Juventus, futuro senza limiti: "Progetto superambizioso"

Calcio
John Elkann assieme al cugino Andrea Agnelli, rispettivamente numero uno di Exor e presidente della Juventus
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John Elkann annuncia un piano di forti investimenti per riportare in alto il club bianconero. Pronti 100 milioni per il mercato, si sogna uno fra Aguero, Tevez e Benzema. Via Melo, Amauri e Sissoko. Allenatore: decisione in tempi brevi. IL VIDEO

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Da "se occorrerà interverremo" a "lavoreremo a un piano superambizioso", in una sola settimana. Il numero uno di Exor, John Elkann, in tempi strettissimi, fuga ogni dubbio sulle intenzioni della finanziaria degli Agnelli: la Juventus è al primo posto negli obiettivi strategico-sportivi della famiglia. Non solo ripianerà il passivo, ma investirà decisamente: Exor le darà "assoluto sostegno", come ha assicurato il presidente questa mattina.

Priorità Juve - La notizia di metà settimana, secondo cui Exor e la New Corporation di Rupert Murdoch avrebbero intenzione di acquisire i diritti della Formula Uno, non lascia quindi spazio a interpretazioni negative, come qualche tifoso aveva temuto: la famiglia Agnelli continuerà a considerare la Juventus una priorità e, anzi, con altri progetti come quello della Formula Uno, semmai consoliderebbe la posizione del club, assicurandogli altri proventi, oltre a quelli dello stadio e di altre forme di finanziamento già citate dallo stesso Elkann all'assemblea Exor di pochi giorni fa.

100 milioni - Mercoledì prossimo, il CdA della Juventus ufficializzerà il tesoretto che avranno a disposizione il presidente Andrea Agnelli e il dg Beppe Marotta. Le cifre sono note: 60 mln serviranno per ricapitalizzare, ma saranno immessi direttamente sul mercato, perché la Juventus farà ricorso alle riserve di capitale sociale per ripianare il passivo; altri 40 verranno reperiti da cessioni-fine prestiti e ricavi del nuovo stadio, che inizierà la sua vita dal prossimo agosto e che coprirebbe in questa prima stagione i mancati introiti per la non partecipazione alla Champions League. Si riparte quindi da quota cento, una cifra degna dei grandi avversari della Juventus, almeno in Italia.

L'allenatore - Il primo nodo da sciogliere è quello dell'allenatore: basteranno due giorni per decidere, tra stasera (Roma-Milan) e domani (Udinese-Lazio): se si spengono le candeline della speranza Champions, l'orientamento è quello di puntare su Walter Mazzarri, che oggi è uscito allo scoperto, parlando di "permanenza incerta" a Napoli. Se verrà centrato l'obiettivo quarto posto (e anche in caso di incertezza, un'altra settimana potrebbe bastare, perché la Juventus dipende moltissimo anche dai risultati delle altre), la linea sarebbe quella della conferma di Delneri, da rimettere alla prova con una squadra più competitiva.

I giocatori - Amauri, Iaquinta, Sissoko, Melo, Motta, Grygera, Martinez sono i sicuri partenti, che dovrebbero assicurare circa 30 milioni, cui andrebbe ad aggiungersi la cessione di Storari, perché nel caso in cui si riesca a vendere decentemente i sette di cui sopra, l'intendimento sarebbe quello di non privarsi di Buffon, per non rinunciare a un campione di spessore e icona importante per i tifosi. E intanto si riapre il libro dei sogni: Aguero, Tevez, Benzema, Dzeko, Mascherano, Pirlo non sono più nomi vietati, così come altri sottotraccia ma altrettanto importanti, come Elia, Fernandes, Beck, Bastos, Lichtsteiner, Pazienza sono sul taccuino di Beppe Marotta.

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