Inter, nessuno come Zanetti. Stasera andrà a 1000
CalcioNella semifinale di Coppa Italia contro la Roma l'argentino diventerà il decimo giocatore della storia a tagliare l'incredibile traguardo. 749 le partite in maglia nerazzurra. Dal Talleres al Mondiale, ecco i 10 match che non dimenticherà mai. LE FOTO
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Zanetti, il Superman nerazzurro: le foto della sua strepitosa carriera
Guarda l'Album dell'Inter
di Luciano Cremona
Se in tutta la storia del calcio quelli che sono riusciti a giocare 1.000 partite da professionista sono appena dieci, significa che non è proprio un traguardo che viene tagliato tutti i giorni. Si guarda l'elenco e si scopre che dei dieci, cinque sono portieri: Peter Shilton, storico portiere dell'Inghilterra, chiuse la carriera con 1390 partite, giocando dal '66 al '97. Record. Poi ci sono gli altri numeri 1: Ray Clemence, Pat Jennings, David Seaman e Andoni Zubizarreta. Poi due terzini eccezionali, Paolo Maldini e Roberto Carlos e due centrocampisti, Alan Ball e Tommy Hutchinson. Da questa sera, nel ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Roma, al prestigioso club dei millenari si iscrive il capitano dell'Inter, Javier Zanetti.
La carta d'identità che sembra non avere effetti sul suo modo di giocare, sulla sua forma fisica sempre impeccabile. Zanetti, classe '73, arriva a quota mille (con 31 gol e una sola espulsione, per proteste) sommando le 33 presenze con il Talleres, le 66 con il Banfield, le 12 in nazionale giovanile, le 140 con l'Argentina e le 749 con l'Inter. Numeri impressionanti. E pensare che quando arrivò all'Inter, nel 1995, doveva essere poco più che una comparsa al seguito di quello che poi sarebbe diventato uno dei bidoni storici nerazzurri, e cioè Sebastian Rambert. Per raccontare cosa è stato Zanetti, anzi, cos'è (perché non ha nessuna intenzione di ritirarsi), abbiamo deciso di selezionare, tra le sue mille presenze, le dieci partite più significative della sua carriera. Con un'annotazione. L'11 maggio di dieci anni fa, Zanetti era in campo, con l'Inter, nel famoso derby finito 0-6.
1. Talleres-Instituto Cordoba, settembre 1992. È il debutto di Zanetti, che inizia la sua carriera nel Campionato Nacional B in Argentina. "La notte prima non ho dormito. Solo un'altra volta non ho preso sonno prima di una partita". Javier gioca mezz'ala destra. Il primo dei tanti ruoli che ricoprirà in carriera. Poi passerà al Banfield, prima di essere acquistato dall'Inter.
2. Inter-Lazio 3-0, finale di Coppa Uefa, 6 maggio 1998. Chiedetegli qual è stata la sua miglior partita, vi risponderà: "la finale a Parigi". Era l'Inter di Simoni, reduce dal campionato più contestato della storia vinto dalla Juve. In Francia fu un monologo nerazzurro. Zanetti segnò con un destro di controbalzo che si infilò all'incrocio, una meraviglia, conquistando così il suo primo trofeo con l'Inter.
3. Argentina-Inghilterra 2-2, ottavi finale Coppa del Mondo, 30 giugno 1998. Un gol memorabile, uno dei 5 realizzati con la maglia albiceleste. Schema su punizione, Zanetti si sfila dalla barriera e insacca all'incrocio. Ma la storia del capitano dell'Inter con la Nazionale, pur essendo il giocatore con più presenze, è priva di successi. E il Mondiale in Sudafrica Zanetti l'ha guardato alla tv, escluso da Maradona.
4. Lazio-Inter 4-2, 5 maggio 2002. La partita che Zanetti vorrebbe rigiocare. Impietrito come tutti i compagni, il numero 4 dell'Inter si sciolse proprio sull'arrivo, consegnando alla Juventus il campionato. "Non so cosa sia successo quel giorno".
5. Inter-Milan 1-1, semifinale di Champions League, 13 maggio 2003. Un Zanetti così non si era mai visto, neanche il 5 maggio. Il Milan andò in finale grazie al pareggio in casa nerazzurra. Zanetti lasciò il campo gonfio di lacrime e disperazione. Un'immagine che i tifosi dell'Inter non dimenticheranno mai.
6. Siena-Inter 1-2, 22 aprile 2007. Il primo scudetto sul campo del capitano nerazzurro. Lo festeggia sul campo del Siena, dopo un'annata record, fatta di 97 punti e di 17 vittorie consecutive. Finalmente Zanetti, dopo 12 anni, può dire di avercela fatta.
7. Inter-Roma 1-1, 27 febbraio 2008. Forte già di due scudetti, l'Inter trova sulla sua strada i giallorossi, che contendono tutti i trofei in Italia. A San Siro il campionato sembra riaperto da un gol di Totti. La pietra tombale ce la mette Zanetti, al novantesimo, con un incredibile gol dal limite dell'area. Che fa esplodere San Siro e che vede il capitano nerazzurro correre per tutto il campo come un bambino felice.
8. Inter-Roma 8-7 (dcr), Supercoppa Italiana, 25 agosto 2008. Partita finita 2-2, si va ai calci di rigore. Totti spedisce sulla traversa. Poi Julio Cesar para, il rigore decisivo Mourinho lo affida a Zanetti. Non ne ha mai tirato uno in carriera. "Si sono messi tutti le mani nei capelli quando mi sono avvicinato al dischetto". Tiro, gol, coppa all'Inter, Zanetti portato in trionfo.
9. Bayern Monaco-Inter 0-2, finale di Champions League, 22 maggio 2010. "L'altra partita prima della quale non ho dormito". Zanetti la inizia da centrocampista, la finisce da terzino sinistro. Un gioco da ragazzi per uno che in carriera ha giocato a destra, a sinistra e in quasi tutti i ruoli del centrocampo. Alza la coppa dalle grandi orecchie, se la mette in testa, piange sul terreno di gioco. Nessuno, più di lui, la meritava così tanto.
10. Inter-Mazembe 3-0, finale Mondiale per Club, 18 dicembre 2010. L'anno della storia dell'Inter si chiude con il trionfo, con Zanetti sul tetto del mondo. Capitano inossidabile, capace di segnare anche nella semifinale contro i coreani del Seongnam. Dal Talleres ad essere campioni del mondo. 1000 partite: di strada, Zanetti, ne ha fatta davvero tanta. Giù il cappello.
Zanetti, il Superman nerazzurro: le foto della sua strepitosa carriera
Guarda l'Album dell'Inter
di Luciano Cremona
Se in tutta la storia del calcio quelli che sono riusciti a giocare 1.000 partite da professionista sono appena dieci, significa che non è proprio un traguardo che viene tagliato tutti i giorni. Si guarda l'elenco e si scopre che dei dieci, cinque sono portieri: Peter Shilton, storico portiere dell'Inghilterra, chiuse la carriera con 1390 partite, giocando dal '66 al '97. Record. Poi ci sono gli altri numeri 1: Ray Clemence, Pat Jennings, David Seaman e Andoni Zubizarreta. Poi due terzini eccezionali, Paolo Maldini e Roberto Carlos e due centrocampisti, Alan Ball e Tommy Hutchinson. Da questa sera, nel ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Roma, al prestigioso club dei millenari si iscrive il capitano dell'Inter, Javier Zanetti.
La carta d'identità che sembra non avere effetti sul suo modo di giocare, sulla sua forma fisica sempre impeccabile. Zanetti, classe '73, arriva a quota mille (con 31 gol e una sola espulsione, per proteste) sommando le 33 presenze con il Talleres, le 66 con il Banfield, le 12 in nazionale giovanile, le 140 con l'Argentina e le 749 con l'Inter. Numeri impressionanti. E pensare che quando arrivò all'Inter, nel 1995, doveva essere poco più che una comparsa al seguito di quello che poi sarebbe diventato uno dei bidoni storici nerazzurri, e cioè Sebastian Rambert. Per raccontare cosa è stato Zanetti, anzi, cos'è (perché non ha nessuna intenzione di ritirarsi), abbiamo deciso di selezionare, tra le sue mille presenze, le dieci partite più significative della sua carriera. Con un'annotazione. L'11 maggio di dieci anni fa, Zanetti era in campo, con l'Inter, nel famoso derby finito 0-6.
1. Talleres-Instituto Cordoba, settembre 1992. È il debutto di Zanetti, che inizia la sua carriera nel Campionato Nacional B in Argentina. "La notte prima non ho dormito. Solo un'altra volta non ho preso sonno prima di una partita". Javier gioca mezz'ala destra. Il primo dei tanti ruoli che ricoprirà in carriera. Poi passerà al Banfield, prima di essere acquistato dall'Inter.
2. Inter-Lazio 3-0, finale di Coppa Uefa, 6 maggio 1998. Chiedetegli qual è stata la sua miglior partita, vi risponderà: "la finale a Parigi". Era l'Inter di Simoni, reduce dal campionato più contestato della storia vinto dalla Juve. In Francia fu un monologo nerazzurro. Zanetti segnò con un destro di controbalzo che si infilò all'incrocio, una meraviglia, conquistando così il suo primo trofeo con l'Inter.
3. Argentina-Inghilterra 2-2, ottavi finale Coppa del Mondo, 30 giugno 1998. Un gol memorabile, uno dei 5 realizzati con la maglia albiceleste. Schema su punizione, Zanetti si sfila dalla barriera e insacca all'incrocio. Ma la storia del capitano dell'Inter con la Nazionale, pur essendo il giocatore con più presenze, è priva di successi. E il Mondiale in Sudafrica Zanetti l'ha guardato alla tv, escluso da Maradona.
4. Lazio-Inter 4-2, 5 maggio 2002. La partita che Zanetti vorrebbe rigiocare. Impietrito come tutti i compagni, il numero 4 dell'Inter si sciolse proprio sull'arrivo, consegnando alla Juventus il campionato. "Non so cosa sia successo quel giorno".
5. Inter-Milan 1-1, semifinale di Champions League, 13 maggio 2003. Un Zanetti così non si era mai visto, neanche il 5 maggio. Il Milan andò in finale grazie al pareggio in casa nerazzurra. Zanetti lasciò il campo gonfio di lacrime e disperazione. Un'immagine che i tifosi dell'Inter non dimenticheranno mai.
6. Siena-Inter 1-2, 22 aprile 2007. Il primo scudetto sul campo del capitano nerazzurro. Lo festeggia sul campo del Siena, dopo un'annata record, fatta di 97 punti e di 17 vittorie consecutive. Finalmente Zanetti, dopo 12 anni, può dire di avercela fatta.
7. Inter-Roma 1-1, 27 febbraio 2008. Forte già di due scudetti, l'Inter trova sulla sua strada i giallorossi, che contendono tutti i trofei in Italia. A San Siro il campionato sembra riaperto da un gol di Totti. La pietra tombale ce la mette Zanetti, al novantesimo, con un incredibile gol dal limite dell'area. Che fa esplodere San Siro e che vede il capitano nerazzurro correre per tutto il campo come un bambino felice.
8. Inter-Roma 8-7 (dcr), Supercoppa Italiana, 25 agosto 2008. Partita finita 2-2, si va ai calci di rigore. Totti spedisce sulla traversa. Poi Julio Cesar para, il rigore decisivo Mourinho lo affida a Zanetti. Non ne ha mai tirato uno in carriera. "Si sono messi tutti le mani nei capelli quando mi sono avvicinato al dischetto". Tiro, gol, coppa all'Inter, Zanetti portato in trionfo.
9. Bayern Monaco-Inter 0-2, finale di Champions League, 22 maggio 2010. "L'altra partita prima della quale non ho dormito". Zanetti la inizia da centrocampista, la finisce da terzino sinistro. Un gioco da ragazzi per uno che in carriera ha giocato a destra, a sinistra e in quasi tutti i ruoli del centrocampo. Alza la coppa dalle grandi orecchie, se la mette in testa, piange sul terreno di gioco. Nessuno, più di lui, la meritava così tanto.
10. Inter-Mazembe 3-0, finale Mondiale per Club, 18 dicembre 2010. L'anno della storia dell'Inter si chiude con il trionfo, con Zanetti sul tetto del mondo. Capitano inossidabile, capace di segnare anche nella semifinale contro i coreani del Seongnam. Dal Talleres ad essere campioni del mondo. 1000 partite: di strada, Zanetti, ne ha fatta davvero tanta. Giù il cappello.