"Gaetano & Giacinto", gli Stadio onorano Scirea e Facchetti

Calcio
Giacinto Facchetti e Gaetano Scirea

La band bolognese lancia un brano dedicato ai due campionissimi di Juventus e Inter, simboli di fair play. Sky Sport 1 dedica al brano uno speciale ricco di testimonianze. Da Venditti a De Gregori e Ligabue: quando il calcio ispira gli artisti. I VIDEO

Da venerdi 26 agosto arriverà in radio e nei negli “store digitali” il singolo “GAETANO E GIACINTO” degli Stadio, brano che anticipa l’uscita (prevista per il 27 settembre) del loro nuovo album di inediti dal titolo “Diamanti&Caramelle” (Capitol), che esce dopo più di due anni dal precedente (“Diluvio Universale”). Gli Stadio e Emi Music Italy hanno deciso di devolvere la loro parte di proventi derivanti dalla canzone alle fondazioni dedicate ai due indimenticati campioni. E venerdì 26 agosto su Sky Sport 1 HD è andato in onda uno speciale di circa 30 minuti, dedicato a Gaetano Scirea e Giacinto Facchetti, due campioni che hanno fatto la storia di Juventus e Inter, ma anche della nazionale. Lo speciale, dal titolo “Io e Giacinto…un’eco nel vento”, ha per protagonisti i figli di Scirea e Facchetti, Riccardo e Gianfelice. All’interno del documento, testimonianze di Giuseppe Bergomi, Dino Zoff e Gaetano Curreri, leader del gruppo musicale, ma anche uno spazio dedicato ai ricordi e alle immagini del nuovo video degli Stadio.


di LORENZO LONGHI

Si chiama Gaetano e Giacinto, è il nuovo brano degli Stadio dedicato a Scirea e Facchetti, un pezzo che la storica band bolognese, guidata da Gaetano Curreri, ha dedicato alle leggende di Juventus e Inter, entrati nel pantheon delle due società come esempi di correttezza. Un brano il cui video sarà presentato ufficialmente su Sky in questi giorni di agosto, la cui genesi però finisce per inserirsi nel solco dei tanti pezzi dedicati a grandi protagonisti del nostro calcio.

Non è la prima volta che gli Stadio dedicano alcune loro produzioni a sportivi (lo fecero anche per Marco Pantani con E mi alzo sui pedali), del resto anche l'origine del loro nome viene dallo sport. Il gruppo, infatti, mutuò il nome - e, nei primi dischi, anche il logo - dal quotidiano sportivo bolognese Stadio, la storica testata bolognese che nel 1977 si fuse con il Corriere dello Sport e di cui erano assidui lettori.

Quella della band di Curreri è solo l'ultimo brano dedicato a campioni del calcio, presente e passato, che hanno ottenuto un buon successo radiofonico. E' del 1990, proprio l'anno del presunto "tradimento" che lo vide passare alla Juventus, Non è un miraggio, pezzo dedicato a Roberto Baggio da Il Generale, artista fiorentino molto noto in quel periodo, in quanto personaggio di punta del movimento posse toscano - e italiano - di quel periodo.

Impossibile non citare La leva calcistica della classe '68, immortale canzone di Francesco De Gregori dedicata nel 1980 ad Agostino Di Bartolomei, ex capitano della Roma, morto poi suicida nel 1994. E quella del celeberrimo refrain "Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore", per intenderci, forse il più famoso pezzo calcistico nella storia della canzone italiana.

Del 1954 è Che centrattacco!, motivetto molto orecchiabile e dallo zeitgeist d'antan del Quartetto Cetra, che nel testo citava anche Levratto ("Sei meglio di Levratto, ogni tuo tiro va nel sacco"). Chi era costui? Virgilio Felice Levratto, classe 1904, attaccante - anzi: centrattacco, appunto - di Genoa e Inter, o meglio di Genova 1893 e Ambrosiana, dal momento che la sua carriera si è svolta nel Ventennio, sino alla sospensione per la Seconda guerra mondiale. Molto più recente Facci un gol degli Statuto, band ska torinese e torinista che ha scritto il brano pensando a Paolino Pulici, il quale compare anche nel finale del video.

Ligabue citò Gabriele Oriali in Una vita da mediano del 1999, Antonello Venditti fece molto di più intitolando un suo pezzo a Zdenek Zeman, ex allenatore della sua Roma (La coscienza di Zeman, sempre del 1999). Del 2008 è il tormentone dance Numero 1, dedicato dal tedesco Matze Knop a Luca Toni, allora al Bayern: testo improponibile, tormentone assicurato. Tutt'altra cifra stilistica - anche se qui si va oltre frontiera - quella di Best, scritta e cantata nel 2010 da Cisco Bellotti, ex voce dei Modena City Ramblers, e dedicata al campionissimo del Manchester United. Si tratta solo di alcuni esempi, perché altri artisti si sono impegnati nel medesimo solco calcistico. Che, ora, grazie agli Stadio si arricchisce ulteriormente.




"Che centrattacco!", Quartetto Cetra

"La leva calcistica...", De Gregori

"Non è un miraggio", Il Generale

"Una vita da mediano", Ligabue

"La coscienza di Zeman", Venditti

"Facci un gol", Statuto

"Numero 1", Matze Knop

"Best", Cisco