Lazio, riecco Zarate, l'arma in più nella rincorsa Champions
CalcioIl quarto d'ora di panchina "punitiva" ha fatto bene al Pibe de Haedo che, liberato da troppi tatticismi, ha letteralmente fatto impazzire la difesa catanese. Reja ci scherza ("Domenica ancora panchina"), ma contro l'Inter può trascinare i suoi in Europa
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C'è una freccia in più all'arco di Reja nella corsa al sogno Champions League: è Mauro Zarate, il piccolo fenomeno biancoceleste ora segna e fa segnare (e sì che si diceva che "non la passa mai", chiedere a Floccari per conferma). Il quarto d'ora accademico di panchina "punitiva" ha fatto bene al Pibe de Haedo che, liberato da troppi tatticismi, ha letteralmente fatto impazzire la difesa catanese regalando assist e regalandosi un gioiello di gol su punizione. Con un Zarate così, e con Hernanes tornato sui livelli di inizio campionato, sognare non costa nulla, a partire da domenica, dalla sfida di San Siro contro l'Inter che dista solo tre punti.
Guardarsi le spalle, con l'Udinese a un solo punto, è d'obbligo, ma un occhio alla fase a gironi della prossima Champions, con l'occasione di agguantarla virtualmente già domenica, non si può non darlo. Zarate è tornato, Reja gongola e fa pretattica ("Domenica Mauro parte di nuovo dalla panchina..."), la Champions League è a portata di mano, con tutto quello che ne consegue in termini economici, cari a Lotito, e di spogliatoio. Una Lazio in Europa, quella che conta, tratterrebbe più facilmente i suoi talenti e, chissà, potrebbe portarne altri, primo tra tutti Andrè Carrillo, il talento peruviano dell'Alianza Lima su cui in tanti stanno iniziando a fare più di un pensiero.
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C'è una freccia in più all'arco di Reja nella corsa al sogno Champions League: è Mauro Zarate, il piccolo fenomeno biancoceleste ora segna e fa segnare (e sì che si diceva che "non la passa mai", chiedere a Floccari per conferma). Il quarto d'ora accademico di panchina "punitiva" ha fatto bene al Pibe de Haedo che, liberato da troppi tatticismi, ha letteralmente fatto impazzire la difesa catanese regalando assist e regalandosi un gioiello di gol su punizione. Con un Zarate così, e con Hernanes tornato sui livelli di inizio campionato, sognare non costa nulla, a partire da domenica, dalla sfida di San Siro contro l'Inter che dista solo tre punti.
Guardarsi le spalle, con l'Udinese a un solo punto, è d'obbligo, ma un occhio alla fase a gironi della prossima Champions, con l'occasione di agguantarla virtualmente già domenica, non si può non darlo. Zarate è tornato, Reja gongola e fa pretattica ("Domenica Mauro parte di nuovo dalla panchina..."), la Champions League è a portata di mano, con tutto quello che ne consegue in termini economici, cari a Lotito, e di spogliatoio. Una Lazio in Europa, quella che conta, tratterrebbe più facilmente i suoi talenti e, chissà, potrebbe portarne altri, primo tra tutti Andrè Carrillo, il talento peruviano dell'Alianza Lima su cui in tanti stanno iniziando a fare più di un pensiero.
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