Bolt stregato da Totti: "La leggenda di Roma"
Calcio
Il velocista giamaicano, in Italia in occasione del Golden Gala, ha voluto rendere omaggio al capitano della Roma, che domenica ha segnato il suo 207.mo gol in campionato con la maglia giallorossa
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"Totti è un giocatore fantastico, una vera e propria leggenda del calcio italiano". Se a Mario Balotelli, Usain Bolt ha rivolto parole in salsa agrodolce ("è un po' aggressivo, ma è un grande giocatore"), al capitano della Roma, che domenica ha segnato il suo 207.mo gol in campionato con la maglia giallorossa, non ha lesinato elogi, scomodando il termine "leggenda".
"Seguo il calcio italiano - ha aggiunto l'uomo più veloce del mondo, nel corso di un evento organizzato da uno dei suoi sponsor - e come avevo già detto in passato, penso che Totti sia un giocatore fantastico". Il velocista giamaicano, oltre ad essere un grande appassionato di calcio e tifosissimo del Manchester United, non ha mai nascosto negli ultimi tempi la sua voglia di dedicarsi al pallone dopo le Olimpiadi di Rio 2016, che segneranno l'ultima recita di Bolt nell'atletica leggera.
"Sono anni che seguo i Red Devils - ha ammesso - sono un grande tifoso di Rooney e compagni. Quando smetterò, dopo i giochi di Londra, mi piacerebbe dedicarmi un paio d'anni al pallone, credo di poter fare bene come calciatore". Ma, prima di fare il calciatore, quando si dedicherà ai 400 metri ed al saluto in lungo? "Sì, vorrei provare il salto in lungo, ma non i 400, che non mi piacciono - risponde -. Dipenderà da cosa dice il mio allenatore".
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"Seguo il calcio italiano - ha aggiunto l'uomo più veloce del mondo, nel corso di un evento organizzato da uno dei suoi sponsor - e come avevo già detto in passato, penso che Totti sia un giocatore fantastico". Il velocista giamaicano, oltre ad essere un grande appassionato di calcio e tifosissimo del Manchester United, non ha mai nascosto negli ultimi tempi la sua voglia di dedicarsi al pallone dopo le Olimpiadi di Rio 2016, che segneranno l'ultima recita di Bolt nell'atletica leggera.
"Sono anni che seguo i Red Devils - ha ammesso - sono un grande tifoso di Rooney e compagni. Quando smetterò, dopo i giochi di Londra, mi piacerebbe dedicarmi un paio d'anni al pallone, credo di poter fare bene come calciatore". Ma, prima di fare il calciatore, quando si dedicherà ai 400 metri ed al saluto in lungo? "Sì, vorrei provare il salto in lungo, ma non i 400, che non mi piacciono - risponde -. Dipenderà da cosa dice il mio allenatore".
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