Inter cuor di Leo: "Ciclo finito? Non so cosa significhi"

Calcio
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Il brasiliano considera insensato parlare dei nerazzurri come una squadra al capolinea: "Siamo in lotta per la Coppa Italia e per il secondo posto in campionato" e parla di sè definendosi più forte: "Per me è un momento di crescita". Domani il Cesena

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"Ciclo finito? Non capisco cosa voglia dire, non credo che siano cose che abbiano tanto senso. Tanto più che quest'anno, con tutti problemi e dopo aver vinto tutto negli ultimi cinque anni, siamo in lotta per la Coppa Italia, per il secondo posto in campionato, con questa squadra che è campione del Mondo e ha vinto la Supercoppa italiana". Leonardo è convinto che il ciclo di vittorie dell'Inter non sia finito, ma il tecnico nerazzurro non vuole ancora pensare alla prossima stagione ed è concentrato sulle ultime quattro sfide di campionato e alla Coppa Italia.

"Non è il momento di pensare all'anno prossimo: l'anno prossimo è l'anno prossimo", risponde quando gli vengono poste delle domande in chiave mercato. Poi però a proposito del suo futuro aggiunge: "Ho preso un impegno e sono sempre a disposizione. Io sono felice, ho voglia di andare avanti e sono sempre più convinto di fare l'allenatore. Io sarò qui se avrò la forza, se non avrò più la forza non sarò qui. E andrò sempre incontro alla società". A proposito dell'assenza di Sneijder e Stankovic, e su come sostituirli, Leonardo spiega che "i centrocampisti che abbiamo possono giocare ovunque". Parlando poi della gara di domani a Cesena, il tecnico sottolinea che "l'Inter vuole vincere questa gara per gli obiettivi che abbiamo da sempre, cioè vincere. Non per il Milan".

L'Inter affronta il Cesena nell'anticipo del sabato alle 18: romagnoli in cerca di punti in piena lotta per non retrocedere. "Credo che il Cesena sia davvero in forma in questo momento. Hanno entusiasmo, sarà una gara difficile quella di domani: noi, comunque, li affrontiamo con voglia di vittoria. Come squadra non dà punti di riferimento e sicuramente, anche per questo, non è facile da affrontare. Abbiamo avuto una settimana per lavorare con quasi tutti, tranne con Sneijder, che purtroppo non ci sarà per un piccolo problema fisico, e Stankovic", aggiunge Leonardo.

"L'obiettivo - prosegue il tecnico nerazzurro - è molto chiaro per noi, è giocare e affrontare le partite in modo positivo, in campionato dove vogliamo mantenere il secondo posto e ovviamente, poi, anche in Coppa Italia. Questa squadra sa quanto sono importanti i nostri obiettivi. E io, dopo questo ultimo periodo, anche dopo le sconfitte, mi sento ancor più allenatore di prima. Che voto mi darei? Senza voto, non mi posso dare un voto, ma mi sento tanto allenatore ora, molto di più rispetto a prima, e quello che voglio fare è questo. Mi sento più forte: è un momento di crescita per me, son cambiato e cambierò tantissimo. E l'Inter, come squadra, c'è".

Al tecnico nerazzurro viene poi chiesto se, dopo l'andata di semifinale di Champions League tra Real Madrid e Barcellona, abbia sentito José Mourinho: "Non ci siamo sentiti. E' difficile da qui analizzare quello che è successo, mi mancano le informazioni per farlo". Anche alla luce della sconfitta dello Schalke 04 contro il Manchester United, Leonardo ammette di provare rammarico: "Sì, c'è e anche molto, ma andiamo avanti". Infine un cenno alla Tim Cup: "Noi vogliamo arrivare in finale, non ci interessa quale sarà l'avversario, se il Milan o il Palermo".

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