Tommasi gela il calcio: "L'avvio del campionato è a rischio"

Calcio
Il presidente dell'assocalciatori Damiano Tommasi ha ripalesato l'ipotesi dello sciopero
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Il presidente dell'Assocalciatori prospetta tristi scenari: "Il contratto collettivo va firmato e bisogna farlo prima dell'avvio della Serie A. Sento continuamente dire che manca poco, che ci vuole poco. Ma quel poco da parte della Lega non arriva mai"

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“Sì, l'avvio del campionato è a rischio". Lo ha confermato, intervenendo in diretta a SkySport24, il presidente dell'Assocalciatori Damiano Tommasi. "Il contratto collettivo va firmato - ha spiegato l'ex centrocampista della Roma e della nazionale - e bisogna farlo prima dell'avvio del campionato. Lo ha ribadito anche il presidente della Federcalcio. Ai giocatori pesa non scendere in campo, ma è necessario mettere nero su bianco i diritti dei giocatori e non è una questione economica: c'è unità di intenti tra i calciatori, sono stato nel 90 per cento dei ritiri delle squadre di A".

Tommasi aveva già chiarito la posizione dell'Aic nel corso del sorteggio del calendario di Serie A, dicendo al presidente della Lega Maurizio Beretta: "Il campionato parte quando si firma". L'accordo è stato raggiunto per la maggiorparte e l'Assocalciatori lo ha firmato con il presidente uscente Sergio Campana: non ha invece apposto la sua firma la Lega dei club di A, che chiede una maggiore flessibilità sull'art.7, quello dei fuori rosa. "Incontri per l'accordo? A dire il vero - ha spiegato Tommasi - noi l'accordo l'abbiamo trovato e sottoscritto. Sento continuamente dire che manca poco, che ci vuole poco: ma quel poco da parte della Lega non arriva mai. La questione va avanti dalla passata stagione - ha concluso il presidente del sindacato calciatori, che aveva minacciato uno sciopero al via della passata stagione ma poi aveva sospeso la protesta - Nei mesi scorsi abbiamo deciso di non fermare il campionato mentre era in corso, ma ora se non arriva a conclusione la vicenda è il caso di non partire".