Allegri ci ha preso gusto: "Vogliamo anche la Coppa Italia"
CalcioIl tecnico del Milan vuole chiudere la stagione con un altro successo: "Dobbiamo provarci". Ma prima ci sarà la semifinale di ritorno con il Palermo in programma martedì: "Non sarà semplice batterli ma siamo pronti"
LO SPECIALE: Lo scudetto 2011 è rossonero
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Dopo lo scudetto ora il Milan vuole la Coppa Italia, parola di Massimiliano Allegri. Domani la formazione rossonera e' attesa a Palermo nel ritorno delle semifinali ed il tecnico, intervenendo a Radio Anch'io Sport fissa il nuovo obiettivo: "E' fondamentale, è una competizione che vogliamo provare a vincere - dice - Non sarà una partita facile, dovremo cercare di vincere a Palermo ma la squadra è pronta a livello mentale per giocare una gara importante". Allegri sottolinea il legame con Giovanni Galeone, suo allenatore quando era calciatore: "Gli devo tanto perché son cresciuto con lui calcisticamente, mi ha insegnato molto da giocatore e molte sue cose mi sono rimaste anche da allenatore".
Tanti i cambiamenti in corsa nel Milan di Allegri. Il tecnico ha dovuto far fronte a tante assenze: "Ho cambiato uomini - dice - Con Pirlo c'è stata necessità di farlo per l'infortunio, con Ibra è stato per via delle squalifiche. Sono risultati fondamentali quei giocatori che hanno giocato poco. Il merito più grande va dato alla società e ai ragazzi, che si sono messi a disposizione mia, questa è stata la cosa importante di quest'anno".
Allegri parla anche dei suoi inizi da allenatore, sottolineando l'importanza della gavetta nella sua crescita professionale: "Nessuno nasce imparato. La gavetta è importante per ogni allenatore - sottolinea. I primi anni in Lega Pro e poi i due anni di Cagliari sono stati importantissimi, un'ottima scuola. Poi quest'anno è arrivato il Milan, una società splendida. Galliani e il presidente mi sono stati molto vicini, così è stato tutto più facile".
Ci sarà un ritorno di Kakà? Allegri non si sbilancia sui rinforzi per la prossima stagione: "Per ora ci sono solo voci, pensiamo solo a finire la stagione - conclude - Quando sarà terminata parleremo delle cose che servono per migliorare questa squadra, aspettiamo la fine del campionato però, ora è prematuro".
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Tanti i cambiamenti in corsa nel Milan di Allegri. Il tecnico ha dovuto far fronte a tante assenze: "Ho cambiato uomini - dice - Con Pirlo c'è stata necessità di farlo per l'infortunio, con Ibra è stato per via delle squalifiche. Sono risultati fondamentali quei giocatori che hanno giocato poco. Il merito più grande va dato alla società e ai ragazzi, che si sono messi a disposizione mia, questa è stata la cosa importante di quest'anno".
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