Scommesse, Signori interrogato 4 ore: "Nessuna novità"

Calcio
Beppe Signori è stato interrogato 4 ore
CALCIOSCOMMESSE CONFERENZA STAMPA BEPPE SIGNORI

Riprese le audizioni della Procura della Figc: l'attaccante sentito a lungo, così come il dentista Pirani. Intanto Paoloni ha ribadito la sua estraneità sulla questione Minias: "Non l'ho somministrato ai miei compagni". I VIDEO

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FOTOL'ALBUM - Le lacrime di Signori

APPROFONDIMENTI:
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GLI INTERROGATORI
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(in basso tutti i video sull'inchiesta di Cremona)

E' cominciata oggi la seconda settimana di interrogatori ordinati dalla Procura della Figc relativi all'inchiesta del calcioscommesse condotta dalla Procura di Cremona. La prima settimana di udienze agli ordini di Palazzi è stata una vera e propria Odissea, perché tra rinvii dell'ultimo minuto (Signori e Doni su tutti), arresti domiciliari e obblighi di firma, la giustizia sportiva ha di fatto assunto le sembianze di un ufficio mobile che gira l'Italia in lungo e in largo, con la voglia di chiudere al più presto la fase inquisitoria ed arrivare, all'inizio della prossima settimana, ai deferimenti. Poi due gradi di giudizio, nella speranza che i calendari possano essere stilati senza subire ulteriori ritardi.

Signori, 4 ore di audizione - Il clou della giornata in Figc era l'interrogatorio di Beppe Signori: verso le 17, sono usciti dal palazzo in cui si trovano gli uffici dell'avvocato Paco D'Onofrio i due uomini che i cronisti hanno individuato come gli inviati della Procura federale per l'interrogatorio dell'ex attaccante di Lazio e Bologna. I due procuratori non hanno dato alcuna risposta alle insistite domande dei cronisti, nemmeno quella sul loro ruolo. "Nell'audizione tenutasi in data odierna, Beppe Signori, ha personalmente e volontariamente risposto ad ogni domanda della Procura Federale con spiccato spirito collaborativo apprezzato dagli stessi investigatori". E' stato affidato esclusivamente ad un breve comunicato, il commento dei difensori dell'ex azzurro, alle quattro ore di interrogatorio da parte degli emissari di Palazzi, a Bologna per la parte sportiva dell'indagine legata al Calcioscommesse. "Non è emerso - continua la nota - alcun elemento di novità sostanziale poiché l'estraneità ai fatti illeciti è già ormai emersa con chiarezza da tempo".

Pirani, lungo interrogatorio - E' durato circa cinque ore il dentista anconetano Marco Pirani davanti al procuratore federale Stefano Palazzi. L'interrogatorio, iniziato alle 16, si è svolto nello studio anconetano dei difensori di Pirani, gli avvocati Mario e Alessandro Scaloni. Secondo le indiscrezioni circolate alla vigilia, Pirani avrebbe avuto l'intenzione di confermare ai vice procuratori le dichiarazioni fatte davanti al procuratore della Repubblica di Cremona Roberto Di Martino. Nel faccia a faccia con gli inquirenti il medico, accusato di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva, aveva parlato anche di una serie di partite truccate, tra cui alcune di serie A. Respingendo gli addebiti contestati, aveva sostenuto che le informazioni di cui disponeva erano di seconda o terza mano e che gliele avrebbe fornite Massimo Erodiani, un altro degli indagati.

Paoloni: "Sono innocente" - Intanto Marco Paoloni è tornato a parlare della questione Minias, il farmaco che è stato somministrato ai giocatori della Cremonese durante il match con la Paganese: "Non sono io il colpevole - dice - Anche io mi sentivo spossato e quella sera sono andato a dormire presto. Delle persone che sono state tirato in ballo conoscevo solo Massimo Erodiani ma a lui dicevo di scommettere per me su altri sport, raramente sul calcio".