Trigoria, Delaware: la Roma-Usa nasce a fisco agevolato

Calcio
La holding che controlla la Roma è partecipata, al 60% dalla newco che DiBenedetto ha creato nel Delaware
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Thomas DiBenedetto sta formalizzando la struttura della società: la holding che deterrà le azioni del club (partecipata al 40% da Unicredit), è controllata al 60% da una srl registrata nel minuscolo stato americano. Che è un piccolo paradiso fiscale...

La Roma a DiBenedetto: le tappe della trattativa

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di LORENZO LONGHI

La Roma a stelle e strisce è quasi pronta, anche a livello di documenti ufficiali. A livello puramente formale, le ultime due settimane sono state, per il club giallorosso, un fiorire di nuove società. L’ultima è stata registrata lunedì: si chiama “Roma holding Spa”, ed è appunto la holding che, partecipata al 60% dalla “As Roma DiBenedetto Llc” e al 40% da Unicredit, deterrà le azioni della Roma. L’aspetto più interessante, tuttavia, riguarda la “As Roma DiBenedetto Llc”, che controlla appunto il 60% della holding. Si tratta infatti di una newco costituita appositamente dal nuovo proprietario giallorosso Thomas Richard DiBenedetto, società che comprende anche gli altri soci dell’imprenditore statunitense e che è stata domiciliata in un piccolo stato americano, il Delaware. Che, nel 2009, era stato classificato al primo posto nel Financial Secrecy Index del Tax Justice Network: un piccolo paradiso fiscale - meglio: una zona a fisco agevolato - per quanto riguarda tassazione e segretezza, in quell’indice davanti anche alla Svizzera e al Lussemburgo.

I motivi sono prettamente economici. Le Llc - acronimo di “limited liability company”, l’equivalente delle nostre Srl - nel Delaware godono infatti di un trattamento fiscale decisamente favorevole: nel Delaware non si paga l’Iva e la tassazione sulle imprese rende il piccolo stato americano assai appetibile. Non vi è alcuna tassa sugli utili di impresa se gli affari non si svolgono all’interno dello stato (e, comunque, per le società che operano all’interno del Delaware l’aliquota della Corporate Income Tax è appena all’8,7%) e le imposte sul reddito arrivano al massimo al 5,95%. Poi, soprattutto, è la segretezza dei soci a rendere lo stato sulla East Coast - che fu peraltro il primo a ratificare la costituzione Usa - particolarmente adatto a certe operazioni.

La segretezza della compagine sociale, appunto. A tutti gli effetti, non v’è piena certezza sulla totalità dei soci della “As Roma DiBenedetto Llc” e sulla loro identità: oltre a DiBenedetto dovrebbero esserci anche Richard D’Amore, Michael Ruane e James Pallotta, stando a quanto affermato nei giorni scorsi dagli stessi protagonisti dell’affare. Chiedere alle autorità del Delaware sarebbe inutile. Anche per questo, in fondo, il piccolo stato americano piace tanto anche agli italiani: dall’Enel a Finmeccanica, diverse società italiane hanno compagnie registrate nel Delaware. Persino la Parmalat, a suo tempo. Perché sì, non è inserito nella lista nera dei paradisi fiscali, il Delaware, però…

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