Parlato interrogato 4 ore. Quadrini: "La Federcalcio sapeva"

Calcio
Il Pm Di Martino interroga Francesco Giannone e Gianfranco Parlato
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TUTTE LE NEWS. A Cremona l'ex calciatore ha deposto davanti a gip e pm. A Roma sentito il giocatore del Sassuolo. La Figc preleva parte degli atti dell'inchiesta e annuncia pene severe. Un'intercettazione chiama in causa l'Atalanta. I VIDEO E LE FOTO

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I VIDEO: guarda i match sospetti

LE FOTO: i protagonisti dello scandalo vanno in procura - I protagonisti del nuovo scandalo -  Le tre partite sotto la lente della procura di Napoli - La camorra al San Paolo, Antonio Lorusso a bordo campo

Ore 21.44, un'intercettazione chiama in causa la società dell'Atalanta - "Si può bombarda'?". "Vai tranquillo...C'ho le conferme dirette... E' un discorso tra società'. La telefonata tra Mario Pirani e Gianluca Tuccella del 25 marzo 2011, il giorno prima di Padova-Atalanta, è secondo gli inquirenti la conferma che quell'incontro fu "aggiustato". E davanti al gip Guido Salvini, secondo quanto si è appreso, Tuccella non avrebbe negato. "Nella telefonata Pirani informa Tuccella - scrive il gip nell'ordinanza - del risultato finale di Padova-Atalanta, avendo appreso con sicurezza che c'era stato un accordo tra societa"'. Nel cordo della conversazione, aggiunge il giudice Salvini, "Tuccella riferiva d'aver parlato con un grande amico del capitano (Doni) che gli aveva confermato l'avvenuta combine". Lo stesso Doni, è scritto nelle carte, avrebbe dato 10mila euro ad un suo amico affinché li puntasse sulla partita.

Ore 20.00, la Fig archivia i procedimenti sulle scommesse di 3 gare di A del 2010 - Archiviati da parte della procura della Figc i procedimenti per nove gare della stagione sportiva 2009-10 tra cui tre partite di Serie A che riguardano tutte il Napoli. Il Procuratore Federale - si legge in un comunicato della Federcalcio - valutati gli atti di indagine espletati, ha archiviato il procedimento relativo all'effettuazione di scommesse anomale o all'alterazione dei risultati delle seguenti gare: Andria-Real Marcianise (Lega Pro 1° D); Empoli-Salernitana (B); Rodengo Saiano-Legnano (Lega Pro 2° D); Alghero-Pro Belvedere Vercelli (Lega Pro 2° D); Napoli-Cagliari (A); Chievo Verona-Napoli (A); Ancona-Grosseto (B); Brescia-Ancona (B); Napoli-Parma (A). Partite archiviate - spiega la nota "in quanto, allo stato, dalle indagini penali trasmesse e da quelle disciplinari effettuate, non sono emerse condotte di rilievo disciplinare". 

Ore 18.57, la Figc: "Quadrini era convocato per il 10 giugno" -
Daniele Quadrini era stato convocato dalla procura federale per il 10 giugno, dopo la sua denuncia alla procura Federale, ma "l'interrogatorio fissato dalla procura di Palazzi è stato superato dagli eventi". Lo ha detto al termine del consiglio federale il presidente Figc Giancarlo Abete, rispondendo alla accuse del legale del giocatore, che oggi ha parlato di una denuncia alla federazione caduta nel vuoto.

Ore 18.36, Abete: "Inasprire le pene" -
Inasprimento delle pene per i calciatori che scommettono o che con le scommesse commettono illecito sportivo, e inserimento nell'art. 6 del codice di giustizia sportiva - quello che vieta ai giocatori la scommessa - dell'obbligo di denuncia. Sono le misure adottate dal consiglio federale, secondo quanto annunciato dal presidente Figc Giancarlo Abete.

Ore 18.09 Ore 18.09, il legalle di Quadrini: "La Figc sapeva" -
"Posso confermare che ho presentato denuncia in Figc, la stessa denuncia alla Procura della Repubblica presso tribunale di Roma, in cui si scriveva che Quadrini aveva ricevuto 2-3 telefonate incomprensibili dove si faceva riferimento alle scommesse, ho indicato l'intelocutore che si era definito 'Massimo' e il suo numero di telefono". Lo ha detto il legale di Daniele Quadrini, l'avvocato Massimo Ciardullo, a Sky Sport 24. "Ho presentato denuncia perché gli
si diceva che doveva pagare, a lui che non ha mai scommesso, noi per cautelarci abbiamo predisposto una denuncia e l'abbiamo presentata materialmente l'11 maggio, sottoscritta l'8 maggio. La partita in argomento - ha aggiunto il legale - dovrebbe
essere Siena-Sassuolo. La telefonata è stata fatta nei primi di maggio e nell'arco di una settimana Quadrini ha ricevuto una telefonata. La prima volta non capiva di cosa si stava parlando, poi un sms che sollecitava un pagamento, poi un breve colloquio con il Paoloni e poi è stata immediatamente predisposta una denuncia, addirittura di domenica".

Ore 17.09, finito l'interrogatorio di Parlato -
Si è chiuso dopo 4 ore l'interrogatorio di Gianfranco Parlato, che, nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse, ha risposto alle domande del procuratore Roberto Di Martino. Domande che - come ha spiegato il legale - sono rimaste circoscritte a quanto già affrontato sabato scorso col Gip. "Il nostro assistito - ha detto il suo legale Achille Macrelli - ha risposto a tutte le domande. Non si è allargato il discorso, è rimasto circoscritto". I legali hanno presentato "istanza per la revoca del provvedimento" di custodia cautelare, o, in subordine "i domiciliari".

Ore 16.56, Frattini smentisce di conoscere Mehemeti -
In riferimento alle dichiarazioni del legale dell'albanese Ismet Mehemeti, il ministro degli Esteri Franco Frattini non può che confermare il testo della lettera che ha indirizzato nei giorni scorsi alla procura di Cremona nella quale si fa presente che egli "non ha alcuna cognizione del signor Mehemeti". Lo si apprende da fonti vicine al titolare della Farnesina.

Ore 16.25, l'albanese Mehemeti: "Non sono il finanziatore occulto"
- "Frattini non è il solo politico con cui parla e ha diversi contatti con la politica italiana". L'avvocato Luca Donelli, che difende nell'inchiesta sul calcioscommesse l'albanese Ismet Mehemeti smentisce la procura di Cremona che in una nota ha negato qualsiasi rapporto tra l'indagato e il ministro Frattini. "Mehemeti fa politica in Albania ad alto livello e doveva prendere incarichi governativi. Ma poi è successo quello che è successo", ha sottolineato il legale. Per quanto riguarda il suo ruolo nella vicenda del calcioscommesse, l'avvocato ha sottolineato che Mehemeti non è il finanziatore occulto della "cricca del pallone" e che finisce nell'inchiesta in quanto "faceva da intermediario per la trattativa per l'acquisto del Ravenna Calcio".

Ore 14.12, atti alla Figc: ma non integrali - Secondo quanto appreso da fonti investigative, la Figc non avrebbe prelevato tutti gli atti, ma 2 delle circa 6mila pagine raccolte dalla procura di Cremona. La giustizia sportiva, inoltre, avrà la possibilità di interrogare a distanza gli indagati detenuti nel carcere della cittadina lombarda, sfruttando Digit, l'innovativo sistema di digitalizzazione degli atti e di processi via web messo a punto dal tribunale. Ettore Traini, collaboratore della Procura federale della Figc, si è recato stamattina al Tribunale di Cremona. La collaborazione fra procura di Cremona e giustizia sportiva era già stata auspicata e annunciata nei giorni scorsi.

Ore 13.58, "la Figc sapeva tutto..." -
"L'8 maggio scorso denunciai del tentativo di estorsione a danno di Quadrini depositando l'atto alla Procura della Figc. Spiegai che si era in presenza di un fatto gravissimo e che esisteva una banda che era dedita alle scommesse". E' quanto afferma l'avvocato Massimo Ciardullo, avvocato del calciatore del Sassuolo Daniele Quadrini, oggi ascoltato in procura a Roma in relazione ad una denuncia per tentata estorsione da lui presentata a piazzale Clodio. "A nostro parere  - conclude il penalista -  la Figc sarebbe potuta intervenire subito, prima che questo scandalo fosse scoperchiato dall'attività della magistratura ordinaria".

Ore 13.42, Quadrini: Siena-Sassuolo ok -
"Sassuolo-Siena è stato un incontro perfettamente regolare. Non ho avuto contatti anomali con nessuno néprima e né dopo la partita". E' quanto ha ribadito oggi dal calciatore del Sassuolo, Daniele Quadrini, 30 anni, ascoltato anche lui in Procura, ma a Roma.

Ore 13.16, Lepore, il procuratore di Napoli - "Stiamo lavorando sul sistema di scommesse e su risultati cambiati negli ultimi minuti: è il nostro dovere capire il perché". Lo ha detto il procuratore di Napoli, Giovandomenico Lepore, a margine della conferenza stampa sull'attività della banda che importava sigarette contraffatte dalla Cina. In questo modo il procuratore ha risposto indirettamente alle osservazioni fatte ieri dal presidente della Figc Giancarlo Abete nei confronti delle inchieste.

Ore 13.03, inizia l'interrogatorio di Parlato
- Continua il lavoro della Procura di Cremona sull'inchiesta relativa al calcioscommesse e alle partite truccate. Dopo la 'visita' dei bookmaker austriaci alla questura, il procuratore capo di Cremona, Roberto Di Martino, ha iniziato a interrogare l'ex calciatore Gianfranco Parlato. I suoi legali hanno spiegato che non intendono per ora presentare una istanza al tribunale del riesame, perche' attendono il risultato di quella di rimissione in liberta' presentata al Gip e che un ruolo importante sara' giocato dall'interrogatorio di oggi.

Ore 13.00, Frattini non c'entra nulla -
Il procuratore capo di Cremona, Roberto Di Martino, smentisce che ci sia una rapporto fra il ministro degli Esteri, Franco Frattini, e Ismet Mehmeti, uno degli indagati nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse. Del rapporto avevano parlato, citando alcuni stralci di un'intercettazione, dei quotidiani: "ogni riferimento a presunti rapporti, inerenti o non inerenti all'indagine, appare assolutamente fantasioso e destituito di fondamento, nonché smentito dagli atti", scrive Di Martino in una nota ufficiale. "Invito i quotidiani a pubblicare il presente comunicato - conclude - al fine di evitare incresciosi equivoci e insinuazioni gratuite".

Ore 11.45, austriaci a Cremona -
"Non abbiamo portato né depositato alcun elenco. E' stata solo una chiacchierata informale su ciò di cui avevamo già parlato in passato, non siamo entrati nel merito delle singole partite". E' quanto ha affermato Francesco Baranca, responsabile dell'ufficio legale del bookmaker austriaco "SkySport 365", uscendo dalla Questura di Cremona al termine di un incontro di circa un'ora e mezza con il dirigente della Squadra mobile Sergio Lo Presti che indaga sulla vicenda del calcio scommesse. "Non saremmo qua se non avessimo avuto il sentore che qualcosa non andava", ha proseguito Baranca, spiegando che però "si tratta solo di ipotesi maturate sulla valutazione dei dati e dei flussi delle giocate". SkySport 365 ha già segnalato, anche rispetto ad indagini sul calcio scommesse in corso in altre città d'Italia, una serie di giocate ritenute "anomale".

Ore 11.30, Tommasi: "No a scoop" -
Un 'no' categorico agli scoop con i grandi nomi, Totti e De Rossi, del calcio. Viene dal Presidente dell'Aic Damiano Tommasi. "Si sta alimentando lo scoop - ha spiegato entrando nella sede della Figc dove si sta svolgendo il Consiglio Federale - ed e' grave mettere in mezzo nomi di chi, come Totti e De Rossi, non c'entra nulla con questa storia. Dobbiamo ragionare sul fatto e sui provvedimenti da prendere. C'è bisogno di chiarezza per procedere con atti ed eventuali sanzioni anche se la giustizia sportiva ha bisogno dei suoi tempi rispetto a quella ordinaria".

Ore 11.10, Figc: pene più aspre per chi scommette -
E' iniziato il Consiglio federale
della Figc che si occuperà anche della vicenda del calcio scommesse. Tra i punti all'ordine del giorno vi è infatti la relazione del presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, sull'inchiesta di Cremona e le iniziative che saranno prese al riguardo. Si discuterà anche sull'inasprimento della pena (attualmente 18 mesi di squalifica) sui calciatori professionisti che scommettono e anche sull'omessa denuncia.

Ore 11.00, Beretta condanna le scommesse -
"Il problema delle scommesse è sterno ed estraneo al calcio. Noi da questo meccanismo riceviamo solo danni": così il presidente della Lega di serie A Maurizio Beretta, a margine del Consiglio federale. Secondo il presidente della Lega di A "è necessaria una struttura di vigilanza sulle scommesse nel calcio. Noi - conclude - siamo oggetto di scommesse che non ci riguardano, da questo meccanismo arrivano solo danni".

Ore 10.45, Macalli difende la Lega Pro - "L'inchiesta sia 'giusta' e non affrettata. Siamo sotto accusa impropriamente, queste sono accuse troppo facili". E' quello che il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, auspica al suo ingresso nella sede della Figc, dove è cominciato il Consiglio Federale, non solo dalla giustizia ordinaria, ma anche da quella sportiva, anche perché, nella gran maggioranza, il calcio resta pulito. "Il calcio della Lega Pro - ha aggiunto - è in massima parte pulito, con imprenditori seri. E' vero che qualcuno va in difficoltà con le risorse, ma proprio per questo diventa vitale una riforma del campionato autoriducendosi". A fare infuriare Macalli sono le affermazioni sulle tentazioni che dei ragazzi di Lega Pro potrebbero avere, visto che non guadagnano tanto. "Ho sentito dire che qualcuno bara perché i club non pagano gli stipendi, ma non è vero. Uno come Paoloni non guadagna così poco per un ragazzo della sua età. L'ultima del presidente della Lega Pro è sul blocco delle partite. "Questi delle agenzie, quando vedono movimenti anomali sulle partite vadano direttamente alle Procure della Repubblica - ha concluso - Trovare una soluzione in mezzo a questo ciclone e' molto difficile"

Ore 10.20, giocate anomale su Chievo-Samp
- Chievo-Sampdoria è una delle 7  partite di Serie A indicate nel dossier che i Monopoli di Stato hanno inviato alla Procura di Cremona. Dall'analisi dei flussi di gioco dei maggiori operatori di scommesse emerge che le giocate sul pareggio, in media, sono state cinque volte superiori a quelle degli altri segni. Giocato il tre aprile e concluso sullo 0-0 dopo novanta minuti di noia, il match è stato da subito oggetto di polemiche e anomalie:  secondo i flussi di gioco dei concessionari interpellati da  Agipronews, sin da venerdi' 25 marzo - quindi ben nove giorni prima  del fischio d'inizio - i quotisti erano stati costretti ad intervenire continuamente al ribasso sulla quota della "X", precipitata in tre giorni da 2,90 a 1,35 in virtù di una concentrazione sospetta di giocate sul pareggio, oltre il 70% del totale, e una differenza di importo medio sulle giocate clamorosa: 10 euro sull' "1" e il "2", cinque volte superiore (50 euro) sull"'X". Nei giorni immediatamente precedenti la partita, circa la metà degli operatori con licenza Aams - tra cui Better, Match-Point Sisal e Bwin - avevano già chiuso le giocate sulla partita, mentre gli altri avevano la partita 'aperta' ma con una quota attorno a 1,50 per il  pareggio. Su Betfair, piattaforma internazionale per lo "scambio"  scommesse tra giocatori, il volume di gioco su Chievo-Samp - ben sei  giorni prima del match - era di circa duecentomila euro, mentre sulle altre gare della domenica erano state abbinate scommesse per poche migliaia di euro.

Ore 9.45, Parlato e Giannone da Di Martino - Oggi dovrebbero concludersi gli interrogatori di garanzia nell'ambito dell'inchiesta di Cremona sul calcio scommesse: davanti al Gip, nel pomeriggio, dovrebbero parlare Mehmeti Ismet e Tucella Gianluca. Il procuratore capo Roberto Di Martino, invece, sentirà il commercialista Francesco Giannone e l'ex calciatore Gianfranco Parlato. Dalla polizia, invece, si recheranno i bookmakers austriaci di SkySports365, a parlare delle partite su cui hanno notato un flusso di giocate fuori dal normale.

LE REAZIONI:
Berlusconi: "Si sporca l'immagine del calcio" - Zeman: questo calcio ormai è malato - La risposta dei club: "Estranei ai fatti" - L'avvocato Grassani: i verdetti sono a rischio... - L'intervista: parla Mariotto, il ds di Paoloni

TIFOSI IN ANSIA:
la paura dei tifosi corre sul webe l'ironia impazza online...