto da parte di un ventina di tifosi della Sampdoria nella notte alle due, al pullman della società rientrato a Genova dopo la trasferta a Milano. Gli ultrà, a volto travisato, armati di pietre e bastoni, hanno preso di mira il mezzo quando a bordo si trovavano cinque giocatori. Alcuni vetri sono andati in frantumi. I fans sono saliti a bordo e hanno preso ad insultare i giocatori, tra i quali si trovava anche il capitano Angelo Palombo. Il fatto è avvenuto di fronte all'AC Hotel di Corso Europa. Immediato l'allarme per le forze dell'ordine, sul posto si sono precipitate le pattuglie dei carabinieri della compagnia San Martino e uomini della Digos. I tifosi violenti si sono allontani apparentemente senza lasciare traccia e sul caso è stata avviata un'indagine.
"Si è andato oltre il tollerabile, nulla può giustificare un episodio come questo". E' un Riccardo Garrone "molto dispiaciuto" quello che ai microfoni di Sky commenta l'agguato. "Non intendo comunque mollare - aggiunge il presidente blucerchiato - sono andato avanti fino ad ora e non mi tiro indietro".
Già una settimana fa, dopo la sconfitta casalinga con il Lecce, a Bogliasco erano comparse scritte minacciose nei confronti dei giocatori. La Sampdoria, attraverso il suo sito ufficiale, ha stigmatizzato l'accaduto, invitando tutti a "rimanere uniti e coesi" per uscire dalla situazione.
Secondo la prima ricostruzione, l'agguato è è avvenuto questa notte attorno alle 2.15. I sette giocatori rimasti a bordo - tra loro il capitano Angelo Palombo, Ziegler, Pozzi, Padalino - avevano lasciato le loro auto. Un gruppo di persone senza sciarpe con i colori sociali ma con il volto coperto da passamontagna e cappucci delle felpe hanno prima rotto da fuori con dei sassi alcuni vetri, poi sono saliti a bordo e hanno cominciato a minacciare i giocatori rimasti a bordo al grido di "bastardi" e altri insulti.
Momenti di tensione quando Palombo, seduto nelle prime file, si è alzato dal suo posto e ha cercato di calmare gli ultras che volevano andare in fondo al pullman e raggiungere gli altri giocatori. Il capitano è stato spintonato, ma secondo le prime testimonianze il contatto fisico non è andato oltre. Visibilmente impauriti alcuni dei giocatori a bordo. Poi gli aggressori hanno lasciato il bus sfondando il parabrezza con i caschi. Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine per la prima ricostruzione dell'agguato, e i giocatori sono potuti tornare a casa più tardi, rimanendo svegli fino all'alba. Ora la Samp, impegnata nella lotta retrocessione, valuterà l'opportunità di un ritiro già da domani.
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Assalto da parte di un ventina di tifosi della Sampdoria nella notte alle due, al pullman della società rientrato a Genova dopo la trasferta a Milano. Gli ultrà, a volto travisato, armati di pietre e bastoni, hanno preso di mira il mezzo quando a bordo si trovavano cinque giocatori. Alcuni vetri sono andati in frantumi. I fans sono saliti a bordo e hanno preso ad insultare i giocatori, tra i quali si trovava anche il capitano Angelo Palombo. Il fatto è avvenuto di fronte all'AC Hotel di Corso Europa. Immediato l'allarme per le forze dell'ordine, sul posto si sono precipitate le pattuglie dei carabinieri della compagnia San Martino e uomini della Digos. I tifosi violenti si sono allontani apparentemente senza lasciare traccia e sul caso è stata avviata un'indagine.
"Si è andato oltre il tollerabile, nulla può giustificare un episodio come questo". E' un Riccardo Garrone "molto dispiaciuto" quello che ai microfoni di Sky commenta l'agguato. "Non intendo comunque mollare - aggiunge il presidente blucerchiato - sono andato avanti fino ad ora e non mi tiro indietro".
Già una settimana fa, dopo la sconfitta casalinga con il Lecce, a Bogliasco erano comparse scritte minacciose nei confronti dei giocatori. La Sampdoria, attraverso il suo sito ufficiale, ha stigmatizzato l'accaduto, invitando tutti a "rimanere uniti e coesi" per uscire dalla situazione.
Secondo la prima ricostruzione, l'agguato è è avvenuto questa notte attorno alle 2.15. I sette giocatori rimasti a bordo - tra loro il capitano Angelo Palombo, Ziegler, Pozzi, Padalino - avevano lasciato le loro auto. Un gruppo di persone senza sciarpe con i colori sociali ma con il volto coperto da passamontagna e cappucci delle felpe hanno prima rotto da fuori con dei sassi alcuni vetri, poi sono saliti a bordo e hanno cominciato a minacciare i giocatori rimasti a bordo al grido di "bastardi" e altri insulti.
Momenti di tensione quando Palombo, seduto nelle prime file, si è alzato dal suo posto e ha cercato di calmare gli ultras che volevano andare in fondo al pullman e raggiungere gli altri giocatori. Il capitano è stato spintonato, ma secondo le prime testimonianze il contatto fisico non è andato oltre. Visibilmente impauriti alcuni dei giocatori a bordo. Poi gli aggressori hanno lasciato il bus sfondando il parabrezza con i caschi. Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine per la prima ricostruzione dell'agguato, e i giocatori sono potuti tornare a casa più tardi, rimanendo svegli fino all'alba. Ora la Samp, impegnata nella lotta retrocessione, valuterà l'opportunità di un ritiro già da domani.
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