Scommesse, si dimette il presidente onorario del Ravenna
CalcioVidmer Mercatali, senatore del Pd ed ex sindaco della città romagnola, ha lasciato la carica che occupava nella società sportiva giallorossa dichiarando di essere "dispiaciuto e amareggiato per ciò che sta succedendo". I VIDEO E LE FOTO
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Il presidente onorario del Ravenna Calcio, Vidmer Mercatali, senatore del Pd ed ex sindaco della città romagnola, ha rassegnato le dimissioni dalla carica che occupava nella società sportiva giallorossa.
"Sono dispiaciuto e amareggiato per ciò che sta succedendo al Ravenna Calcio - ha precisato in una lettera -. Stanno emergendo gravi e pesanti responsabilità individuali e personali per reati che, se accertati, dovranno essere perseguiti in modo chiaro e netto. Personalmente ho piena fiducia nella magistratura e sono certo che il 'marcio' verrà fuori nell'interesse del calcio, che è uno sport troppo bello per essere rovinato - ha proseguito. Mi sono impegnato come volontario nel Ravenna Calcio perché con Gianni Fabbri "presidente della società e indagato a piede libero nell'ambito dell'inchiesta cremonese condivido un rapporto di amicizia e il progetto sportivo del Ravenna Calcio era ed è uno straordinario progetto, che coinvolge tante società e tanti bambini e ragazzi".
Anche perchè, ha proseguito Mercatali nella missiva, "sono convinto che tutti i politici debbano, oltre che in politica, impegnarsi nella società se vogliono bene al loro Paese. Spero e mi auguro che il progetto del Ravenna Calcio messo in piedi in questi anni continui anche dopo questo salutare terremoto - ha sottolineato ancora -. Personalmente mi auguro che Gianni Fabbri e la società siano estranei alle vicende sulle quali si sta indagando e auspico si faccia chiarezza al più presto. Con questa mia lettera - conclude - rassegno le dimissioni da presidente onorario del Ravenna Calcio con grande amarezza e dolore perchè io al Ravenna Calcio ho voluto e voglio bene".
Primo a chiedere le dimissioni di Mercatali già mercoledì scorso poche ore dopo i primi arresti era stato il consigliere comunale del Pdl Maurizio Bucci che ora ha definito la scelta del senatore di "colpevole ritardo". Anche Alvaro Ancisi, capogruppo della lista civica d'opposizione 'Per Ravenna', aveva sollevato perplessità sull'opportunità per Mercatali di rimanere nella società.
Intanto il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, compagno di partito di Mercatali, in una nota aveva già ribadito che l'indagine della Procura di Cremona "e' di grande spessore e fa intravedere, per ora, scenari criminali gravissimi. Insomma questa inchiesta è il contrario di una bolla di sapone destinata a finire nel nulla", aveva sottolineato facendo chiaro riferimento alle parole che Mercatali aveva usato subito dopo gli arresti.
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Il presidente onorario del Ravenna Calcio, Vidmer Mercatali, senatore del Pd ed ex sindaco della città romagnola, ha rassegnato le dimissioni dalla carica che occupava nella società sportiva giallorossa.
"Sono dispiaciuto e amareggiato per ciò che sta succedendo al Ravenna Calcio - ha precisato in una lettera -. Stanno emergendo gravi e pesanti responsabilità individuali e personali per reati che, se accertati, dovranno essere perseguiti in modo chiaro e netto. Personalmente ho piena fiducia nella magistratura e sono certo che il 'marcio' verrà fuori nell'interesse del calcio, che è uno sport troppo bello per essere rovinato - ha proseguito. Mi sono impegnato come volontario nel Ravenna Calcio perché con Gianni Fabbri "presidente della società e indagato a piede libero nell'ambito dell'inchiesta cremonese condivido un rapporto di amicizia e il progetto sportivo del Ravenna Calcio era ed è uno straordinario progetto, che coinvolge tante società e tanti bambini e ragazzi".
Anche perchè, ha proseguito Mercatali nella missiva, "sono convinto che tutti i politici debbano, oltre che in politica, impegnarsi nella società se vogliono bene al loro Paese. Spero e mi auguro che il progetto del Ravenna Calcio messo in piedi in questi anni continui anche dopo questo salutare terremoto - ha sottolineato ancora -. Personalmente mi auguro che Gianni Fabbri e la società siano estranei alle vicende sulle quali si sta indagando e auspico si faccia chiarezza al più presto. Con questa mia lettera - conclude - rassegno le dimissioni da presidente onorario del Ravenna Calcio con grande amarezza e dolore perchè io al Ravenna Calcio ho voluto e voglio bene".
Primo a chiedere le dimissioni di Mercatali già mercoledì scorso poche ore dopo i primi arresti era stato il consigliere comunale del Pdl Maurizio Bucci che ora ha definito la scelta del senatore di "colpevole ritardo". Anche Alvaro Ancisi, capogruppo della lista civica d'opposizione 'Per Ravenna', aveva sollevato perplessità sull'opportunità per Mercatali di rimanere nella società.
Intanto il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, compagno di partito di Mercatali, in una nota aveva già ribadito che l'indagine della Procura di Cremona "e' di grande spessore e fa intravedere, per ora, scenari criminali gravissimi. Insomma questa inchiesta è il contrario di una bolla di sapone destinata a finire nel nulla", aveva sottolineato facendo chiaro riferimento alle parole che Mercatali aveva usato subito dopo gli arresti.