Scandalo Scommesse, Platini: "Sono molto preoccupato"

Calcio
"Molto preoccupato". Michelle Platini pur non nominando l'inchiesta "Last Bet" lascia intuire di seguire con attenzione lo scandalo che sta investendo il calcio italiano
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Il presidente della Uefa, in un'intervista a Liberation, senza citare espressamente il caso italiano fa capire di seguire con una certa apprensione l'inchiesta di Cremona: "Voglio trovare il modo per proteggere questo gioco". FOTO E VIDEO

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Il presidente dell'Uefa, Michel Platini, si dice "molto preoccupato" per gli episodi di corruzione legati al calcioscommesse. In un'intervista al quotidiano francese Liberation, senza citare espressamente il caso italiano, Platini si dice "molto preoccupato, perchè ciò colpisce i calciatori e quindi il mio mondo".

"Di che cosa parliamo? - si chiede Platini nell'intervista a Liberation - Di vendere delle partite e di comprare i giocatori (...). La violenza mi colpisce, il fair-play finanziario mi colpisce, il doping mi colpisce, gli errori degli arbitri mi colpiscono, ma questo problema (la corruzione nel Calcioscommesse,ndr.) mi colpisce ancora di più perchè riguarda il gioco e i giocatori, non solo qualche tifoso, qualche imbecille, fascista o abbrutito che va allo stadio per nuocere in modo volontario".

"Ed è proprio per questo che voglio, insieme con il sindacato dei calciatori professionisti, trovare il modo per proteggere questo gioco", sottolinea l'ex fuoriclasse della Juventus. In particolare, Platini pensa alla "creazione di sistemi che ci avvertano quando ci sono flussi anomali di scommesse sui match. La difficoltà - prosegue il presidente dell'Uefa - è raccogliere le prove. Ma non posso (...) andare a cercarle io. E' per questo che lavoreremo con la giustizia in ogni Paese creando una rete di 'integritiy inspectors' nelle Federazioni, che saranno in contatto con le autorità locali".

"Una volta - osserva ancora Platini - mandavamo i nostri ispettori, ma è diventato troppo pericoloso. Quando sono arrivato alla guida dell'Uefa, ho chiesto una polizia dello sport europeo. Pare che non sia possibile, quindi lavoreremo Paese per Paese. Monitoriamo 23.000 partite per stagione. Sul totale dei match che abbiamo sorvegliato l'anno scorso - conclude il francese - solo lo 0,2%, vale a dire 300-400 match, il che è comunque tanto, presentavano flussi di scommesse sospetti".