Scommesse, reazioni azzurre "che schifo". L'intervento Figc
CalcioLa notizia dell'inchiesta della procura di Cremona che ha portato agli arresti di 16 persone, arriva al ritiro della Nazionale. Condanna unanime. Le parole di Abete: "Se ci saranno i presupposti la Federcalcio si costituirà parte civile". VIDEO E FOTO
Ecco quali sono le 18 partite sotto inchiesta
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TUTTE LE NEWS: Signori, parla il suo legale - Giocatore della Cremonese drogava i compagni - Scommesse, il Gip: "Falsati i campionati" - Scommesse, arrestato Signori. "Manipolazioni impressionanti" - Le reazioni della Nazionale: che schifo - La risposta dei club: "Estranei ai fatti" - E la paura dei tifosi corre sul web - L'avvocato Grassani: i verdetti sono a rischio... - Bettarini incredulo: "Con le scommesse non c'entro nulla"
Dal ritiro della Nazionale a Coverciano, in vista della prossima partita contro l'Estonia, le reazioni a caldo degli azzurri di Cesare Prandelli sulle indagini sul calcio scommesse, l'operazione Last bet condotta dalla procura di Cremona che ha portato agli arresti 16 persone, tra cui Beppe Signori, calciatori e dirigenti. Le prime reazioni anche dagli ambienti della Federcalcio e del Coni.
GIANCARLO ABETE. "Se ci saranno i presupposti, la Federcalcio si costituirà parte civile per proteggere la regolarità dei campionati e chiedere i danni". Sono queste le prime parole del presidente della Figc, Giancarlo Abete in merito alle vicende legate all'indagine sul calcio scommesse venute alla luce questa mattina.
Il presidente raggiunto dalla notizia a Zurigo, dove è impegnato con le elezioni della Fifa ha poi aggiunto: "Le informazioni arrivano una dopo l'altra ma aspetto di avere presto un quadro più preciso. Mi par di capire che l'indagine riguardi tante partite e che non siano coinvolti dirigenti, ma soltanto ex giocatori e tesserati. Alcuni arrestati, altri indagati, e questa è già una differenza importante".
Il discorso si allarga alle ultime denunce di Platini e Blatter sul pericolo scommesse, quello che può uccidere il calcio: "Non è un caso che la Fifa abbia appena stipulato un accordo da 20 milioni di dollari con l' Interpol. Anche noi riceviamo spesso segnalazioni, ma poi bisogna indagare. E cercare di capire: è possibile che la criminalità organizzata cerchi di usare il calcio, occorre vedere se e come ha inciso sull'attività sportiva. E' bene ricordare che la giustizia sportiva non può usare intercettazioni o controlli bancari, i mezzi necessari per svolgere le indagini. Ma dopo le investigazioni delle forze di polizia, che intanto ringrazio, dovremo provvedere per garantire la partenza dei prossimi campionati".
GIANNI PETRUCCI. "Sono sgomento ed indignato per quanto sto apprendendo ora dopo ora". In una dichiarazione all'Ansa il presidente del Coni Gianni Petrucci manifesta il suo stato d'animo per l'ennesima bufera che investe il mondo del calcio." Innanzitutto - dice il capo dello sport italiano - desidero rivolgere i miei complimenti alle Forze dell'Ordine e alla Procura di Cremona per come hanno condotto l'indagine. Il mondo calcio non può essere offeso e umiliato da soggetti di dubbia moralità… che con i loro comportamenti scellerati infangano l'immagine di un intero sistema".
L'ASSOCIAZIONE CALCIATORI. "Prima di emettere giudizi è doveroso attendere l'accertamento dei fatti e la conclusione delle indagini della magistratura, ma si deve affermare fin d'ora che se risulteranno precise responsabilità per reati commessi, i colpevoli andranno sanzionati in maniera esemplare, anche per avere pesantemente penalizzato l'immagine della categoria e del calcio". E' dura la posizione dell'Aic sullo scandalo delle scommesse che si dice "doppiamente delusa, avendo negli ultimi anni cercato puntualmente di sensibilizzare i calciatori sui pericoli di certi comportamenti".
CHIELLINI - "In questa vicenda delle scommesse sarebbe coinvolto anche il Siena? Io mi sto ancora documentando sui vari accertamenti, quindi prima di coinvolgere allenatore e campionati andiamo cauti". Così ha risposto Giorgio Chiellini sul caso che sta scuotendo il calcio italiano e che potrebbe avere qualche ripercussione anche sul neoallenatore della Juventus, Antonio Conte, tecnico del Siena appena promosso in serie A. "Prima di dire che le promozioni di Siena e Atalanta sono a rischio - ha risposto il difensore della Juve e della Nazionale - ci andrei piano, ripeto, tutta questa vicenda ci ha dato una grossa scossa ed è difficile parlare ora di calcio e di Nazionale, c'è grande delusione ma per fortuna venerdi' giochiamo, c'e' una partita importante contro l'Estonia, che potrebbe chiudere il discorso qualificazione agli Europei. Per me e per i miei compagni questa è la priorita"'.
PIRLO E MATRI - "Uno schifo". Lo sussurra piano, Andrea Pirlo, regista della Juventus e della nazionale a chi gli chiede dell'inchiesta su partite pilotate e scommesse nel calcio italiano. "E' una vicenda delicata sia per l'argomento, sia per le persone coinvolte che sono del nostro mondo. Sonniferi nell'acqua? Se così è davvero uno schifo. Nello spogliatoio è giunta la notizia dell'inchiesta, ma è difficile commentare in maniera specifica senza notizie certe". Alessandro Matri, dopo l'allenamento mattutino della Nazionale a Coverciano ha così commentato le notizie arrivate in queste ore in merito all'inchiesta sul calcio scommesse.
BUFFON - "Difficile prendere posizione sulla vicenda fino a quando non ci saranno notizie certe: una cosa però è sicura, non ci voleva che accadesse una cosa del genere in questo momento". Così sulla nuova inchiesta sul calcio scommesse avviata a Cremona e che in queste ore sta sconvolgendo il mondo del pallone, il portiere della Nazionale, Gigi Buffon, subito dopo l'allenamento di questa mattina a Coverciano.
LIPPI - "Apprendo ora dello scandalo scommesse che è scoppiato questa mattina. Non posso fare commenti perché non conosco i fatti, ma è senza dubbio un vero peccato. Certamente sono enormemente dispiaciuto per quanto sta accadendo". Così l'ex ct dell'Italia, Marcello Lippi, sull'indagine sul calcio scommesse, condotta dalla squadra mobile di Cremona.
CASTELLACCI: "E' una situazione quasi paranoica, mentalmente direi quasi irrealizzabile: da vero kafkiano". Enrico Castellacci, medico della Nazionale, non nasconde lo choc dell'ambiente azzurro per le notizie sull'operazione antiscommesse che ha portato all'arresto di 16 persone, tra cui Beppe Signori, calciatori e dirigenti. Dal suo punto di vista, però, particolarmente impressionante è la notizia sull'uso di calmanti per limitare le prestazioni sportive dei giocatori della Cremonese. "E' una situazione kafkiana - ha aggiunto Castellacci - non posso dire quanto sia pericolosa una pratica del genere, bisogna vedere se e in quale misura queste sostanze sono state somministrate. In ogni caso, stamattina ci siamo svegliati con questa notizia, che sicuramente lascia scioccati".
FELICE PULICI "Sono esterrefatto, spero che Beppe Signori dimostri la sua innocenza". Queste le parole di Felice Pulici, ex portiere della Lazio, ora avvocato, ai microfoni di Radio Manà Manà sullo scandalo scommesse che ha visto coinvolto anche l'ex attaccante della Lazio. "Conoscendo la persona mi stupisce che sia coinvolto in una situazione cosi particolare. Mi auguro che lui possa dimostrare la sua estraneità. Mi dispiace molto, perchè comunque è una figura che qui a Roma e in ambito nazionale molto apprezzata per quello che ha fatto, ma anche per il modo di essere - ha concluso Pulici
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Dal ritiro della Nazionale a Coverciano, in vista della prossima partita contro l'Estonia, le reazioni a caldo degli azzurri di Cesare Prandelli sulle indagini sul calcio scommesse, l'operazione Last bet condotta dalla procura di Cremona che ha portato agli arresti 16 persone, tra cui Beppe Signori, calciatori e dirigenti. Le prime reazioni anche dagli ambienti della Federcalcio e del Coni.
GIANCARLO ABETE. "Se ci saranno i presupposti, la Federcalcio si costituirà parte civile per proteggere la regolarità dei campionati e chiedere i danni". Sono queste le prime parole del presidente della Figc, Giancarlo Abete in merito alle vicende legate all'indagine sul calcio scommesse venute alla luce questa mattina.
Il presidente raggiunto dalla notizia a Zurigo, dove è impegnato con le elezioni della Fifa ha poi aggiunto: "Le informazioni arrivano una dopo l'altra ma aspetto di avere presto un quadro più preciso. Mi par di capire che l'indagine riguardi tante partite e che non siano coinvolti dirigenti, ma soltanto ex giocatori e tesserati. Alcuni arrestati, altri indagati, e questa è già una differenza importante".
Il discorso si allarga alle ultime denunce di Platini e Blatter sul pericolo scommesse, quello che può uccidere il calcio: "Non è un caso che la Fifa abbia appena stipulato un accordo da 20 milioni di dollari con l' Interpol. Anche noi riceviamo spesso segnalazioni, ma poi bisogna indagare. E cercare di capire: è possibile che la criminalità organizzata cerchi di usare il calcio, occorre vedere se e come ha inciso sull'attività sportiva. E' bene ricordare che la giustizia sportiva non può usare intercettazioni o controlli bancari, i mezzi necessari per svolgere le indagini. Ma dopo le investigazioni delle forze di polizia, che intanto ringrazio, dovremo provvedere per garantire la partenza dei prossimi campionati".
GIANNI PETRUCCI. "Sono sgomento ed indignato per quanto sto apprendendo ora dopo ora". In una dichiarazione all'Ansa il presidente del Coni Gianni Petrucci manifesta il suo stato d'animo per l'ennesima bufera che investe il mondo del calcio." Innanzitutto - dice il capo dello sport italiano - desidero rivolgere i miei complimenti alle Forze dell'Ordine e alla Procura di Cremona per come hanno condotto l'indagine. Il mondo calcio non può essere offeso e umiliato da soggetti di dubbia moralità… che con i loro comportamenti scellerati infangano l'immagine di un intero sistema".
L'ASSOCIAZIONE CALCIATORI. "Prima di emettere giudizi è doveroso attendere l'accertamento dei fatti e la conclusione delle indagini della magistratura, ma si deve affermare fin d'ora che se risulteranno precise responsabilità per reati commessi, i colpevoli andranno sanzionati in maniera esemplare, anche per avere pesantemente penalizzato l'immagine della categoria e del calcio". E' dura la posizione dell'Aic sullo scandalo delle scommesse che si dice "doppiamente delusa, avendo negli ultimi anni cercato puntualmente di sensibilizzare i calciatori sui pericoli di certi comportamenti".
CHIELLINI - "In questa vicenda delle scommesse sarebbe coinvolto anche il Siena? Io mi sto ancora documentando sui vari accertamenti, quindi prima di coinvolgere allenatore e campionati andiamo cauti". Così ha risposto Giorgio Chiellini sul caso che sta scuotendo il calcio italiano e che potrebbe avere qualche ripercussione anche sul neoallenatore della Juventus, Antonio Conte, tecnico del Siena appena promosso in serie A. "Prima di dire che le promozioni di Siena e Atalanta sono a rischio - ha risposto il difensore della Juve e della Nazionale - ci andrei piano, ripeto, tutta questa vicenda ci ha dato una grossa scossa ed è difficile parlare ora di calcio e di Nazionale, c'è grande delusione ma per fortuna venerdi' giochiamo, c'e' una partita importante contro l'Estonia, che potrebbe chiudere il discorso qualificazione agli Europei. Per me e per i miei compagni questa è la priorita"'.
PIRLO E MATRI - "Uno schifo". Lo sussurra piano, Andrea Pirlo, regista della Juventus e della nazionale a chi gli chiede dell'inchiesta su partite pilotate e scommesse nel calcio italiano. "E' una vicenda delicata sia per l'argomento, sia per le persone coinvolte che sono del nostro mondo. Sonniferi nell'acqua? Se così è davvero uno schifo. Nello spogliatoio è giunta la notizia dell'inchiesta, ma è difficile commentare in maniera specifica senza notizie certe". Alessandro Matri, dopo l'allenamento mattutino della Nazionale a Coverciano ha così commentato le notizie arrivate in queste ore in merito all'inchiesta sul calcio scommesse.
BUFFON - "Difficile prendere posizione sulla vicenda fino a quando non ci saranno notizie certe: una cosa però è sicura, non ci voleva che accadesse una cosa del genere in questo momento". Così sulla nuova inchiesta sul calcio scommesse avviata a Cremona e che in queste ore sta sconvolgendo il mondo del pallone, il portiere della Nazionale, Gigi Buffon, subito dopo l'allenamento di questa mattina a Coverciano.
LIPPI - "Apprendo ora dello scandalo scommesse che è scoppiato questa mattina. Non posso fare commenti perché non conosco i fatti, ma è senza dubbio un vero peccato. Certamente sono enormemente dispiaciuto per quanto sta accadendo". Così l'ex ct dell'Italia, Marcello Lippi, sull'indagine sul calcio scommesse, condotta dalla squadra mobile di Cremona.
CASTELLACCI: "E' una situazione quasi paranoica, mentalmente direi quasi irrealizzabile: da vero kafkiano". Enrico Castellacci, medico della Nazionale, non nasconde lo choc dell'ambiente azzurro per le notizie sull'operazione antiscommesse che ha portato all'arresto di 16 persone, tra cui Beppe Signori, calciatori e dirigenti. Dal suo punto di vista, però, particolarmente impressionante è la notizia sull'uso di calmanti per limitare le prestazioni sportive dei giocatori della Cremonese. "E' una situazione kafkiana - ha aggiunto Castellacci - non posso dire quanto sia pericolosa una pratica del genere, bisogna vedere se e in quale misura queste sostanze sono state somministrate. In ogni caso, stamattina ci siamo svegliati con questa notizia, che sicuramente lascia scioccati".
FELICE PULICI "Sono esterrefatto, spero che Beppe Signori dimostri la sua innocenza". Queste le parole di Felice Pulici, ex portiere della Lazio, ora avvocato, ai microfoni di Radio Manà Manà sullo scandalo scommesse che ha visto coinvolto anche l'ex attaccante della Lazio. "Conoscendo la persona mi stupisce che sia coinvolto in una situazione cosi particolare. Mi auguro che lui possa dimostrare la sua estraneità. Mi dispiace molto, perchè comunque è una figura che qui a Roma e in ambito nazionale molto apprezzata per quello che ha fatto, ma anche per il modo di essere - ha concluso Pulici
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