Scommesse, Signori: "Fiducioso, come chi è innocente"

Calcio
Nell'ambito del processo sportivo sullo scandalo del calcioscommesse, per Beppe Signori è stata richiesta la radiazione dalla procura federale
CALCIOSCOMMESSE CONFERENZA STAMPA BEPPE SIGNORI

Dopo le richieste di sanzioni, avanzate dalla Procura Federale nell'ambito del processo sportivo sullo scandalo, è arrivata la reazione dell'ex bomber per cui è stata chiesta la radiazione. "Non si è tenuto conto della memoria difensiva". LE FOTO

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"La richiesta della Procura Federale, per quanto coerente con l'infondato atto di deferimento, non tiene conto di tutte le intercettazioni che abbiamo prodotto con la memoria difensiva di ben settanta pagine. Io non ho portato teoremi ma prove oggettive che dimostrano, senza alcun dubbio, che non può far parte di un'associazione che si fondava su contatti diretti, chi, come me, non ha mai fatto né ricevuto una telefonata". E' quanto spiega Beppe Signori in una nota diffusa dal suo pool difensivo in cui ribadisce: "Sono fiducioso come sa essere solo chi è davvero innocente".

La reazione di Bettarini - "Bettarini è soddisfatto. Quando un tesserato viene accusato di aver scommesso l'unica soluzione è il patteggiamento". Lo ha detto l'avvocato Ernesto De Toni, legale di Stefano Bettarini, commentando i 14 mesi di squalifica inflitti oggi dalla Commissione Disciplinare della Figc all'ex giocatore di Bologna e Sampdoria che è uscito subito dal procedimento grazie al patteggiamento della pena. "Bettarini ha sottovalutato il fatto di essere sotto contratto con il Chievo Verona. Tuttavia il suo ruolo è marginale. Ha scommesso solo su tre partite e Palazzi ha compreso questa situazione - ha aggiunto - questa scomoda vicenda è stata chiusa in maniera dignitosa sotto il profilo sportivo. Ora ci prepariamo con maggiore fiducia per il processo penale su cui arriveremo sicuramente più preparati, avremo maggiori elementi a sostenere le stesse tesi. C'è poi da dire che siamo arrivati qui con pochissimi elementi. Alla Commissione disciplinare erano arrivati solo i documenti dell'accusa della Procura di Cremona. Senza nessuna memoria difensiva".

L'Atalanta: "Richieste che non ci soddisfano" - "Quelle di Palazzi sono richieste che naturalmente non ci soddisfano, la società ritiene di non avere alcuna responsabilità". Così uno dei legali dell'Atalanta, Luigi Chiappero, ha commentato le richieste formulate oggi dal Procuratore della Figc Stefano Palazzi nell'ambito del processo al calcio scommesse. "Da un punto di vista più oggettivo - ha aggiunto Chiappero-, si tratta di richieste comunque equilibrate che naturalmente contrasteremo. Abbiamo degli argomenti per sostenere l'estraneità a quello che ci è stato addebitato. Doni? Con una battuta direi che ci sono tante parole ma non c'è una telefonata tra migliaia di telefonate di Cristiano Doni".

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