Scudetto 2006, Moratti: "Io non devo dare giustificazioni"
CalcioCalciopoli. Il patron dell'Inter risponde molto seccato alla lettera con cui Diego Della Valle (Fiorentina) gli ha chiesto di spiegare cosa accadde quell'anno. "Una domanda che dovrei fare a lui o a loro, perché io non ho risposte da dare". IL VIDEO
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"E' un tipo di domanda che dovrei fare a lui o a loro, perché io non ho risposte da dare. Quello che pesa di più è quello che è successo allora a noi, non vedo perché dovrei giustificarmi e al massimo è il contrario": così il presidente dell'Inter, Massimo Moratti, sulla lettera che il patron della Fiorentina, Diego Della Valle, ha scritto ieri, chiedendo al presidente nerazzurro di spiegare cosa è successo durante Calciopoli.
E' visibilmente infastidito Moratti, da una vicenda che dopo cinque anni continua a divedere il mondo del calcio. Moratti ha poi aggiunto di non voler "giudicare il tono" della lettera aperta di Della Valle, anche se poi aggiunge che "non mi è piaciuto per niente". Il numero uno nerazzurro risponde poi con un sorriso quando i cronisti gli chiedono se, come ha detto Della Valle, è in gioco la sua reputazione. E per meglio sottolineare il concetto, alla proposta di un tavolo al quale sedersi per discutere di calciopoli, Moratti ha risposto che "si divertiranno a fare una rimpatriata tra di loro. Io sarei noiosissimo".
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E' visibilmente infastidito Moratti, da una vicenda che dopo cinque anni continua a divedere il mondo del calcio. Moratti ha poi aggiunto di non voler "giudicare il tono" della lettera aperta di Della Valle, anche se poi aggiunge che "non mi è piaciuto per niente". Il numero uno nerazzurro risponde poi con un sorriso quando i cronisti gli chiedono se, come ha detto Della Valle, è in gioco la sua reputazione. E per meglio sottolineare il concetto, alla proposta di un tavolo al quale sedersi per discutere di calciopoli, Moratti ha risposto che "si divertiranno a fare una rimpatriata tra di loro. Io sarei noiosissimo".
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