Roma, fine di un ciclo? Montella: "Valuteremo a freddo..."

Calcio
La Roma di Vincenzo Montella dice addio all'Europa che conta (Getty)
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Con la sconfitta di Catania i giallorossi salutano la Champions: "Un verdetto pesantissimo? Sicuramente guardando la classifica è così, però oggi, non per giustificare la squadra, siamo venuti qui tra mille difficoltà. Squalificati, infortunati, ecc...''

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"Per la Roma è un verdetto pesantissimo? Sicuramente guardando la classifica è così, però noi oggi, non per giustificare la squadra, siamo venuti qui tra mille difficoltà. Squalificati, infortunati, tre cambi che ho dovuto fare, Borriello che aveva avuto la febbre, Greco che si è infortunato, Pizarro, Cassetti che zoppicava, Rosi che è dovuto rimanere in campo per forza, Simplicio che era stanchissimo. Se avessi potuto mi sarei messo la tuta io".

Vincenzo Montella, dai microfoni di Sky,cerca di analizzare con lucidità la sconfitta di Catania che esclude la Roma dall'Europa che conta. Ora la Roma è alla fine di un ciclo? "Bisogna essere lucidi per analizzare le cose - risponde il tecnico -: se Mexes si fa il crociato e Brighi si frattura il perone, se Greco riporta una distorsione al ginocchio e Vucinic ha una ciste questo non vuol dire siamo alla fine di un ciclo: le valutazioni vanno fatte in maniera lucida e globale".

Che bilancio fa Montella della sua prima esperienza di allenatore in serie A e di una Roma che ha preso lontanissima dalla zona Champions, che peraltro non è riuscita a centrare? "E' una domanda che presupporrebbe una risposta molto lunga - risponde -. Sicuramente a livello personale per me è stata una grandissima crescita. Nella squadra ognuno ha fatto il suo dovere, qualcuno di più, altri un po' di meno. Ci abbiamo messo tutto, siamo arrivati all'ultima settimana provandoci. Chi è che ha dato di meno? Qualcuno che ogni tanto non riesce a dare il massimo, ma non è che non vuole: non ci riesce".

Non è che le ripetute dimostrazioni di fiducia da parte dei 'vecchi', come Totti e De Rossi, hanno fatto sembrare la posizione del tecnico meno forte, come se non fosse solo lui a fare la squadra? "Quando giocavo, non molto tempo fa - sottolinea Montella -, si diceva il contrario, ovvero che non andavo d'accordo con Totti. Quindi sono discorsi che lasciano il tempo che trovano: Mi sono inserito nel mio ruolo, lo dimostrano le prime uscite in cui mettevo Totti in panchina e facevo giocare Borriello".

Ma è vero che il futuro di Montella da allenatore potrebbe essere alla Sampdoria? "Che ci sia affetto verso la Sampdoria non lo posso negare - risponde -, ma da allenatore non sono mai stato contattato. Quindi sono solo discorsi".

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