Bologna, tapiro a Di Vaio per i pass auto per invalidi

Calcio
Ricevuto il Tapiro da Staffelli, Marco Di Vaio ha deciso di restituire il premio cittadino Nettuno d'oro
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Il capitano rossoblù è stato fermato da Valerio Staffelli che gli ha tirato le orecchie per la vicenda dei permessi destinati ai disabili in mano a otto giocatori del Bologna: "Eravamo in buona fede, se dovremo pagare qualcosa, pagheremo"

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Hanno spiegato di non aver mai accompagnato per commissioni la disabile al cui pass per handicap sono associate le targhe delle loro auto. Il portiere del Bologna e della Nazionale Emiliano Viviano e il capitano Marco Di Vaio hanno raccontato agli inquirenti che sapevano di poter circolare nelle aree interdette, ma non che la loro targa fosse associata a un permesso handicap.

Nessun giocatore della squadra è indagato. Ma la brutta storia non è solo questione di profili penali. Anzi. Di Vaio, amatissimo in città, ha restituito temporaneamente il Nettuno d'Oro, premio del Comune a chi onora la città, ricevuto solo lunedì. Un gesto, per il Bologna, "per rispetto nei confronti delle istituzioni comunali, dei tifosi e di tutti i cittadini". Con l'accordo di ritirarlo di nuovo "non appena sarà riconosciuta la sua assoluta buona fede".

La disabile al centro della questione è Marilena Molinari, factotum che aiuta per alcuni servizi i giocatori, ma non dipendente della squadra. Ancora nella mattina aalla tv Ret7 ha ha ribadito di aver legato al prorio pass "la targa dei ragazzi perché si va in centro insieme, si fanno le cose insieme. Loro aiutano me e io aiuto loro. E' legale". A Bologna ad ogni permesso si possono legare fino a 10 targhe. Molinari sarà sentita da Valter Giovannini, il procuratore aggiunto titolare dell'inchiesta, ma non a breve. Prima però ci sono accertamenti da fare. Sarà verificato se le targhe dei giocatori connessi a tre pass disabili abbiano mai transitato simultaneamente per le zone interdette. Poiché sono poco plausibili "accompagnamenti" contemporanei. Si cercherà di capire perché i pass con connesse auto di giocatori siano tre: oltre a quello della Molinari, quello della madre (anche lei disabile) e di una terza persona. Saranno controllate le multe annullate. Infine potrebbe venire anche verificato se giocatori del passato avessero la loro targa associata a permessi. Gli inquirenti non escludono a priori che qualche calciatore non sapesse dell'associazione della targa al pass invalidi. Ma resta da capire se si trattato di un'iniziativa personale della donna, e non di una sorta 'benefit' diffuso tra i calciatori.

Intanto Striscia la Notizia ha consegnato il Tapiro d’oro a Marco Di Vaio, che scherza con Valerio Staffelli perché proprio pochi giorni fa ha ricevuto un’importante onorificenza cittadina: "Lunedì ho preso il Nettuno d’oro, oggi il Tapiro!".
Entrando nel merito della questione, ha poi spiegato: “Viviamo in una zona dove non si può transitare e la signora ci ha fatto questo favore. Lei spesso ci aiuta per trovare le case, per avere dei permessi, ci facilita la vita. Questa cosa del permesso l’abbiamo saputa dopo. La signora l’ha fatta di sua iniziativa, in buona fede. Speriamo che non le succeda niente, perché è stata sempre gentile con noi. Se dovremo pagare qualcosa, pagheremo".

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