Pirani: 30 gare truccate. I magistrati: sospetti anche in A
CalcioScommesse. Dall'audizione del dentista di Ancona davanti al pm è emerso che sarebbero una trentina le partite falsate. Il procuratore capo Di Martino: "Ho la sensazione che in serie A ci siano combine tra club". Presto gli atti in Figc. NEWS, FOTO E VIDEO
FOTO: I protagonisti dello scandalo vanno in procura - I protagonisti del nuovo scandalo - La partita dello scandalo droga: Cremonese-Paganese - Facce da Calciopoli al processo di Napoli - Chi è Paoloni, quante "papere" per le scommesse
LE NEWS: Giocatore della Cremonese drogava i compagni - Scommesse, il Gip: "Falsati i campionati" - Scommesse, arrestato Signori. "Manipolazioni impressionanti" - La risposta dei club: "Estranei ai fatti" - E la paura dei tifosi corre sul web - L'avvocato Grassani: i verdetti sono a rischio... - Tutti i numeri dell'inchiesta "Last Bet" - L'intervista: parla Mariotto, il ds di Paoloni - Scommesse anomale, la Figc: 14 da gennaio, 6 le vincite - Scommesse, la B non si ferma: avanti con playoff e playout - E l'ironia corre sul web... - Zeman: questo calcio ormai è malato - I soldi: ecco i movimenti strani sui 18 match...
Ore 22.50, "Siamo per le grandi cose": intercettazione Parlato-Bellavista - "Lascia stare la C, noi siamo per le grandi cose". Dicevano così al telefono l'11 febbraio scorso l'ex capitano del Bari Antonio Bellavista e Gianfranco Parlato, due degli arrestati nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse. E le "grandi cose", almeno stando a quanto è riportato nelle intercettazioni, riguardano la serie A.
La telefonata si trova negli atti dell'inchiesta e sembrerebbe riguardare l'incontro Cagliari-Chievo, in programma due giorni dopo in Sardegna. Al momento però non è stata ritenuta rilevante dagli inquirenti.
Ore 20.05, Di Martino non esclude combine in serie A - Roberto Di Martino, procuratore capo di Cremona che sta coordinando le indagini dell'inchiesta sul calcioscommesse, ha detto di avere "la sensazione che ci siano grossi problemi in serie A, che ci siano incontri truccati, ma, senza riscontri, una sensazione non è una prova". Il procuratore ha poi concluso dicendo che "la sensazione è che in serie A le combine non siano fra i giocatori ma fra le società".
Ore 19.40, conclusa udienza Pirani - Marco Pirani, il dentista arrestato nell'ambito dell'inchiesta cremonese sulle partite truccate, nell'interrogatorio davanti al procuratore di Cremona ha parlato di "una trentina di partite truccate". Diciotto di queste erano già note nell'inchiesta, le altre no. Tra le novità una vecchia partita di serie A e due di B. Lo si è appreso a conclusione del suo interrogatorio
Ore 19.20, 37 partite sospette - I Monopoli di Stato hanno inviato alla Procura di Cremona il dossier con le 37 partite con scommesse anomale già segnalate, nel corso della stagione calcistica 2010-2011, alla Procura Federale della Federcalcio. Nel fascicolo, secondo quanto riferisce Agipronews, ci sono cinque partite di serie A, dodici di serie B e venti di Lega Pro.
Ore 19.04, ancora Bruni su Inter-Lecce - Il commercialista, che è agli arresti domiciliari, si è fermato a parlare con i giornalisti al termine dell'interrogatorio. In tre ore Bruni ha spiegato la sua versione al gip "confermando l'impianto accusatorio - ha detto il suo legale, Bruzzese - e fornendo particolari per chiarire la nostra posizione". "Non ho mai avuto rapporti con il calcio giocato - ha sottolineato Bruni - ci sono state date della dritte sbagliate su Inter-Lecce e noi abbiamo giocato. Ma non c'era nessun illecito su quella partita tanto è che abbiamo perso". Al gip, secondo quanto si apprende, Bruni avrebbe fatto il nome di Massimo Erodiani e Antonio Bellavista come i due che avrebbero fornito 'la dritta' sulla partita, poi rivelatasi sbagliata. In merito alle altre due partite che vengono contestate al commercialista, Atalanta-Piacenza e Benevento-Pisa (combinate secondo l'accusa), Bruni ha detto che su quegli incontri "noi non abbiamo giocato. Quanto a Beppe Signori, "è un mio amico e sono il suo commercialista - ha aggiunto - ma non abbiamo fatto scommesse insieme". "Quello che voi chiamate clan dei bolognesi - ha concluso - ha giocato una sola partita e ha perso".
Ore 18.51, i "bolognesi" e Inter-Lecce - Il cosiddetto "gruppo dei bolognesi" ha scommesso su una partita sola, Inter-Lecce, e lo ha fatto dopo "voci di una combine, che poi non c'è stata". Lo ha spiegato Manlio Bruni, uno degli arrestati nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse della procura di Cremona, che oggi è stato sentito dal Gip Salvini nel corso dell'interrogatorio di garanzia, durato circa 3 ore.
Ore 18.19, Pirani ancora sotto torchio - E' ormai sotto torchio da sei ore Marco Pirani. Un interrogatorio fiume quello condotto dal procuratore capo di Cremona, Di Martino. Molti gli aspetti da chiarire tra i quali il presunto coinvolgimento di squadre di Serie A in combine che riguardano tre partite. Pirani era giunto negli uffici della Procura di Cremona intorno a mezzogiorno con il suo legale Alessandro Scaloni.
Ore 14.16, gli atti di Cremona presto a Federcalcio - "Mandateci gli atti per consentirci di accelerare sul versante sportivo dell'inchiesta". E' questo il senso di una telefonata che il capo della procura della Figc, Stefano Palazzi, ha fatto di nuovo (dopo quella susseguente allo scoppio dello scandalo) poco fa al pubblico ministero di Cremona, Roberto Di Martino. La risposta del magistrato è stata collaborativa: ha infatti preannunciato l'arrivo delle prime carte entro fine settimana. E' escluso quindi, si fa presente in ambienti federali, l'arrivo di parte della documentazione per oggi, come invece era dato per quasi certo.
Ore 13.45, Petrucci: "Non credo a insabbiamento" - "Non posso e non voglio credere all'ipotesi che ci siano stati dei tentativi di insabbiamento". Così il presidente del Coni Gianni Petrucci sul nuovo caso calcioscommesse. "Stiamo lavorando, sono consapevole che nel calcio ci sono molte parti sane e quindi ho fiducia. I dirigenti sono brave persone, qui stiamo parlando di criminalità organizzata". Circa il possibile coinvolgimento di squadre di serie A, Petrucci spiega: "Non ne sappiamo niente, diamo atto alla Procura che sta facendo lavoro serio".
Ore 13.26, La Civita ad Ancona non risponde - Si è intanto avvalsa della facoltà di non rispondere Francesca La Civita, la trentenne pescarese titolare di alcune agenzie di scommesse a Pescara e ad Ancona, coinvolta nell'inchiesta sul calcio scommesse della Procura di Cremona. Oggi la donna, che è agli arresti domiciliari, è comparsa davanti al gip di Ancona Alberto Pallucchini, che doveva sentirla per rogatoria per l'interrogatorio di garanzia. Il faccia a faccia però è durato solo pochi minuti. Secondo gli investigatori le agenzie sarebbero riconducibili a Massimo Erodiani, ritenuto uno degli organizzatori del giro.
Ore 13.19, Agipronews: nessuna anomalia - Nessuna anomalia nei flussi di gioco giunti ai concessionari autorizzati dai Monopoli di Stato per le tre partite di Serie A indicate dall'odontoiatra Pirani negli interrogatori alla Procura di Cremona. L'analisi di Agipronews delle giocate raccolte nelle agenzie e nei siti legali conferma che il gioco fu regolare e senza scossoni. Genoa-Lecce: la partita finì 4-2 ma i flussi delle giocate -confermano i bookmaker italiani- furono regolari. Fiorentina-Roma: è il match (terminato 2-2) in cui Totti, con una doppietta, tocca quota 201 gol. Solo il 13% venne giocato sul pareggio, pagato 3,20 in agenzia, vale a dire il risultato con il quale si concluse la partita. Lecce-Cagliari: una pacchia per il "banco": ma la partita finì con un rocambolesco 3-3, su cui aveva giocato solo il 10% dei giocatori.
Ore 12.55, Pirani sta parlando - Sono in corso al primo piano della Procura di Cremona gli interrogatori di Marco Pirani, il medico odontoiatra al centro dell'inchiesta sulle partite truccate. A sentirlo, il procuratore Roberto Di Martino, che sta chiedendo conto a Pirani di quanto ha detto nel primo interrogatorio di venerdì scorso, quando ha parlato di alcune partite di Serie A. L'interrogatorio è iniziato poco dopo mezzogiorno. Di Martino intende chiarire il contenuto delle dichiarazioni di Pirani anche in merito a tre partite di serie A dello scorso campionato che il medico ritiene possano essere stare alterate. Si tratta di Fiorentina Roma (2-2), Lecce Cagliari (3-3) e Genoa Lecce (4-2). Pirani ne ha parlato venerdì scorso senza però circostanziare come possa essere avvenuta la presunta combine ed è quindi intenzione del magistrato capire quale sostanza abbiano le sue parole. Oggi dal gip Guido Salvini saranno sentiti anche il commercialista Manlio Bruni, nel cui studio si tenevano le riunioni degli scommettitori "Bolognesi", tra cui Beppe Signori e l'ex calciatore Mauro Bressan, entrambi agli arresti domiciliari.
Ore 12.50, anche Lega Pro parte offesa - Anche la Lega Pro si è costituita parte offesa nel procedimento cremonese sulle partite truccate. Lo ha fatto con l'avvocato Salvatore Catalano, uno degli storici difensori di 'Mani pulite'. "Penso e spero che le indagini vadano avanti velocemente - ha spiegato Catalano -. Nei limiti di quanto è previsto dal codice - ha proseguito - la Procura di Cremona è intenzionata a dare la massima collaborazione a Figc e Lega Calcio". Il legale ha anche spiegato che la Lega Pro ha intenzione di chiedere una "radiografia puntuale" di tutte le scommesse riguardanti le partite di Lega Pro.
Ore 11.47, AlbinoLeffe: estranei ai fatti - Dopo l'Atalanta, anche l'Albinoleffe reagisce alle notizie di stampa che lo accostano alla vicenda Calcioscommesse. Con un comunicato, il club "intende evidenziare fermamente la propria totale estraneità a tali incresciosi avvenimenti così come l'assoluta correttezza che da sempre contraddistingue il proprio operato. La Società inoltre sottolinea la piena fiducia nel comportamento dei propri tesserati - continua la nota - da sempre improntato ai principi di lealtà e rispetto delle regole, così come pone assoluto affidamento nelle indagini degli organi inquirenti". L'Albinoleffe è impegnato nella sfida playout, per questo motivo "ritiene doveroso e necessario concentrarsi unicamente sulla fondamentale partita di sabato 11 giugno contro il Piacenza".
Ore 11.43, la B "persona offesa" - La Serie B si è costituita persona offesa nel procedimento della procura di Cremona sulle partite truccate, che ha portato nei giorni scorsi a 16 arresti e 28 indagati a piede libero. Stamani, in procura a Cremona si è infatti presentato un giovane legale milanese, Guido Camera, che ha depositato la delega per entrare a far parte del procedimento.
Ore 11.17, Frattini: ma lo sport è pulito - "Siamo di fronte a episodi criminali che vanno perseguiti, ma lo sport italiano è nobile, alto e pulito". Così il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha parlato al Coni dello scandalo del calcioscommesse che sta travolgendo il mondo del pallone.
Ore 9.33, la Mobile di Cremona - "Forse sarà possibile fare il punto della situazione al termine di questa settimana". Così, in collegamento telefonico con Radio Radio, il capo della squadra mobile della Polizia di Cremona, Sergio Lo Presti. "Oggi cominciano gli interrogatori investigativi davanti al procuratore che si concluderanno venerdì con il portiere Paoloni, il personaggio dal quale è partita tutta la vicenda", ha proseguito Lo Presti, "contiamo di acquisire diversi elementi".
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Ore 22.50, "Siamo per le grandi cose": intercettazione Parlato-Bellavista - "Lascia stare la C, noi siamo per le grandi cose". Dicevano così al telefono l'11 febbraio scorso l'ex capitano del Bari Antonio Bellavista e Gianfranco Parlato, due degli arrestati nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse. E le "grandi cose", almeno stando a quanto è riportato nelle intercettazioni, riguardano la serie A.
La telefonata si trova negli atti dell'inchiesta e sembrerebbe riguardare l'incontro Cagliari-Chievo, in programma due giorni dopo in Sardegna. Al momento però non è stata ritenuta rilevante dagli inquirenti.
Ore 20.05, Di Martino non esclude combine in serie A - Roberto Di Martino, procuratore capo di Cremona che sta coordinando le indagini dell'inchiesta sul calcioscommesse, ha detto di avere "la sensazione che ci siano grossi problemi in serie A, che ci siano incontri truccati, ma, senza riscontri, una sensazione non è una prova". Il procuratore ha poi concluso dicendo che "la sensazione è che in serie A le combine non siano fra i giocatori ma fra le società".
Ore 19.40, conclusa udienza Pirani - Marco Pirani, il dentista arrestato nell'ambito dell'inchiesta cremonese sulle partite truccate, nell'interrogatorio davanti al procuratore di Cremona ha parlato di "una trentina di partite truccate". Diciotto di queste erano già note nell'inchiesta, le altre no. Tra le novità una vecchia partita di serie A e due di B. Lo si è appreso a conclusione del suo interrogatorio
Ore 19.20, 37 partite sospette - I Monopoli di Stato hanno inviato alla Procura di Cremona il dossier con le 37 partite con scommesse anomale già segnalate, nel corso della stagione calcistica 2010-2011, alla Procura Federale della Federcalcio. Nel fascicolo, secondo quanto riferisce Agipronews, ci sono cinque partite di serie A, dodici di serie B e venti di Lega Pro.
Ore 19.04, ancora Bruni su Inter-Lecce - Il commercialista, che è agli arresti domiciliari, si è fermato a parlare con i giornalisti al termine dell'interrogatorio. In tre ore Bruni ha spiegato la sua versione al gip "confermando l'impianto accusatorio - ha detto il suo legale, Bruzzese - e fornendo particolari per chiarire la nostra posizione". "Non ho mai avuto rapporti con il calcio giocato - ha sottolineato Bruni - ci sono state date della dritte sbagliate su Inter-Lecce e noi abbiamo giocato. Ma non c'era nessun illecito su quella partita tanto è che abbiamo perso". Al gip, secondo quanto si apprende, Bruni avrebbe fatto il nome di Massimo Erodiani e Antonio Bellavista come i due che avrebbero fornito 'la dritta' sulla partita, poi rivelatasi sbagliata. In merito alle altre due partite che vengono contestate al commercialista, Atalanta-Piacenza e Benevento-Pisa (combinate secondo l'accusa), Bruni ha detto che su quegli incontri "noi non abbiamo giocato. Quanto a Beppe Signori, "è un mio amico e sono il suo commercialista - ha aggiunto - ma non abbiamo fatto scommesse insieme". "Quello che voi chiamate clan dei bolognesi - ha concluso - ha giocato una sola partita e ha perso".
Ore 18.51, i "bolognesi" e Inter-Lecce - Il cosiddetto "gruppo dei bolognesi" ha scommesso su una partita sola, Inter-Lecce, e lo ha fatto dopo "voci di una combine, che poi non c'è stata". Lo ha spiegato Manlio Bruni, uno degli arrestati nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse della procura di Cremona, che oggi è stato sentito dal Gip Salvini nel corso dell'interrogatorio di garanzia, durato circa 3 ore.
Ore 18.19, Pirani ancora sotto torchio - E' ormai sotto torchio da sei ore Marco Pirani. Un interrogatorio fiume quello condotto dal procuratore capo di Cremona, Di Martino. Molti gli aspetti da chiarire tra i quali il presunto coinvolgimento di squadre di Serie A in combine che riguardano tre partite. Pirani era giunto negli uffici della Procura di Cremona intorno a mezzogiorno con il suo legale Alessandro Scaloni.
Ore 14.16, gli atti di Cremona presto a Federcalcio - "Mandateci gli atti per consentirci di accelerare sul versante sportivo dell'inchiesta". E' questo il senso di una telefonata che il capo della procura della Figc, Stefano Palazzi, ha fatto di nuovo (dopo quella susseguente allo scoppio dello scandalo) poco fa al pubblico ministero di Cremona, Roberto Di Martino. La risposta del magistrato è stata collaborativa: ha infatti preannunciato l'arrivo delle prime carte entro fine settimana. E' escluso quindi, si fa presente in ambienti federali, l'arrivo di parte della documentazione per oggi, come invece era dato per quasi certo.
Ore 13.45, Petrucci: "Non credo a insabbiamento" - "Non posso e non voglio credere all'ipotesi che ci siano stati dei tentativi di insabbiamento". Così il presidente del Coni Gianni Petrucci sul nuovo caso calcioscommesse. "Stiamo lavorando, sono consapevole che nel calcio ci sono molte parti sane e quindi ho fiducia. I dirigenti sono brave persone, qui stiamo parlando di criminalità organizzata". Circa il possibile coinvolgimento di squadre di serie A, Petrucci spiega: "Non ne sappiamo niente, diamo atto alla Procura che sta facendo lavoro serio".
Ore 13.26, La Civita ad Ancona non risponde - Si è intanto avvalsa della facoltà di non rispondere Francesca La Civita, la trentenne pescarese titolare di alcune agenzie di scommesse a Pescara e ad Ancona, coinvolta nell'inchiesta sul calcio scommesse della Procura di Cremona. Oggi la donna, che è agli arresti domiciliari, è comparsa davanti al gip di Ancona Alberto Pallucchini, che doveva sentirla per rogatoria per l'interrogatorio di garanzia. Il faccia a faccia però è durato solo pochi minuti. Secondo gli investigatori le agenzie sarebbero riconducibili a Massimo Erodiani, ritenuto uno degli organizzatori del giro.
Ore 13.19, Agipronews: nessuna anomalia - Nessuna anomalia nei flussi di gioco giunti ai concessionari autorizzati dai Monopoli di Stato per le tre partite di Serie A indicate dall'odontoiatra Pirani negli interrogatori alla Procura di Cremona. L'analisi di Agipronews delle giocate raccolte nelle agenzie e nei siti legali conferma che il gioco fu regolare e senza scossoni. Genoa-Lecce: la partita finì 4-2 ma i flussi delle giocate -confermano i bookmaker italiani- furono regolari. Fiorentina-Roma: è il match (terminato 2-2) in cui Totti, con una doppietta, tocca quota 201 gol. Solo il 13% venne giocato sul pareggio, pagato 3,20 in agenzia, vale a dire il risultato con il quale si concluse la partita. Lecce-Cagliari: una pacchia per il "banco": ma la partita finì con un rocambolesco 3-3, su cui aveva giocato solo il 10% dei giocatori.
Ore 12.55, Pirani sta parlando - Sono in corso al primo piano della Procura di Cremona gli interrogatori di Marco Pirani, il medico odontoiatra al centro dell'inchiesta sulle partite truccate. A sentirlo, il procuratore Roberto Di Martino, che sta chiedendo conto a Pirani di quanto ha detto nel primo interrogatorio di venerdì scorso, quando ha parlato di alcune partite di Serie A. L'interrogatorio è iniziato poco dopo mezzogiorno. Di Martino intende chiarire il contenuto delle dichiarazioni di Pirani anche in merito a tre partite di serie A dello scorso campionato che il medico ritiene possano essere stare alterate. Si tratta di Fiorentina Roma (2-2), Lecce Cagliari (3-3) e Genoa Lecce (4-2). Pirani ne ha parlato venerdì scorso senza però circostanziare come possa essere avvenuta la presunta combine ed è quindi intenzione del magistrato capire quale sostanza abbiano le sue parole. Oggi dal gip Guido Salvini saranno sentiti anche il commercialista Manlio Bruni, nel cui studio si tenevano le riunioni degli scommettitori "Bolognesi", tra cui Beppe Signori e l'ex calciatore Mauro Bressan, entrambi agli arresti domiciliari.
Ore 12.50, anche Lega Pro parte offesa - Anche la Lega Pro si è costituita parte offesa nel procedimento cremonese sulle partite truccate. Lo ha fatto con l'avvocato Salvatore Catalano, uno degli storici difensori di 'Mani pulite'. "Penso e spero che le indagini vadano avanti velocemente - ha spiegato Catalano -. Nei limiti di quanto è previsto dal codice - ha proseguito - la Procura di Cremona è intenzionata a dare la massima collaborazione a Figc e Lega Calcio". Il legale ha anche spiegato che la Lega Pro ha intenzione di chiedere una "radiografia puntuale" di tutte le scommesse riguardanti le partite di Lega Pro.
Ore 11.47, AlbinoLeffe: estranei ai fatti - Dopo l'Atalanta, anche l'Albinoleffe reagisce alle notizie di stampa che lo accostano alla vicenda Calcioscommesse. Con un comunicato, il club "intende evidenziare fermamente la propria totale estraneità a tali incresciosi avvenimenti così come l'assoluta correttezza che da sempre contraddistingue il proprio operato. La Società inoltre sottolinea la piena fiducia nel comportamento dei propri tesserati - continua la nota - da sempre improntato ai principi di lealtà e rispetto delle regole, così come pone assoluto affidamento nelle indagini degli organi inquirenti". L'Albinoleffe è impegnato nella sfida playout, per questo motivo "ritiene doveroso e necessario concentrarsi unicamente sulla fondamentale partita di sabato 11 giugno contro il Piacenza".
Ore 11.43, la B "persona offesa" - La Serie B si è costituita persona offesa nel procedimento della procura di Cremona sulle partite truccate, che ha portato nei giorni scorsi a 16 arresti e 28 indagati a piede libero. Stamani, in procura a Cremona si è infatti presentato un giovane legale milanese, Guido Camera, che ha depositato la delega per entrare a far parte del procedimento.
Ore 11.17, Frattini: ma lo sport è pulito - "Siamo di fronte a episodi criminali che vanno perseguiti, ma lo sport italiano è nobile, alto e pulito". Così il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha parlato al Coni dello scandalo del calcioscommesse che sta travolgendo il mondo del pallone.
Ore 9.33, la Mobile di Cremona - "Forse sarà possibile fare il punto della situazione al termine di questa settimana". Così, in collegamento telefonico con Radio Radio, il capo della squadra mobile della Polizia di Cremona, Sergio Lo Presti. "Oggi cominciano gli interrogatori investigativi davanti al procuratore che si concluderanno venerdì con il portiere Paoloni, il personaggio dal quale è partita tutta la vicenda", ha proseguito Lo Presti, "contiamo di acquisire diversi elementi".