Calcio scommesse, audizioni in Figc. "No comment" del Chievo
Calcio
Giornata di interrogatori per la giustizia sportiva. Il procuratore Palazzi: "Faremo il possibile, sarà una settimana intensa". Il presidente dei veneti Campedelli dribbla i microfoni. Fabbri, ex patron del Ravenna: "Estraneo ai fatti". IL VIDEO E LE FOTO
FOTO: L'ALBUM - Le lacrime di Signori
VIDEO: I 18 match sospetti - Orgoglio atalantino: tifosi in piazza
APPROFONDIMENTI: Signori si nasconde: ma sono ottimista... - Mockridge: il calcio non tradisca la fiducia dei tifosi - Maroni: task force anti scommesse - I numeri dell'inchiesta "Last Bet"
GLI INTERROGATORI: Parlato e Quadrini - Signori nega tutto - Paoloni - Tutte le news
Partenza con interrogatori fiume perché i tempi sono stretti e bisogna fare in fretta. Si è consumata la prima giornata di audizioni presso la Procura Federale della Figc. Dedicata, quasi per intero, ai vertici del Ravenna (ex presidente, vice presidente e tecnico), una delle società più esposte nello scandalo del calcio scommesse con quattro partite sotto i riflettori della Procura di Cremona, ma che ha visto sfilare davanti al procuratore Palazzi, e ai suoi vice (Piccolomini, Squicquero, Ricciardi e Lucarelli) anche il ds del Verona, Mauro Gibellini (tirato in ballo dal ds del Ravenna, Giorgio Buffone), e il patron del Chievo, Luca Campedelli, la cui squadra appare più volte fra le gare segnalate dai Monopoli di stato per movimenti anomali nelle scommesse.
"Sarà una settimana intensa come dimostrano i calendari che abbiamo pubblicizzato - ha annunciato al suo arrivo in via Po' il procuratore Palazzi - Faremo tutto quello che si deve fare". Dalle parole, si è passati subito ai fatti, con interrogatori lunghi e approfonditi. Così, mentre il procuratore si concentrava sull'ex presidente del Ravenna, Gianni Fabbri (sotto torchio per 3 ore), i suoi vice interrogavano Antonio Ciriello (per lui 2 ore e 30'), vice presidente della squadra romagnola che appare in una situazione grave, soprattutto dopo la confessione del ds Buffone, che a Cremona ha ammesso tentativi di combine anche se non andati a buon fine. Tentativi che non risultano ai vertici dirigenziali del Ravenna. "Ho escluso il mio coinvolgimento - ha detto Fabbri - Anche perché sono stato convocato in maniera sbagliata, visto che sono dimissionario dallo scorso 18 dicembre: per quanto mi riguarda il Ravenna non è coinvolto. Vediamo come finisce l'indagine sul ds Buffone".
Più o meno simile la linea del vice presidente, Antonio Ciriello, che ha affidato il suo commento alle parole dell'avvocato Eduardo Chiacchio. "Non so se il Ravenna rischia, posso dire che il mio assistito è estraneo a qualsiasi forma di illecito". Nessuna dichiarazione invece da parte del presidente del Chievo, Luca Campedelli, che ha evitato telecamere e cronisti, allontanandosi a bordo di un Suv nero. Nel pomeriggio, poi, è stata la volta dell'allenatore del Ravenna, Leonardo Rossi, che dopo addirittura quattro ore di interrogatorio, ha lasciato gli uffici della Procura senza tanta voglia di parlare. "Siamo soddisfatti - ha spiegato il suo legale, Giovanni Scudellari - abbiamo chiarito tutto e non saremo riascoltati". Così come i due alti dirigenti del Ravenna. A negare ogni tentativo di combine è stato anche il ds del Verona (neopromossa in B), Mauro Gibellini che, attraverso il suo legale, ha ammesso di non aver mai incontrato il direttore sportivo della formazione romagnola e di essere pronto alle vie legali per tutelare la propria immagine. "Non abbiamo nulla da nascondere - ha spiegato l'avvocato Fanini - chi ha fornito circostanze inattendibili (il riferimento è al ds del Ravenna, Giorgio Buffone) ne risponderà. Questi famosi contatti prima di Verona-Ravenna non ci sono mai stati. E' chiaro che fra direttori sportivi ci si conosce, ma questo non implica nulla".
Questo il calendario delle audizioni:
5 luglio: Ivan Tisci (ex calciatore); Simone Malacarne (calciatore Viareggio); Alex Pederzoli (calciatore Ascoli); Marco Zamboni (calciatore Spal); Sandro Turotti (ds Cremonese).
Mercoledì: Giorgio Buffone (ds Ravenna); Gianfranco Parlato (ex calciatore); Marco Paoloni (calciatore Benevento).
Giovedì: Gianluca Tuccella (calciatore Chieti C5); Pierluigi Andrea Pezzali (non tesserato); Giuseppe Signori (allenatore); Massimo Erodiani (ex tesserato); Vincenzo Sommese (calciatore Ascoli). Antonio Santoni (preparatore portieri Ravenna); Stefano Bettarini (ex calciatore).
Venerdì: Vittorio Micolucci (calciatore Ascoli), Mauro Bressan (ex calciatore), Cristiano Doni (calciatore Atalanta), Carlo Gervasoni (calciatore Piacenza) e Davide Saverino (calciatore Reggiana).
Sabato: Antonio Bellavista (ex calciatore).
Lunedì 11 luglio: Marco Pirani che, non tesserato, verrà ascoltato presso il suo domicilio.
VIDEO: I 18 match sospetti - Orgoglio atalantino: tifosi in piazza
APPROFONDIMENTI: Signori si nasconde: ma sono ottimista... - Mockridge: il calcio non tradisca la fiducia dei tifosi - Maroni: task force anti scommesse - I numeri dell'inchiesta "Last Bet"
GLI INTERROGATORI: Parlato e Quadrini - Signori nega tutto - Paoloni - Tutte le news
Partenza con interrogatori fiume perché i tempi sono stretti e bisogna fare in fretta. Si è consumata la prima giornata di audizioni presso la Procura Federale della Figc. Dedicata, quasi per intero, ai vertici del Ravenna (ex presidente, vice presidente e tecnico), una delle società più esposte nello scandalo del calcio scommesse con quattro partite sotto i riflettori della Procura di Cremona, ma che ha visto sfilare davanti al procuratore Palazzi, e ai suoi vice (Piccolomini, Squicquero, Ricciardi e Lucarelli) anche il ds del Verona, Mauro Gibellini (tirato in ballo dal ds del Ravenna, Giorgio Buffone), e il patron del Chievo, Luca Campedelli, la cui squadra appare più volte fra le gare segnalate dai Monopoli di stato per movimenti anomali nelle scommesse.
"Sarà una settimana intensa come dimostrano i calendari che abbiamo pubblicizzato - ha annunciato al suo arrivo in via Po' il procuratore Palazzi - Faremo tutto quello che si deve fare". Dalle parole, si è passati subito ai fatti, con interrogatori lunghi e approfonditi. Così, mentre il procuratore si concentrava sull'ex presidente del Ravenna, Gianni Fabbri (sotto torchio per 3 ore), i suoi vice interrogavano Antonio Ciriello (per lui 2 ore e 30'), vice presidente della squadra romagnola che appare in una situazione grave, soprattutto dopo la confessione del ds Buffone, che a Cremona ha ammesso tentativi di combine anche se non andati a buon fine. Tentativi che non risultano ai vertici dirigenziali del Ravenna. "Ho escluso il mio coinvolgimento - ha detto Fabbri - Anche perché sono stato convocato in maniera sbagliata, visto che sono dimissionario dallo scorso 18 dicembre: per quanto mi riguarda il Ravenna non è coinvolto. Vediamo come finisce l'indagine sul ds Buffone".
Più o meno simile la linea del vice presidente, Antonio Ciriello, che ha affidato il suo commento alle parole dell'avvocato Eduardo Chiacchio. "Non so se il Ravenna rischia, posso dire che il mio assistito è estraneo a qualsiasi forma di illecito". Nessuna dichiarazione invece da parte del presidente del Chievo, Luca Campedelli, che ha evitato telecamere e cronisti, allontanandosi a bordo di un Suv nero. Nel pomeriggio, poi, è stata la volta dell'allenatore del Ravenna, Leonardo Rossi, che dopo addirittura quattro ore di interrogatorio, ha lasciato gli uffici della Procura senza tanta voglia di parlare. "Siamo soddisfatti - ha spiegato il suo legale, Giovanni Scudellari - abbiamo chiarito tutto e non saremo riascoltati". Così come i due alti dirigenti del Ravenna. A negare ogni tentativo di combine è stato anche il ds del Verona (neopromossa in B), Mauro Gibellini che, attraverso il suo legale, ha ammesso di non aver mai incontrato il direttore sportivo della formazione romagnola e di essere pronto alle vie legali per tutelare la propria immagine. "Non abbiamo nulla da nascondere - ha spiegato l'avvocato Fanini - chi ha fornito circostanze inattendibili (il riferimento è al ds del Ravenna, Giorgio Buffone) ne risponderà. Questi famosi contatti prima di Verona-Ravenna non ci sono mai stati. E' chiaro che fra direttori sportivi ci si conosce, ma questo non implica nulla".
Questo il calendario delle audizioni:
5 luglio: Ivan Tisci (ex calciatore); Simone Malacarne (calciatore Viareggio); Alex Pederzoli (calciatore Ascoli); Marco Zamboni (calciatore Spal); Sandro Turotti (ds Cremonese).
Mercoledì: Giorgio Buffone (ds Ravenna); Gianfranco Parlato (ex calciatore); Marco Paoloni (calciatore Benevento).
Giovedì: Gianluca Tuccella (calciatore Chieti C5); Pierluigi Andrea Pezzali (non tesserato); Giuseppe Signori (allenatore); Massimo Erodiani (ex tesserato); Vincenzo Sommese (calciatore Ascoli). Antonio Santoni (preparatore portieri Ravenna); Stefano Bettarini (ex calciatore).
Venerdì: Vittorio Micolucci (calciatore Ascoli), Mauro Bressan (ex calciatore), Cristiano Doni (calciatore Atalanta), Carlo Gervasoni (calciatore Piacenza) e Davide Saverino (calciatore Reggiana).
Sabato: Antonio Bellavista (ex calciatore).
Lunedì 11 luglio: Marco Pirani che, non tesserato, verrà ascoltato presso il suo domicilio.
)
)
)
)
)