Politici, vip e stelle dello sport: tutti amici del Novara
Calcio
Simpatico botta e risposta tra il sindaco di Torino e il governatore del Piemonte: "In A perché il centrosinistra ha vinto le elezioni", Cota: "E' merito mio". I complimenti del play dei Suns Steve Nash. Platini: "Andrò a vederli". LE FOTO
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FOTO: NovarA, la festa promozione - I 90' più attesi dai tifosi - A Novara scoppia la festa, Tesser: "Coroniamo un sogno" - Villaggio azzurro, al centro dei segreti del Novara - Le feste di Atalanta e Siena per la promozione - La contestazione dei tifosi del Torino
Poco più di centomila abitanti, una squadra che meno di nove anni fa era in C2 e che nelle ultime stagioni ha navigato i mari tempestosi della C1 prima, e Lega Pro poi fino ad arrivare, nel giro di due anni, alla serie A attesa per oltre mezzo secolo. Il Novara si è già assicurato i gradi di squadra simpatia del prossimo campionato: tifosi più o meno improvvisati, fan inattesi e supporters potenti. E' questo il quadro che compare all'indomani della festa promozione. La presenza allo stadio Piola di Umberto Bossi, leader della Lega Nord, che ha assistito alla vittoria sul Padova, è stato solo l'antipasto di ciò che sarebbe accaduto.
Nella notte della finale playoff della Nba vinta dai Dallas Mavericks sui Miami Heat, le congratulazioni per la promozione in A sono arrivate addirittura da Steve Nash. Il play dei Phoenix Suns ha twittato i suoi personalissimi complimenti attraverso la pagina del sito di micro-blogging: "Congratulazioni al Novara per aver raggiunto la serie A con stile! Blu è il colore!". Un tifoso inatteso, non come Michel Platini, origini novaresi (i bisnonni erano di Agrate Conturbia) che ha voluto omaggiare la squadra di Tesser con una promessa: "Sono davvero contento, il Novara non era in A praticamente da quando sono nato. Anzi, appena sono arrivato io è sceso in B… Adesso faccio una promessa: devo andarlo a vedere. Credo che sia un piacere anche per tutta la regione. I miei nonni e bisnonni festeggerebbero anche loro, se ci fossero. Ricordo di aver giocato con la Juve contro il Novara, c’erano ottimi rapporti tra le due società. Ora purtroppo non conosco nessuno".
E il cerchio non poteva non chiudersi tornando al punto di partenza, alla politica, attraverso uno scherzoso botta e risposta tra il sindaco di Torino, Piero Fassino e il governatore del Piemonte, Roberto Cota. A margine di un convegno di Confindustria, Fassino, rivolgendosi a Cota, ha commentato: "E' bastato che il centrosinistra vincesse le elezioni perché il Novara andasse in Serie A", riferendosi all'esito delle ultime elezioni amministrative. Pronta la risposta, altrettanto scherzosa, di Cota: "Il Novara è andato in Serie A perchè io sono governatore" ha detto. Un modo per alleggerire i livori della competizione politica, una vittoria per allargare i confini della cittadina piemontese ben oltre l'Italia, anche nel mondo. Il Novara ha forse compiuto più di un miracolo.
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Poco più di centomila abitanti, una squadra che meno di nove anni fa era in C2 e che nelle ultime stagioni ha navigato i mari tempestosi della C1 prima, e Lega Pro poi fino ad arrivare, nel giro di due anni, alla serie A attesa per oltre mezzo secolo. Il Novara si è già assicurato i gradi di squadra simpatia del prossimo campionato: tifosi più o meno improvvisati, fan inattesi e supporters potenti. E' questo il quadro che compare all'indomani della festa promozione. La presenza allo stadio Piola di Umberto Bossi, leader della Lega Nord, che ha assistito alla vittoria sul Padova, è stato solo l'antipasto di ciò che sarebbe accaduto.
Nella notte della finale playoff della Nba vinta dai Dallas Mavericks sui Miami Heat, le congratulazioni per la promozione in A sono arrivate addirittura da Steve Nash. Il play dei Phoenix Suns ha twittato i suoi personalissimi complimenti attraverso la pagina del sito di micro-blogging: "Congratulazioni al Novara per aver raggiunto la serie A con stile! Blu è il colore!". Un tifoso inatteso, non come Michel Platini, origini novaresi (i bisnonni erano di Agrate Conturbia) che ha voluto omaggiare la squadra di Tesser con una promessa: "Sono davvero contento, il Novara non era in A praticamente da quando sono nato. Anzi, appena sono arrivato io è sceso in B… Adesso faccio una promessa: devo andarlo a vedere. Credo che sia un piacere anche per tutta la regione. I miei nonni e bisnonni festeggerebbero anche loro, se ci fossero. Ricordo di aver giocato con la Juve contro il Novara, c’erano ottimi rapporti tra le due società. Ora purtroppo non conosco nessuno".
E il cerchio non poteva non chiudersi tornando al punto di partenza, alla politica, attraverso uno scherzoso botta e risposta tra il sindaco di Torino, Piero Fassino e il governatore del Piemonte, Roberto Cota. A margine di un convegno di Confindustria, Fassino, rivolgendosi a Cota, ha commentato: "E' bastato che il centrosinistra vincesse le elezioni perché il Novara andasse in Serie A", riferendosi all'esito delle ultime elezioni amministrative. Pronta la risposta, altrettanto scherzosa, di Cota: "Il Novara è andato in Serie A perchè io sono governatore" ha detto. Un modo per alleggerire i livori della competizione politica, una vittoria per allargare i confini della cittadina piemontese ben oltre l'Italia, anche nel mondo. Il Novara ha forse compiuto più di un miracolo.
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