Milan ancora campione: è sua la Supercoppa. Inter battuta

Calcio
Il Milan ha conquistato la Supercoppa: la squadra festeggia
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A Pechino i rossoneri conquistano il primo successo della stagione sconfiggendo i nerazzurri in rimonta 2-1. Primo tempo di marca Inter con il gol del vantaggio di Sneijder (che saluta?). Ripresa tutta milanista: segnano Ibra e Boateng. GUARDA LE FOTO

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MILAN-INTER 2-1

40' Sneijder, 60' Ibrahimovic, 69' Boateng

Forse nessuno se l'aspettava una parita così combattuta ad inizio stagione. Soprattutto dai ritmi così elevati. Il Milan si aggiudica il primo derby e il primo trofeo dell'anno battendo l'Inter, in rimonta, 2-1 conquistando la Supercoppa italiana allo stadio Olimpico di Pechino. Allegri riparte lì da dove aveva lasciato, due certezze: Ibrahimovic e Boateng e una squadra capace di soffrire e poi di accelerare quando sembrava non averne davvero. Comincia con un ko pesante, invece, l'avventura di Gian Piero Gasperini bravo a schierare un'Inter ben coperta e tatticamente attenta, ma incapace di gestire le energie psico-fisiche, distribuendole nell'arco dei 90'. Proprio questa è stata la pecca dei nerazzurri capaci di fare il bello e il cattivo tempo nei primi 45' grazie a una manovra rapida e a un ritmo indiavolato, a una squadra capace di sfruttare le fasce (specie a sinistra con il duo Obi-Alvarez), ispirata da uno Sneijder (al passo d'addio?) desideroso di mettere in mostra il suo talento. Proprio dell'olanese il gol del vantaggio su calcio di punizione.

Il gol nerazzurro non ha scosso più di tanto il Milan che non ha modificato il suo assetto (Pato è rimasto in panchina fino a ripresa inoltrata) e l'Inter non è riuscita ad affondare. Le pecche della squadra di Gasperini sono emerse nella ripresa quando ai rossoneri è bastato accelerare un po' per trovare il pari con Ibra e il raddoppio con Boateng ispirato da un diagonale di Pato, (neo entrato ion campo). Il calo vertiginoso della condizione dei nerazzurri ha determinato anche una scarsa lucidità tattica della quale il Milan ha provato ad aprofittarne per chiudere il match senza riuscirci. Nel finale Allegri ha preferito irrobustire la linea mediana (dentro Ambrosini e Emanuelson per Gattuso e Boateng) e nemmeno l'ingresso di Pazzini ha consentito all'Inter di rendersi pericolosa dalle parti di Abbiati. Il neo entrato Castaignos ha dato prova del suo talento anche se non è riuscito a incidere. Nel finale il Milan ha tenuto alta la difesa e ha chiuso con il successo. Per Allegri il secondo titolo in maglia rossonera dopo lo scudetto. Il Milan resta la squadra da battere.

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