L'Olimpico fischia la Roma, Perrotta manda ko il Chievo

Calcio
Simone Perrotta ha firmato la rete che ha consentito alla Roma di battere il Chievo nell'anticipo di mezzogiorno
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I giallorossi, spesso contestati dai non tantissimi tifosi sugli spalti, battono i veneti 1-0 nell'anticipo delle 12.30 della 34esima giornata di Serie A e si mettono alle spalle le sconfitte con Palermo e Inter portandosi a -4 dalla Lazio. LE FOTO

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ROMA-CHIEVO 1-0
4' Perrotta

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di LUIGI VACCARIELLO

Poco pubblico, tanti fischi, ma la classifica della Roma torna a sorridere. L’anticipo di mezzogiorno del sabato pre-pasquale potrebbe essere rinchiuso tutto in questa frase. Olimpico semideserto, non solo per le festività alle porte, e aria di disappunto imperante tra i tifosi giallorossi, per una stagione fin qui tutt’altro che esaltante. Totti e compagni si mettono alle spalle, non senza sofferenze, le sconfitte con Palermo in campionato e Inter in Coppa Italia, piegando il Chievo grazie al gol lampo di Perrotta, ma non i veleni di un’annata complicata che potrebbe concludersi con l’esclusione dall’Europa che conta. I giallorossi, grazie a questo successo, salgono a quota 56, a -4 dai cugini della Lazio, di scena nel pomeriggio a San Siro con l’Inter, mantenendo ancora vivo un piccolo e flebile spiraglio lungo l’arduo cammino che conduce al quarto posto.

Totti sente profumo di Baggio, ma il 205esimo centro in Serie A non arriva. Il capitano è ispirato, sembra aver ritrovato la forma dei bei tempi, al contrario di Vucinic. Il montenegrino continua a non fare gol, anche contro il Chievo, le occasioni per metterla dentro non sono mancate. Ma il bomber giallorosso, in odore di partenza e spesso fischiato dal pubblico dell’Olimpico, non riesce proprio a sbloccarsi nonostante Montella lo tenga in campo per tutta la partita. A sprazzi si è rivisto il vero Menez. Il francese, reduce dalla brutta disavventura del post Inter, uno dei più contestati dai tifosi giallorossi (anche se nel momento della sostituzione gli applausi hanno avuto la meglio, ndr) con Vucinic e Doni, ha colpito anche un palo nella ripresa. La sua avventura nella capitale sembra essere comunque giunta al capolinea. Il futuro dell’ex fantasista del Monaco profuma più di Premier che di Serie A.

Il Chievo dopo un primo tempo di sofferenze, nella ripresa ha preso maggior coraggio impensierendo in più di un' occasione la retroguardia di Montella. Ma, alla fine, a spuntarla sono i giallorossi che in più di una circostanza hanno sfiorato la rete del raddoppio. Sintomo, forse, di una squadra che sa di aver ancora ben poco da dire a un campionato che alla vigilia l’annoverava tra le più accreditate protagoniste, mentre oggi la vede in lotta per un posto nell’Europa meno nobile. DiBenedetto è avvisato, a Trigoria ci sarà molto da lavorare.

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