Scommesse: deferiti 18 club. Doni rischia 3 anni di stop
CalcioAtalanta e Chievo di A, Ascoli, Verona e Sassuolo di B, 11 club di Lega Pro e 2 della Lega Dilettanti deferite alla Disciplinare dal Procuratore federale Palazzi, come pure 26 tesserati. L'Atalanta rischia una penalizzazione. Processo il 3 agosto. VIDEO
NEWS - Tutto sullo scandalo scommesse
Due società di Serie A, Atalanta e Chievo, tre di Serie B (Ascoli, Verona e Sassuolo), undici di Lega Pro, Alessandria, Cremonese, Benevento, Ravenna, Virtus Entella, Piacenza, Esperia Viareggio, Portogruaro, Taranto, Spezia e Reggiana, due della Lega Dilettanti, Cus Chieti e Pino Di Matteo, sono state deferite oggi alla Disciplinare dal Procuratore federale Stefano Palazzi nell'ambito del caso calcioscommesse. Oltre ai diciotto club - deferiti per responsabilità diretta, per responsabilità oggettiva o per responsabilità presunta a seconda dei casi - sono stati deferiti 26 tesserati per differenti violazioni: Erodiani, Paoloni, Parlato, Bellavista, Buffone, Bressan, Gervasoni, Micolucci, Signori, Sommese, Tuccella, Furlan, Bettarini, Fabbri, Gibellini, Santoni, Manfredini, Tisci, Doni, Deoma, Zaccanti, Veltroni, Rossi, Ciriello, Quadrini e Saverino.
I capi di imputazione delle 32 pagine di Palazzi (dietro alle quali ce ne sono oltre mille di atti d'indagine) vanno dalla violazione della lealtà sportiva (art.1) fino all'associazione per illecito sportivo (art.9), il dato più impressionante del lungo atto d'accusa del procuratore federale. La Procura della Federcalcio ha notificato a tutti i deferiti gli atti dell'inchiesta (circa un migliaio di pagine). A questo, punto mercoledì 3 agosto è la data probabile di inizio del processo davanti alla Disciplinare.
Le accuse ai 18 club - E' un'accusa di responsabilità oggettiva quella che ha portato la Procura della Federcalcio al deferimento di Atalanta e Chievo, oltre che alla maggioranza degli altri 16 club coinvolti nell'inchiesta sul calcioscommesse. Di "responsabilità diretta" si parla - nelle 32 pagine del deferimento del procuratore Stefano Palazzi - solo per Ravenna ed Alessandria. L'Ascoli calcio 1898, società di serie B, è stato deferito per responsabilità oggettiva. Deferiti anche i giocatori Vincenzo Sommese e Vittorio Micolucci, che hanno scontato un periodo di arresti domiciliari e sono accusati di illecito sportivo per il tentativo di alterazione dei risultati di alcune partite. La Commissione disciplinare dovrebbe riunirsi entro il 3 agosto prossimo. Per l'Ascoli è possibile una forte penalizzazione da scontare già all'inizio del campionato di serie B.
Doni e l'Atalanta, le dichiarazioni di Marino - Cristiano Doni rischia tre anni di squalifica. Per l'Atalanta si va dalla penalizzazione all'esclusione dal campionato di competenza, passando per la retrocessione: sono queste le possibili sanzioni per tesserati e club deferiti del calcioscommesse, se le imputazioni della procura federale saranno confermate dalla Disciplinare. A Doni, come ad altri giocatori (tra gli altri Manfredini e Paoloni) è contestato l'illecito sportivo (art. 7.1 e 7.5), che secondo il codice di giustizia sportiva è sanzionato con una squalifica di minimo tre anni.
"Noi siamo assolutamente sereni". Lo ha detto Pierpaolo Marino, direttore tecnico dell'Atalanta, a proposito dei deferimenti del club, di Doni e Manfredini. Intervenuto alla presentazione del difensore Andrea Masiello, Marino ha sottolineato che "siamo solo al primo grado di giudizio. La responsabilità oggettiva è una materia opinabile e il presidente Percassi ha scelto un gruppo di avvocati di primo piano che sapranno argomentare la nostra tesi difensiva. Questo stato d'animo vorremmo trasferirlo anche ai tifosi".
Il Chievo e Bettarini - Sul proprio deferimento deciso dal procuratore sportivo il Chievo ha preso posizione con una nota. "In seguito al comunicato ufficiale della Procura Federale - sostiene la società gialloblù - emanato in data odierna che rende noti i nomi di società e giocatori deferiti nell'ambito dell'inchiesta sul calcio scommesse, il ChievoVerona, deferito per responsabilità oggettiva, tiene a precisare e spiegare ai suoi sostenitori i motivi di tale deferimento. La società, infatti, è stata deferita per responsabilità oggettiva di Stefano Bettarini, tesserato dal club gialloblù nel 2010 e accusato di mancanza di lealtà sportiva per aver scommesso, da quanto si legge nelle pagine del documento, su due partite (Atalanta-Piacenza e Inter-Lecce). Il ChievoVerona precisa che l'ex difensore della Sampdoria era stato tesserato nell'ottobre 2010 per una possibile futura operazione promozionale a livello di immagine che prevedeva, tra le varie idee, l'utilizzo di Bettarini in qualche finale di partita o altre attività. Un progetto, comunque, che è rimasto teorico, senza un riscontro oggettivo"
Tutti i 26 tesserati - Marco Paoloni, Giuseppe Signori e altri nove tra calciatori, dirigenti ed allenatori sono stati deferiti dalla procura della Federcalcio per "associazione finalizzata alla commissione di illeciti". Tra gli altri del gruppo Antonio Bellavista (ex capitano del Bari), Carlo Gervasoni (giocatore del Piacenza), il ds del Ravenna Giorgio Buffone ed anche Massimo Erodiani, tesserato per il calcio a cinque. Cristiano Doni è stato deferito per violazione dell'art. 7 del codice di giustizia sportiva, quello che parla di illecito sportivo, in relazione ad Atalanta-Piacenza. La procura della Federcalcio ha deferito per lo stesso motivo e per la stessa partita altre sette persone.
DEFERIMENTI, IL RIEPILOGO DEI PROVVEDIMENTI:
IL DOCUMENTO: Il comunicato ufficiale sul sito della Figc
VIDEO: I 18 match sospetti - Orgoglio atalantino: tifosi in piazza
FOTO: L'ALBUM - Le lacrime di Signori
APPROFONDIMENTI: Signori si nasconde: ma sono ottimista... - Mockridge: il calcio non tradisca la fiducia dei tifosi - Maroni: task force anti scommesse - I numeri dell'inchiesta "Last Bet" - Scommesse, la Lega Pro chiede i danni -
Scommesse, Albertini: "Fiducia nella giustizia, ma..."
GLI INTERROGATORI: Parlato e Quadrini - Signori nega tutto - Paoloni
Due società di Serie A, Atalanta e Chievo, tre di Serie B (Ascoli, Verona e Sassuolo), undici di Lega Pro, Alessandria, Cremonese, Benevento, Ravenna, Virtus Entella, Piacenza, Esperia Viareggio, Portogruaro, Taranto, Spezia e Reggiana, due della Lega Dilettanti, Cus Chieti e Pino Di Matteo, sono state deferite oggi alla Disciplinare dal Procuratore federale Stefano Palazzi nell'ambito del caso calcioscommesse. Oltre ai diciotto club - deferiti per responsabilità diretta, per responsabilità oggettiva o per responsabilità presunta a seconda dei casi - sono stati deferiti 26 tesserati per differenti violazioni: Erodiani, Paoloni, Parlato, Bellavista, Buffone, Bressan, Gervasoni, Micolucci, Signori, Sommese, Tuccella, Furlan, Bettarini, Fabbri, Gibellini, Santoni, Manfredini, Tisci, Doni, Deoma, Zaccanti, Veltroni, Rossi, Ciriello, Quadrini e Saverino.
I capi di imputazione delle 32 pagine di Palazzi (dietro alle quali ce ne sono oltre mille di atti d'indagine) vanno dalla violazione della lealtà sportiva (art.1) fino all'associazione per illecito sportivo (art.9), il dato più impressionante del lungo atto d'accusa del procuratore federale. La Procura della Federcalcio ha notificato a tutti i deferiti gli atti dell'inchiesta (circa un migliaio di pagine). A questo, punto mercoledì 3 agosto è la data probabile di inizio del processo davanti alla Disciplinare.
Le accuse ai 18 club - E' un'accusa di responsabilità oggettiva quella che ha portato la Procura della Federcalcio al deferimento di Atalanta e Chievo, oltre che alla maggioranza degli altri 16 club coinvolti nell'inchiesta sul calcioscommesse. Di "responsabilità diretta" si parla - nelle 32 pagine del deferimento del procuratore Stefano Palazzi - solo per Ravenna ed Alessandria. L'Ascoli calcio 1898, società di serie B, è stato deferito per responsabilità oggettiva. Deferiti anche i giocatori Vincenzo Sommese e Vittorio Micolucci, che hanno scontato un periodo di arresti domiciliari e sono accusati di illecito sportivo per il tentativo di alterazione dei risultati di alcune partite. La Commissione disciplinare dovrebbe riunirsi entro il 3 agosto prossimo. Per l'Ascoli è possibile una forte penalizzazione da scontare già all'inizio del campionato di serie B.
Doni e l'Atalanta, le dichiarazioni di Marino - Cristiano Doni rischia tre anni di squalifica. Per l'Atalanta si va dalla penalizzazione all'esclusione dal campionato di competenza, passando per la retrocessione: sono queste le possibili sanzioni per tesserati e club deferiti del calcioscommesse, se le imputazioni della procura federale saranno confermate dalla Disciplinare. A Doni, come ad altri giocatori (tra gli altri Manfredini e Paoloni) è contestato l'illecito sportivo (art. 7.1 e 7.5), che secondo il codice di giustizia sportiva è sanzionato con una squalifica di minimo tre anni.
"Noi siamo assolutamente sereni". Lo ha detto Pierpaolo Marino, direttore tecnico dell'Atalanta, a proposito dei deferimenti del club, di Doni e Manfredini. Intervenuto alla presentazione del difensore Andrea Masiello, Marino ha sottolineato che "siamo solo al primo grado di giudizio. La responsabilità oggettiva è una materia opinabile e il presidente Percassi ha scelto un gruppo di avvocati di primo piano che sapranno argomentare la nostra tesi difensiva. Questo stato d'animo vorremmo trasferirlo anche ai tifosi".
Il Chievo e Bettarini - Sul proprio deferimento deciso dal procuratore sportivo il Chievo ha preso posizione con una nota. "In seguito al comunicato ufficiale della Procura Federale - sostiene la società gialloblù - emanato in data odierna che rende noti i nomi di società e giocatori deferiti nell'ambito dell'inchiesta sul calcio scommesse, il ChievoVerona, deferito per responsabilità oggettiva, tiene a precisare e spiegare ai suoi sostenitori i motivi di tale deferimento. La società, infatti, è stata deferita per responsabilità oggettiva di Stefano Bettarini, tesserato dal club gialloblù nel 2010 e accusato di mancanza di lealtà sportiva per aver scommesso, da quanto si legge nelle pagine del documento, su due partite (Atalanta-Piacenza e Inter-Lecce). Il ChievoVerona precisa che l'ex difensore della Sampdoria era stato tesserato nell'ottobre 2010 per una possibile futura operazione promozionale a livello di immagine che prevedeva, tra le varie idee, l'utilizzo di Bettarini in qualche finale di partita o altre attività. Un progetto, comunque, che è rimasto teorico, senza un riscontro oggettivo"
Tutti i 26 tesserati - Marco Paoloni, Giuseppe Signori e altri nove tra calciatori, dirigenti ed allenatori sono stati deferiti dalla procura della Federcalcio per "associazione finalizzata alla commissione di illeciti". Tra gli altri del gruppo Antonio Bellavista (ex capitano del Bari), Carlo Gervasoni (giocatore del Piacenza), il ds del Ravenna Giorgio Buffone ed anche Massimo Erodiani, tesserato per il calcio a cinque. Cristiano Doni è stato deferito per violazione dell'art. 7 del codice di giustizia sportiva, quello che parla di illecito sportivo, in relazione ad Atalanta-Piacenza. La procura della Federcalcio ha deferito per lo stesso motivo e per la stessa partita altre sette persone.
DEFERIMENTI, IL RIEPILOGO DEI PROVVEDIMENTI:
IL DOCUMENTO: Il comunicato ufficiale sul sito della Figc
VIDEO: I 18 match sospetti - Orgoglio atalantino: tifosi in piazza
FOTO: L'ALBUM - Le lacrime di Signori
APPROFONDIMENTI: Signori si nasconde: ma sono ottimista... - Mockridge: il calcio non tradisca la fiducia dei tifosi - Maroni: task force anti scommesse - I numeri dell'inchiesta "Last Bet" - Scommesse, la Lega Pro chiede i danni -
Scommesse, Albertini: "Fiducia nella giustizia, ma..."
GLI INTERROGATORI: Parlato e Quadrini - Signori nega tutto - Paoloni