Pirlo di lotta e di governo: "La Juve è pronta a combattere"

Calcio
Andrea Pirlo è arrivato alla Juventus a parametro zero
(L-R) Italian forward Andrea Pirlo and Alessandro Del Piero with Claudio Marchisio,  during the Juventus Fc soccer team training session at the Bardonecchia stadium, near Turin, Italy on 12 July 2011.  ANSA/TONINO DI MARCO

Il nuovo regista bianconero lancia la sfida: "Siamo pronti a dare battaglia a tutti. Questa squadra negli ultimi due anni ha perso un po' di autostima, ma l'atteggiamento giusto è questo. Dobbiamo ricominciare a vincere, io fisicamente sto bene". LE FOTO

FOTO: Le nuove maglie della Juve - La Juventus al lavoro a Bardonecchia

VIDEO:
Il primo giorno di ritiro della nuova Juventus

NEWS - Calciopoli, tutti gli articoli - Il punto sul mercato della Juve

VAI ALLO SPECIALE CALCIOMERCATO

Ha un solo difetto, non è più giovanissimo. Ma la classe superiore di Andrea Pirlo non è mai stata messa in discussione in dieci anni da leone al Milan. Adesso la voglia di nuove sfide lo ha portato alla Juventus. E lui è qui per lanciare il guanto. "Siamo pronti a dare battaglia a tutti. Questa squadra negli ultimi due anni ha perso un po' di autostima, ma l'atteggiamento giusto è questo. Così come l'allenatore giusto è Antonio Conte, che oltre ad essere scrupoloso nell'applicazione delle sue idee tattiche, ci infonde entusiasmo, consapevolezza e voglia di vincere. E' chiaro che tutte partono alla pari, ma noi non dobbiamo porci limiti. Vincere aiuta a vincere e la Juventus deve ricominciare a farlo".

E rivela un particolare importante per dare risposte a chi pensa che non sia il tipo di giocatore ideale per il 4-2-4 di Conte: "Questo modulo l'ho già sperimentato nel Milan con Leonardo: dipende sempre da come si interpreta il gioco. Conte mi ricorda Lippi per la voglia di vincere e l'applicazione. Ci sono tutti gli ingredienti per fare bene. Anche sul piano fisico: "Ho recuperato dal fastidio al ginocchio che mi ha condizionato l'ultimo anno. Sono pronto a disputare una stagione ad alto livello". In tema di entusiasmo, ci mette anche il giovane presidente Andrea Agnelli, salito oggi a Bardonecchia a salutare la squadra: "Ci vuole uno come lui, entusiasta e voglioso di tornare a vincere come tutta la squadra e l'allenatore".

Ci vorrebbe anche qualche giocatore di spessore in più e la dirigenza ci sta lavorando. Venerdì, probabilmente, Beppe Marotta andrà a Villa Real per proporre le sue condizioni per Giuseppe Rossi: la Juve insiste a proporre una contropartita (Melo, Amauri, Sissoko o Motta) arrivando a una quotazione non superiore a 30 mln, mentre i gialli vorrebbero arrivare a 35. Anche su Vidal c'è la massima attenzione: la Juve è stata la prima a contattare il giocatore e deve parlare con il Bayer Leverkusen, che intende scatenare un'asta. Dopo tanti obiettivi sfumati, la Juventus si aggrappa ancora a Vucinic e Bastos: il romanista costa 15 mln e alla Roma potrebbe interessare Storari, ma il montenegrino non ha ancora deciso se vuole restare oppure no e dovrebbe incontrarsi con la dirigenza capitolina oggi o domani. Il brasiliano è congelato: tanto per cambiare è questione di prezzo (il Lione chiede non meno di 13 mln) e di sovrannumeri: al momento, offerte decenti per Amauri (il caso più eclatante, perché percepisce 3,8 mln di ingaggio ed è osteggiato dai tifosi), Iaquinta (per il secondo anno consecutivo polverizza tutti i record, infortunandosi prima ancora di cominciare), Melo, Sissoko, Martinez, Motta, Grosso, Grygera, non sembrano arrivare. Conte pensa a lavorare, ma trattiene il fiato, sapendo bene che gli mancano almeno tre giocatori in altrettanti ruoli.

Dove può arrivare la Juventus? Discutine sul forum bianconero