Pirlo di lotta e di governo: "La Juve è pronta a combattere"
CalcioIl nuovo regista bianconero lancia la sfida: "Siamo pronti a dare battaglia a tutti. Questa squadra negli ultimi due anni ha perso un po' di autostima, ma l'atteggiamento giusto è questo. Dobbiamo ricominciare a vincere, io fisicamente sto bene". LE FOTO
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Ha un solo difetto, non è più giovanissimo. Ma la classe superiore di Andrea Pirlo non è mai stata messa in discussione in dieci anni da leone al Milan. Adesso la voglia di nuove sfide lo ha portato alla Juventus. E lui è qui per lanciare il guanto. "Siamo pronti a dare battaglia a tutti. Questa squadra negli ultimi due anni ha perso un po' di autostima, ma l'atteggiamento giusto è questo. Così come l'allenatore giusto è Antonio Conte, che oltre ad essere scrupoloso nell'applicazione delle sue idee tattiche, ci infonde entusiasmo, consapevolezza e voglia di vincere. E' chiaro che tutte partono alla pari, ma noi non dobbiamo porci limiti. Vincere aiuta a vincere e la Juventus deve ricominciare a farlo".
E rivela un particolare importante per dare risposte a chi pensa che non sia il tipo di giocatore ideale per il 4-2-4 di Conte: "Questo modulo l'ho già sperimentato nel Milan con Leonardo: dipende sempre da come si interpreta il gioco. Conte mi ricorda Lippi per la voglia di vincere e l'applicazione. Ci sono tutti gli ingredienti per fare bene. Anche sul piano fisico: "Ho recuperato dal fastidio al ginocchio che mi ha condizionato l'ultimo anno. Sono pronto a disputare una stagione ad alto livello". In tema di entusiasmo, ci mette anche il giovane presidente Andrea Agnelli, salito oggi a Bardonecchia a salutare la squadra: "Ci vuole uno come lui, entusiasta e voglioso di tornare a vincere come tutta la squadra e l'allenatore".
Ci vorrebbe anche qualche giocatore di spessore in più e la dirigenza ci sta lavorando. Venerdì, probabilmente, Beppe Marotta andrà a Villa Real per proporre le sue condizioni per Giuseppe Rossi: la Juve insiste a proporre una contropartita (Melo, Amauri, Sissoko o Motta) arrivando a una quotazione non superiore a 30 mln, mentre i gialli vorrebbero arrivare a 35. Anche su Vidal c'è la massima attenzione: la Juve è stata la prima a contattare il giocatore e deve parlare con il Bayer Leverkusen, che intende scatenare un'asta. Dopo tanti obiettivi sfumati, la Juventus si aggrappa ancora a Vucinic e Bastos: il romanista costa 15 mln e alla Roma potrebbe interessare Storari, ma il montenegrino non ha ancora deciso se vuole restare oppure no e dovrebbe incontrarsi con la dirigenza capitolina oggi o domani. Il brasiliano è congelato: tanto per cambiare è questione di prezzo (il Lione chiede non meno di 13 mln) e di sovrannumeri: al momento, offerte decenti per Amauri (il caso più eclatante, perché percepisce 3,8 mln di ingaggio ed è osteggiato dai tifosi), Iaquinta (per il secondo anno consecutivo polverizza tutti i record, infortunandosi prima ancora di cominciare), Melo, Sissoko, Martinez, Motta, Grosso, Grygera, non sembrano arrivare. Conte pensa a lavorare, ma trattiene il fiato, sapendo bene che gli mancano almeno tre giocatori in altrettanti ruoli.
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